Calciomercato: l’undici titolare degli svincolati

Il mercato estivo ha chiuso i battenti e diversi giocatori sono rimasti senza contratto. Tra di loro, ci sono pure diversi calciatori con alle spalle una lunga carriera internazionale. Alcuni di loro potrebbero rappresentare delle occasioni per le squadre italiane – visto che gli svincolati possono essere messi sotto contratto anche dopo la fine del calciomercato.

Ferguson: “mai interessato a Sneijder”

Sembra un po’ la storia della volpe che non arriva all’uva e dice che è acerba. Sir Alex Ferguson, in visita in questi giorni in Italia, non poteva non soffermarsi sul calcio italiano e gli ultimi risvolti, almeno parlando di quello giocato, e non si è fatto pregare, mostrandosi aperto e cordiale con chi lo tartassava di domande.

Il motivo che più lo lega all’Italia è la trattativa del suo Manchester United per Sneijder, con il quale è stato vicinissimo, offrendo anche 39 milioni di euro, ma per cui alla fine non si è fatto più nulla. Il motivo? Per Ferguson è perché l’olandese non poteva sostituire Scholes, per il quale esistono solo due “vice” naturali: Xavi e Iniesta. La realtà è che forse il suo club non aveva i soldi che servivano per l’ingaggio dell’interista, e dunque è saltato tutto.

Inter: possibile ritorno di Leonardo alla corte di Moratti?

Ancora è presto per parlarne, c’è un intero campionato da affrontare, ma fatto sta che Moratti e Leonardo sono rimasti in buoni rapporti, e lo dimostra la telefonata di ieri intercorsa tra i due. Nell’occasione il patron nerazzurro si è complimentato con il suo ex allenatore per il lavoro che sta facendo a Parigi, ma ha lasciato una porta aperta per un suo ritorno in società a Milano.

Gasperini però può star tranquillo, Moratti non pensa a Leonardo come futuro allenatore. Si sa infatti che il brasiliano predilige l’aspetto dirigenziale del calcio, più che sgolarsi in panchina, e visto che il proprietario dell’Inter non sembra affatto contento di Marco Branca, potrebbe essere lui a perdere il posto, o almeno ad essere “declassato” ad altre mansioni.

Roma: pace fatta tra Totti e società?

Nella giornata di ieri si riprendevano gli allenamenti a Trigoria, e tutti gli occhi erano puntati su Francesco Totti. Sì, questo è normale, visto che è sempre lui il protagonista, ma stavolta lo era ancora di più per le tante polemiche che si sono susseguite durante la settimana. Non sappiamo bene cosa sia successo all’interno della sede, possiamo solo dire che c’è stato un incontro tra il capitano e Sabatini, uno dei grandi accusatori, ed anche se non conosciamo le parole precise che si sono scambiati, possiamo riferirvi che, alla fine del colloquio, Totti è uscito sorridente e si è diretto in campo per l’allenamento con aria decisamente serena.

Durante l’allenamento poi il numero 10 si è avvicinato a Luis Enrique. Hanno parlato in silenzio e in disparte, ma il colloquio di circa 5 minuti sembra essere stato positivo perché entrambi ne sono usciti rasserenati.

Prandelli: Balotelli? Dipende tutto da lui

Di detrattori Mario Balotelli ne ha davvero tanti, ma per sua fortuna c’è ancora qualcuno che ripone una grande fiducia delle sue potenzialità e nella sua volontà di cambiare. E non parliamo di uno qualunque, ma di Cesare Prandelli, ct della nazionale italiana, che a rischio di diventare impopolare ha messo Supermario sotto la sua ala protettiva, nella speranza di ritrovarsi un giorno di fronte ad un giocatore completo ma anche di un ragazzo maturo:

Con Mario ho pazienza. Ha 21 anni e grandi qualità. Tutti noi dobbiamo cercare di aiutarlo. Gli ho spiegato che ha in mano il proprio destino. Dipende da lui e dai suoi atteggiamenti. E’ stimato, ma deve fare un passo in avanti per essere rispettato. Per arrivare a questo, Balo deve avere atteggiamenti da persona responsabile. A volte per farmi capire gli parlo persino in dialetto bresciano.

Roma, Gago si presenta

E’ arrivato nell’ultimo giorno di mercato ed oggi si presenta a stampa e tifosi con le idee chiare più che mai. Parliamo di Fernando Gago, arrivato dal Real Madrid per rinforzare il centrocampo della Roma e ritrovare la maglia da titolare. Gli domandano della coesistenza con De Rossi, visto che i due occupano più o meno la stessa porzione di campo. Ma lui non si fa problemi ed è disposto anche ad emigrare su altre zolle pur di giocare:

De Rossi ed io possiamo tranquillamente coesistere, starà poi al mister decidere. Io sono in grado di ricoprire tutti i ruoli a centrocampo. Con l’Argentina ho giocato sia più avanti che davanti alla difesa.

Clamoroso Milan: via Inzaghi, dentro Amauri a gennaio

Un’incredibile voce di mercato circola in queste ore negli ambienti milanesi: il Milan starebbe pensando ad Amauri come vice-Ibra, vista la poca affidabilità fisica di Pippo Inzaghi, e visto che il contratto dell’italo-brasiliano con la Juve è in scadenza, potrebbe persino prenderlo a parametro zero a gennaio.

