Lionel Messi è ancora il numero uno al mondo?

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Chi è il giocatore più forte del mondo? A giudicare dall’assegnazione degli ultimi due Palloni d’oro non ci sono dubbi in proposito. Lui, la Pulce, Lionel Messi, uno dei pochi sulla faccia del Pianeta in grado di poter cambiare da solo le sorti di una partita. Ma è davvero così? Molti si pongono il dubbio dopo averlo visto giocare con la maglia della nazionale argentina, con la quale solo raramente è riuscito ad essere determinante, ad illuminare il gioco, a segnare caterve di reti, come invece fa non appena la sua pelle si tinge di blaugrana.

Lo scorso anno durante i mondiali del Sudafrica furono in molti a scagliarsi contro Maradona, accusandolo di scarsa esperienza da allenatore, ma già qualcuno cominciava a covare dei dubbi sulla classe del numero 10 tascabile, che lontano da Barcellona non riesce ad esplodere definitivamente.

Gli obiettivi di calciomercato: John Obi Mikel

Il suo nome è senza fine: John Michael Nchekube Obinna. Per semplicità sulle maglie delle squadre in cui ha giocato c’è scritto più semplicemente John Obi Mikel.

Ha ventiquattro anni, ed è un centrocampista nigeriano del Chelsea e della Nazionale africana. il suo ruolo è quello classico del frangiflutti davanti alla difesa, grazie ad un fisico importante di 188 cm per 86 chilogrammi di peso. A queste impressionanti doti fisiche il giocatore abbina una buona tecnica, grazie alla quale riesce a non perdere quasi mai il pallone in fase di costruzione della manovra, anche quando si trova in condizioni difficili per la pressione dei giocatori avversari.

Inter, è arrivato Alvarez

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Dopo diverse settimane di notizie e di rumors, questa mattina Ricky Alvarez è finalmente sbarcato a Milano per iniziare la sua nuova avventura con la maglia dell’Inter. Il giovane ventitreenne è il primo argentino arrivato in questa sessione di mercato, aspettando Palacio e Banega che potrebbero essere i prossimi acquisti. Dal ’95 ad oggi, nell’era di Massimo Moratti, sono stati molti i giocatori arrivati dall’Argentina a partire da Javer Zanetti capitano e bandiera ancora oggi, passando per Cruz e per Veron, senza dimenticare tra gli altri  Cambiasso, Burdisso Samuel.

Insomma una tradizione che continua nel migliore dei modi con Alvarez, mancino di gran classe, in grado di giocare sia come trequartista classico che come esterno offensivo di centrocampo. Tra i suoi idoli ha dichiarato esserci Zidane, mentre ieri il presidente Moratti  ha dichiarato che per alcune cose viste gli ha ricordato Mario Corso. Sicuramente un paragone importante, che solo il campo ci potrà dire se è esagerato o no.

Roma: per Lamela mancano 2 milioni, interessamento per Insua

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L’ingaggio di Lamela da parte della Roma ancora non è completato. Nonostante le smentite (a cui non ha creduto nessuno) di Sabatini che affermava che la Roma aveva mollato il fantasista argentino già un mese fa, da oltreoceano fanno sapere che all’80% la trattativa andrà in porto. L’accordo con il calciatore si è trovato sulla base di 900 mila euro a stagione per 5 anni, quello con il River Plate non ancora.

L’offerta della Roma è 8 milioni più bonus (praticamente 10 milioni) più il 10% sulla prossima cessione, la richiesta del River è 12 milioni, oppure 10 milioni più il 20% sulla cessione. Insomma, dettagli che in molti dicono si possono risolvere nell’arco di poche ore. Anche perché è troppa la voglia del pubblico di accogliere un top player dopo tante voci di mercato.

Milan: il mercato tutto sul centrocampo

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Le energie di Galliani sono concentrate sul centrocampo, ed in particolare su Ganso, Danilo, Schweinsteiger e Montolivo. Ed anche i piani per raggiungerli sembrano piuttosto chiari. Tanto per cominciare, il dg rossonero potrebbe trovare l’accordo con il Santos che non vuol far partire i suoi gioielli prima del Mondiale per club, e così potrebbe aver trovato la soluzione: acquistare entrambi a gennaio, ma portando subito a Milano solo uno dei due, più probabilmente Danilo per cui la concorrenza è feroce, mentre per Ganso le porte del Milan si aprirebbero a luglio 2012.

