Serie A, le formazioni di Cagliari – Palermo

L’anticipo in notturna del Sant’Elia della 23a giornata di campionato di serie A avviene in una giornata che sarà caratterizzata dai tanti rinvii per via del maltempo. Ma nonostante la temperatura sarà abbastanza fredda intorno allo stadio, sul campo invece essa sarà decisamente calda, perché da una parte ci sarà un Palermo che grazie ai 31 punti fino ad oggi conquistati ed alla cura Mutti, vuole continuare la sua striscia positiva, cercando di arrivare quanto più in alto possibile.

Dall’altra parte il Cagliari con 27 punti in classifica, ha un piede nella salvezza, ma è chiaro che per raggiungerla dovrà compiere un altro passo, quindi per far ciò cercherà di tornare alla vittoria sfruttando la voglia dell’ex di turno, ossia Pinilla, recuperato dall’infortunio.

Risultati 27a giornata Serie B 11 febbraio 2012

 Cittadella – Brescia 0-2: 9′ pt e 40′ st Jonathas (B)
Crotone – Grosseto 2-2:
11′ pt Mancino (G); 40′ st Calil (C); 43′ st Curiale (G); 47′ st Florenzi (C)
Modena – Padova rinviata
Pescara – Juve Stabia rinviata
Reggina – Empoli 3-2:
8′ pt Campagnacci (R); 6′ st Viola (R); 18′ st Ceravolo (R); 29′ st Tavano (E); 40′ st Dumitru (E)
Sampdoria – Albinoleffe 1-0:
25′ pt Pozzi (S)
Torino – Nocerina 3-1:
9′ pt D’Ambrosio (T); 20′ pt Vives (T); 6′ st Stevanovic (T); 9′ st Castaldo (N)
Varese – Gubbio 1-0:
7′ pt Rivas (V)
Verona – Ascoli 2-0:
5′ st Hallfredsson (V); 45′ st Tachtsidis (V)
Bari – Sassuolo 1-2:
10′ pt Terranova (S); 13′ st Sansone (rig.) (S); 16′ st Borghese (B) (giocata domenica)
Livorno – Vicenza 1-1:
7′ st Pinardi (V); 32′ st Dionisi (L) (giocata domenica)

Inter, Ranieri vuole cancellare Roma

Le quattro sberle ricevute in casa della Roma bruciano ancora sulla faccia degli uomini di Ranieri, che ora si apprestano ad affrontare il Novara con la necessità di dare subito risposte importanti. Il tecnico nerazzurro cerca di scuotere la squadra, affinché cancelli immediatamente la debacle dell’Olimpico:

E’ stata una settimana particolare per due motivi: per la non partita e perché abbiamo lavorato per una settimana completa. Abbiamo lavorato bene e abbiamo pensato a quello che non è stato fatto. Ora faremo vedere sul campo se abbiamo capito quanto fatto in allenamento. Sono stati giorni di lavoro e riflessione, abbiamo visto che dopo la sosta di Natale più o meno tutti, tranne la Juventus, hanno avuto lo stesso andamento. Stiamo tutte là. Questo come ho detto all’inizio è un campionato particolare e i dati lo confermano.

Calciomercato Inter: idea Villas Boas per l’estate

Qualche giorno fa la notizia era rimbalzata dall’Inghilterra e oggi la ritroviamo sui giornali portoghesi. André Villas-Boas si è trasferito in estate al Chelsea per 15 milioni di euro. Ma la sua avventura in Inghilterra potrebbe finire già a giugno di quest’anno perché Roman Abramovich vorrebbe riportare a Londra lo Special One.

Formazioni Serie A: Udinese-Milan

 Alle 18 si gioca l’anticipo tra Udinese e Milan, vero e proprio big match di giornata visto che si affrontano la  terza e la seconda della classifica. In caso di vittoria i padroni di casa potrebbero agganciare al secondo posto il Milan Campione d’Italia e l’ipotesi non sembra assurda, visto che i rossoneri tra infortuni e cali di forma stanno vivendo il periodo peggiore della stagione. Inoltre in attacco mancherà  Ibrahimovic, fermato per squalifica.