L’indiscrezione trapela da un lato per la necessità dei bianconeri di liberarsi di uno stipendio importante (a gennaio ancora la Juve dovrà versare 4 milioni all’attaccante) di un calciatore destinato alla tribuna, e dall’altro la necessità è anche dei rossoneri che prendendo Amauri avrebbero in casa una prima punta che potrebbe far rifiatare Ibrahimovic e potrebbe anche giocare in Europa.

Serie A: accordo trovato sul contratto “ponte”

Si gioca, ora è ufficiale. Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Calciatori ha ammesso che “ci sono tutte le condizioni perché si firmi”, e dunque il campionato riprenderà normalmente dalla seconda giornata che comincerà sabato prossimo.

L’accordo è il famoso “contratto ponte” proposto pochi giorni prima dello sciopero e, in un primo momento, rifiutato, il quale risolve tutto all’italiana, e cioè rinviando i temi più spinosi al prossimo anno.

Gli obiettivi di calciomercato: Rhodolfo

Luiz Rhodolfo Dini Gaioto più conosciuto come Rhodolfo è un centrale difensivo venticinquenne – è nato a Bandeirantes l’11 agosto 1986 – del San Paolo.

E’ dotato di potenzi mezzi fisici – è alto 193 cm per 84 chili di peso -, e di un forte senso dell’anticipo – ricorda in questo Lucio, così come nella tendenza a proiettarsi in attacco dopo aver riconquistato il pallone. Diversamente però dal centrale dell’Inter non sfrutta i suoi mezzi fisici sui calci da fermo nell’area avversaria – nelle sue oltre cento presenze con l’Atletico Paranaense – la squadra in cui ha debuttato nel calcio maggiore nel 2007 – ed il San Paolo ha segnato soltanto tre reti.

Serie B 3a giornata: Padova, Toro e Brescia in testa, Samp a valanga

 Reggina-Grosseto 1-1: 16′ pt Ceravolo (R), 11′ st Sforzini (G)
Brescia-Empoli 2-1: 19′ pt Jonathas (rig.) (B), 8′ st Feczesin (B), 40′ st Tavano (E)
Ascoli-Vicenza 1-1: 37′ pt Abbruscato (V), 5′ st Romeo (rig.) (A)
Bari-Albinoleffe 2-3: 31′ pt e 49′ st De Paula (B), 17′ st Cocco (A), 23′ st Cissé (A), 44′ st Girasole (A)
Cittadella-Padova 1-4: 18′ pt e 23′ st Cuffa (P), 22′ pt Gasparetto (C), 43′ pt e 37′ st Ruopolo (P)
Crotone-Juve Stabia 0-0
Livorno-Nocerina 0-2: 15′ st Farias (N), 48′ st Castaldo (N)
Modena-Pescara 3-2: 13′ pt Immobile (P), 36′ pt Greco (M), 12′ st Insigne (P), 19′ st De Vitis (M), 46′ st Dalla Bona (M)
Sampdoria-Gubbio 6-0: 14′ pt e 19′ st Pozzi (S), 18′ pt Volta (S), 44′ pt (rig.) e 15 ‘ st Bertani (S), 30’ st Piovaccari (S)
Verona-Sassuolo 1-0: 3′ st Ferrari (V)
Torino-Varese 2-0: 40′ pt Stevanovic (T), 4′ st Sgrigna (T)

Italia – Slovenia, Prandelli presenta due novità

In vista della gara con la Slovenia, il ct Cesare Prandelli cambia volto alla nazionale italiana, proponendo un paio di aggiustamenti che dovrebbero garantire maggior movimento su entrambe le fasce. A fare le spese della mini-rivoluzione azzurra saranno Maggio e Thiago Motta, che dovrebbero sedersi in panchina per lasciar posto rispettivamente a Cassani e Marchisio.

In realtà il tecnico non ha rilasciato dichiarazioni in proposito e con molta probabilità dovremo attendere la conferenza stampa di domani per conoscere l’undici anti-Slovenia, ma l’allenamento di oggi nel centro sportivo di Coverciano ha lasciato intendere la volontà di Prandelli di cambiare proprio quelle due pedine dello schieramento.

Fiorentina, Santiago Silva si presenta

E’ arrivato nel nostro campionato un po’ in sordina, perso nel baillame di grandi nomi che circolavano alla fine del calciomercato estivo. Ma Santiago Silva detto El Tanque non ha nessuna intenzione di restare ai margini per tutta la stagione. La Fiorentina lo ha preso come alter ego di Gilardino, quando l’attaccante italiano non era neanche certo di restare in viola, ma è chiaro che l’uruguaiano non è venuto in Italia per scaldare la panchina, sebbene ammetta di avere molto da imparare:

In Argentina ero un grande giocatore, ma quando ho scelto di venire in Italia sapevo che avrei dovuto conquistarmi il posto. Nella mia carriera ho sempre dovuto lottare per un posto, ho dovuto lottare per tutto. Sono felice di essere in Italia, so che tanti uruguaiani hanno giocato in Italia, e l’obiettivo è anche quello di conquistare la nazionale.