Nell’attesa di scoprire se il Santos accetterà questa proposta, i rossoneri continuano a cercare un centrocampista di qualità. Sembrava l’avessero trovato in Montolivo, ma la trattativa per il giocatore viola si è arenata, così lo sguardo è stato lanciato oltre confine.

Napoli: si tratta per Lavezzi al City, con un occhio a Pastore

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La strategia del Napoli è chiara: Lavezzi non è incedibile, e può essere venduto al Manchester City. In compenso arriverà Javier Pastore. E’ questo ciò che il presidente De Laurentiis ha deciso per il prossimo mercato partenopeo. A Lavezzi non dispiacerebbe provare un’esperienza all’estero, nonostante il suo procuratore affermi il contrario, e così, differentemente da quanto fatto per Hamsik, il patron ha subito reso noto il prezzo del calciatore: 31 milioni di euro.

Il City considera troppo alte le richieste napoletane, anche perché il Pocho dovrebbe sostituire il partente Tevez che rischia di essere venduto ai saldi, e alla fine il City potrebbe non guadagnarci più di tanto dalla trattativa. Ma dopotutto Lavezzi costa molto meno di Aguero (45 milioni), l’altro obiettivo di mercato di Mancini, e per questo l’ex allenatore dell’Inter potrebbe pensarci seriamente.

Coppa America 2011: Argentina – Colombia 0-0

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Ancora un pareggio per l’Argentina, e ora sono dolori. La nazionale di Batista, grande favorita non fosse altro perché disputa il torneo in casa, rischia seriamente di uscire al primo turno della Coppa America. Il pareggio contro la Colombia (il secondo in pochi giorni) non solo mette contro l’albiceleste la matematica, ma lancia anche ombre su una squadra sulla carta fortissima, ma che in realtà finisce sempre con lo specchiarsi in se stessa.

Ne è la dimostrazione la partita contro la nazionale colombiana, meno spettacolare ma più compatta, formata su una buona difesa e, a differenza della Bolivia, con un attacco pericoloso. E’ stato solo grazie alla serata di grazia di Romero infatti che Falcao e compagni non sono riusciti a segnare una delle tante occasioni avute, molto più dei padroni di casa.

La Roma non vuole lo scudetto del 2006

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Sono trascorsi cinque anni dal fattaccio,  ma l’assegnazione dello scudetto del 2006 continua ancora a far discutere, tra esposti, richieste di revoca, prescrizioni e ipotesi di riassegnazione in base alla classifica dell’epoca. Se la Juve non può ottenere la restituzione del titolo conquistato sul campo e se l’Inter venisse costretta a restituire il cosiddetto scudetto di cartone, a chi assegnare quel triangolino tanto discusso? Ieri Bruno Conti, dirigente della Roma, aveva avanzato una richiesta nemmeno troppo campata in aria:

Lo scudetto del 2006 lo avremmo meritato noi. I ragazzi lo avrebbero meritato per quanto fece vedere sul campo ma non voglio dire altro perché è un argomento delicato.

Milan, caccia al secondo extracomunitario

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E’ durata solo un anno la decisione della FIGC di limitare il numero di giocatori extracomunitari nel nostro campionato, permettendo alle squadre di ingaggiarne uno solo durante ogni sessione di mercato. Il ritorno alle regole del 2008, che permette di tesserare due extra UE, apre le porte a nuovi scenari di mercato, consentendo nuovi colpi alle società che hanno già acquistato un calciatore non appartenente ad un paese della Comunità Europea.

Una di queste società è il Milan, che dopo l’arrivo del terzino nigeriano Taye Taiwo, può tornare a puntare alcuni obiettivi che erano stati lasciati in disparte. Su tutti il nome più suggestivo è quello di Paulo Henrique Chagas de Lima, noto come Ganso, ma tornano in voga anche i nomi di Danilo di  Sandro e dell’esperto centrocampista del Barcellona Keita.

Video: Il rigore più evidente del mondo non fischiato


Australia – Equatorial Guinea penalty di martelis

Misteri insondabili della mente umana. Sul campo stanno giocando l’Australia e la Guinea Equatoriale in un match dei campionati del mondo femminile che si stanno disputando in Germania.

Al 17 minuto del primo tempo l’Australia – che è già in vantaggio per uno a zero – si presenta nell’area avversaria e con una sua giocatrice colpisce un palo. Incredibile ma vero una giocatrice africana blocca il pallone con le mani, e poi con altrettanta naturalezza lo lascia cadere a terra, e quindi la portiera lo rinvia.