L’Udinese arriva a questo importante incontro casalingo con ancora i Ghanesi fuori per la Coppa d’Africa e con qualche acciacco per Ferronetti e Domizi, che dovrebbero comunque esser della partita. Guidolin sembra intenzionato a schierare la stessa formazione che ha giocato contro la Fiorentina, tranne Abdi che partirà titolare dietro Di Natale. La difesa a 3 davanti ad Handanovic sarà formata da Benatia, Danilo e Ferronetti, mentre il folto centrocampo a cinque vedrà in campo Basta, Isla, Pazienza, Fernandes e Armero, con Pinzi che non ha recuperato.

Serie A, Bologna-Juventus e Parma-Fiorentina rinviate

Ce lo aspettavamo tutti, tanto che già da ieri le società di Bologna e Juventus avevano chiesto di anticipare la partita alle 15. La gara invece non si giocherà, né alle 15 né, come stabilito in precedenza, alle 20:45 di domenica sera. Lo ha deciso il Gos (Gruppo Operativo di Sicurezza) che ha effettuato rilevazioni devastanti sul terreno di gioco del Dall’Ara che aveva portato anche ad un altro rinvio la scorsa settimana.

30-35 centimetri di neve sono troppi per poter giocare una partita di calcio, anche perché domani sera non si spera che la situazione possa cambiare dato che sono previsti -5 gradi.

Milan, gli schiaffi di Ibra sono messaggi di addio?

Ormai con Ibrahimovic ci siamo abituati davvero a tutto. Guardacaso ogni volta che si avvicina il momento di rinnovare un contratto scattano i famosi “mal di pancia” che colpiscono lo svedese. Chiariamo subito, Ibra è contento di stare nel Milan ed i rossoneri lo valutano come inestimabile, ma ci vuole molto poco a cambiare le carte in tavola.

Due secondi, il tempo di mollare due ceffoni e beccare (per ora) tre giornate di squalifica. I gesti dello svedese non sono nuovi, e secondo le malelingue (che però spesso ci azzeccano), sono un messaggio implicito alla società. Il calciatore vuole rinnovare con ritocco all’ingaggio, e la sua assenza nelle prossime giornate si farà sentire e, di conseguenza, alzare il prezzo.

Calciomercato Inter, Thiago Motta ceduto grazie ad un SMS

Questa mattina il quotidiano francese Le Parisien è uscito con una notizia piuttosto curiosa che fa luce su quanto accaduto nell’affare che ha portato Thiago Motta al PSG. Per capirla meglio dobbiamo fare un passo indietro a qualche giorno prima quando i francesi presentarono un’offerta di circa 8 milioni all’Inter per ingaggiare l’italo-brasiliano.

Ranieri si oppose, dicendo che non c’erano valide alternative, e così Moratti, che ha sempre apprezzato l’ex giocatore del Genoa, rispose negativamente. Nella giornata del 30 gennaio però il club parigino inviò un fax all’Inter con una proposta da 10 milioni di euro. Nonostante Moratti sembrava orientato a respingerla, qualcosa ha cambiato le carte in tavola.

Maradona sogna Napoli (e difende Capello)

Diego Armando Maradona torna a far sentire la propria voce e ribadisce il desiderio di allenare il Napoli in un futuro neppure troppo lontano. Ad ostacolare il suo ritorno ai piedi del Vesuvio sarebbe però il fisco italiano, che lo bracca ormai da anni, chiedendogli il pagamento delle tasse arretrate:

Voglio allenare il Napoli. Posso provarci però soltanto se lo stato italiano non mi costringe a pagare 40 milioni di euro di tasse. All’epoca di Napoli firmai un contratto con il club azzurro che era esentasse. Adesso rivendico questa situazione, ma ogni volta che arrivo in Italia devo consegnare un orologio o un anello per pagare quella cifra. Si è trattato di un errore di chi si occupava dei miei affari negli anni ottanta.

