Roma, Pjanic si presenta

Miralem Pjanic è arrivato all’ultimo momento in casa Roma, ma pare essersi già ambientato nella nuova realtà, tanto da promuovere in toto il progetto giallorosso:

La Roma ha una squadra super, non vedo punti deboli da nessuna parte. Siamo messi bene in tutti i reparti ed anche in panchina. Non penso che avere in rosa tanti giovani sia un freno. Sono stati acquistati giovani con esperienza e grandissima qualità ed abbiamo già giocatori con grande esperienza, che penso potranno aiutare i giovani ad inserirsi. Credo che sarà un giusto mix e la presenza di tanti giovani non sarà in alcun modo una scusa per la lotta allo scudetto.

Video: inciampa e sbaglia rigore

Amir Sayoud è un promettente calciatore ventunenne che gioca come trequartista nell’Al Ahly, probabilmente la squadra più importante – e ricca – dell’Egitto.

La sua squadra ha giocato qualche giorno fa contro il Wydad Casablanca per una partita della fase a gironi della Champions League africana.

Il suo club sta già vincendo per quattro a zero quando gli viene assegnato pure un rigore. Decide di tirarlo Sayoud perché con quel sinistro mette la palla dove vuole.

Juventus: 1-1 contro il Notts County, ma è il nuovo stadio la vera vittoria


Eccezionale. Non ci sono aggettivi migliori per definire la serata della Juventus di ieri sera, in occasione della presentazione dello Juventus Stadium, un impianto che ha registrato il tutto esaurito con gli spettatori a due passi dai calciatori in campo.

Dopo lo spettacolo degli artisti e del discorso di apertura di un emozionatissimo Andrea Agnelli, è stata la volta della storia della Juve, una parata di campioni da Dino Zoff ad Antonio Cabrini, dal novantunenne Sentimenti IV alla coppia Boniperti-Del Piero che hanno fatto venire le lacrime agli occhi ai milioni di juventini che hanno assistito alla cerimonia in diretta televisiva.

Inter: Materazzi tornerà da dirigente, ma ha ancora qualche sassolino nella scarpa

Marco Materazzi, gran parte della carriera passata all’Inter, oggi si sfoga sulla pagine di GQ, parlando del trattamento ricevuto negli ultimi mesi dalla società che gli è entrata nel cuore. Per anni ha difeso i colori nerazzurri, ed aveva anche un altro anno di contratto davanti a sé. Quest’estate però gli è arrivata la comunicazione che non rientrava nei piani dell’allenatore e così ha deciso di rescindere il contratto. Una rescissione che dire amara è dire poco:

Me lo potevano dire prima. Invece l’ho saputo il giorno dopo la finale di Coppa Italia, quando ormai non avevo neanche il tempo di salutare i tifosi.

Fiorentina, Mihajlovic contro Prandelli: “dice cazz…”

Gilardino? L’ho visto poco sereno, sono state settimane particolari, ma con l’inizio del campionato ritroveremo il Gila di sempre.

Queste le parole di Prandelli quando, dopo le due partite della nazionale appena giocate, gli è stato chiesto come mai avesse lasciato in tribuna il suo attaccante preferito. Il riferimento è agli ultimi giorni di calciomercato in cui il centravanti viola è stato accostato a molti club diversi, per poi rimanere a Firenze. Ma di fronte ad una frase di questa portata, detta peraltro non da un tifoso qualunque, ma dal ct della nazionale, Sinisa Mihajlovic, allenatore della Fiorentina, non poteva di certo rimanere in silenzio:

Mi sembra una cazzata. Con noi Gila si è sempre allenato benissimo e con la testa a posto. Vorrei vedere come si allenano gli altri. Cassano o Balotelli. Gila è sempre stato un professionista serio e a maggior ragione credo lo sia quando veste la maglia della Nazionale. Sta bene fisicamente, può aver vissuto momenti di incertezza negli ultimi giorni di mercato, ma una volta rimasto qua, tutto si è risolto. Prandelli poteva trovare una scusa migliore.

