Sciopero dei calciatori, ora è quasi inevitabile

di Redazione 1

I tifosi di tutt’Italia devono sperare che domani mattina le parti in causa rinsaviscano, altrimenti si andrà verso lo sciopero e la prima giornata di campionato salterà. E’ questo il rischio dopo che poco fa è stato ufficializzato lo strappo definitivo tra Aic e Lega Calcio sui due punti chiave della vicenda: il contributo di solidarietà e la divisione in gruppi degli allenamenti.

L’Associazione dei Calciatori aveva presentato le sue proposte (contributo a carico delle società e allenamento in un unico gruppo), ma la Lega di Serie A le ha respinte con 18 voti contrari e solo due a favore (Cagliari e Siena). E mentre si rinvia a domani alle 11 la decisione definitiva, Renzo Ulivieri decide di avviare uno show fuori programma. All’uscita dalla sede della Federcalcio si è incatenato alla porta perché è stato eliminato l’obbligo dei club inferiori (prima, seconda e terza categoria) di ingaggiare allenatori tesserati. La tensione è alta ed il calcio d’inizio del nuovo campionato sempre più lontano.

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