Xavi: Guardiola è il miglior allenatore di tutti i tempi

Chi è il miglior allenatore nella storia del calcio? Chiedetelo agli azzurri del Mundial ’82 e vi sentirete rispondere Enzo Bearzot, chiedetelo al Milan degli anni ’90 e vi sentirete rispondere Arrigo Sacchi, chiedetelo all’Inter che ha conquistato il triplete e vi sentirete rispondere Josè Mourinho. Ma nessuno degli allenatori citati è riuscito a fare ciò che ha fatto Pep Guardiola nel Barcellona. Palmares alla mano, lo spagnolo ha conquistato quasi tutto quello che c’era da conquistare, tanto che Xavi,   uno dei suoi centrocampisti di maggior talento, lo elegge come tecnico migliore del mondo:

Credo che ci siano pochi dubbi: per me è il miglior allenatore del mondo. Ha rivoluzionato il calcio, al Barça ha dato quel qualcosa in più in termini di ordine e disciplina di cui avevamo bisogno.

De Laurentiis: Il Napoli è tra le prime cinque

Non si pone limiti Aurelio De Laurentiis, forte del terzo posto conquistato dal suo Napoli nel corso dell’ultima stagione. L’appetito vien mangiando ed il patron partenopeo spera di poter ripetere i fasti della scorsa stagione, pur ammettendo che a lottare per le posizioni di testa quest’anno ci saranno ben cinque squadre:

Dico che ci sono cinque squadre più forti delle altre. Inter, Milan, Lazio, Napoli e Juventus, poi ci potrà essere qualche possibile sorpresa. Mi piacerebbe ripetere la qualificazione diretta in Champions League, ma non voglio sbilanciarmi. Ci sono anche i nostri avversari. Lo stesso discorso vale per l’Europa. Non siamo stati sfortunati con il girone, dobbiamo misurarci con le grandi per capire a che punto siamo.

Milan, Allegri: “Barcellona? Pensiamo solo alla Lazio”


Il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, è intervenuto oggi in conferenza stampa per presentare la prima sfida di campionato che si giocherà domani sera alle 20,45 al Giuseppe Meazza in San Siro contro la Lazio, match che di fatto aprirà ufficialmente il torneo di Serie A 2011/2012, dopo lo sciopero che ha fatto slittare la prima giornata programmata per la fine di agosto.

Le domande dei giornalisti sono ovviamente andate a parare subito con la sfida di lusso con il Barcellona di martedì prossimo, in Spagna, la prima partita del girone di Champions League. Allegri ha però subito voluto precisare che in testa c’è solo la partita con la Lazio, per ora.

Anzhi: offerti 25 milioni a Mourinho

La storia si ripete: dopo aver ottenuto uno dei migliori attaccanti del mondo a suon di milioni, l’Anzhi ci riprova e, con la stessa tecnica, sembra voler tentare anche con l’allenatore migliore del mondo, José Mourinho. Secondo quanto riporta questa mattina Marca, il club russo avrebbe offerto 25 milioni di euro all’anno al tecnico portoghese, persino più dei 20 milioni che percepisce Eto’o, facendolo diventare così il tesserato del calcio con lo stipendio più alto della storia.

Inter: Benitez si ricandida per la panchina

E’ stato accusato di essere la causa delle mancate vittorie dello scorso anno in casa Inter, e nemmeno il trofeo che ha portato a casa, il Mondiale per Club, gli è stato riconosciuto perché Mourinho se n’è assegnato gran parte del merito. Ma Rafa Benitez, uno che lotta sempre, è tornato alla carica.

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport lancia la sfida a Moratti: è pronto a riprendere il suo posto sulla panchina nerazzurra. Lo scorso anno infatti dice di essere stato “tradito” dal patron nerazzurro in quanto gli aveva promesso degli acquisti, tra cui Sanchez, e poi non è arrivato nessuno, ma ora è pronto a ricominciare perché lui ha lasciato un buon ricordo di sé ovunque è stato, e non si capacita che all’Inter lo ricordino come un perdente.