Capello non allenerà in Italia

Si è dimesso dall’incarico di ct della nazionale inglese da un paio di giorni, ma per Fabio Capello è già tempo di pensare al futuro. Molte le squadre che pagherebbero oro per assicurarsi le prestazioni di un tecnico capace di trasformare in oro (quasi) tutto quello che tocca e molte le voci che lo danno come prossimo allenatore di una squadra del campionato italiano (Juventus ed Inter in particolare). Ma Don Fabio non ha alcuna intenzione di tornare ad allenare in Serie A, come rivela lui stesso ai microfoni di Striscia la Notizia:

Il futuro? In Italia no. Assolutamente no.

Lazio, Reja vuole la Champions

La vittoria in rimonta contro il Cesena ha ridato nuova linfa all’ambiente della Lazio, che ora sogna in grande e spera di poter guadagnare un posto nell’élite del calcio nostrano. Edy Reja si fa portavoce dell’entusiasmo biancazzurro all’indomani dell’impresa:

Solo una squadra con tanta qualità e certi valori morali può fare una simile impresa con il Cesena. E ora vogliamo la Champions.

Amauri: “Alla Juve ho sofferto, mi hanno impedito di giocare”

 E’ un Amauri a 360 gradi quello che parla dopo il suo trasferimento dalla Juve alla Fiorentina.  L’Italo-brasiliano parla del suo difficile rapporto con la Juventus, di come sia contento di tornare a giocare dopo un lungo stop forzato, di come creda ancora alla possibilità di andare all’Europeo o magari al Mondiale del 2014  e di Jovetic, suo nuovo compagno e spalla ideale in attacco.

Ho avuto la sfortuna di essere arrivato a Torino quando è cambiato tutto. Squadra e dirigenza. Ho avuto la sfortuna di esserci ancora quando è ricambiato tutto un’altra volta. La cosa che più mi ha fatto soffrire è l’essere stato tenuto lontano al campo. Mi hanno impedito di giocare. Ho capito che per me non ci sarebbe stato più posto quando sono andato a Parma. Con Conte ci ho parlato due volte

Calciomercato: le migliori occasioni a parametro zero

In Italia l’occasione più ghiotta era quella di Riccardo Montolivo. Uso il verbo al passato perché il centrocampista di Caravaggio sembra proprio che l’anno prossimo vestirà la maglia rossonera – per Adriano Galliani sarà l’ennesimo colpo a costo zero.

Per uno che arriva al Milan molti altri partiranno, visto che ci sono ben dieci giocatori in scadenza di contratto a giugno. Tra di loro l’unico ad essere sicuro del rinnovo è Alessandro Nesta nonostante le sue trentacinque primavera. Più complicata la faccenda per tutti gli altri per cui potrebbe dire addio alla maglia rossonera pezzi da novanta come Massimo Ambrosini, Clarence Seedorf, Gennaro Gattuso. Partirà anche Mathieu Flamini, uno dei peggiori affari a parametro zero di Adriano Galliani sarà in scadenza di contratto a giugno ed ha avviato contatti con il Galatasaray.

I club più ricchi del mondo sono ancora Real e Barcellona, ma le italiane si difendono bene

Come ogni anno Deloitte ha stilato la classifica dei club più ricchi del mondo, ed anche se non ci sono grosse sorprese al vertice, qualche new entry c’è. Com’era scontato, il Real Madrid resta il club più ricco del mondo visto che nella stagione 2010/2011 ha fatturato la bellezza di 479,5 milioni di euro, con l’effetto-Mourinho che si è fatto sentire visto che ha portato nelle casse societarie circa 40 milioni in più rispetto all’anno precedente.

A seguire c’è sempre lui, il Barcellona di Guardiola, staccato di una ventina di milioni ma in rimonta. Il paradosso del campionato spagnolo è tutto qui visto che se ai primi due posti della classifica ci sono le solite due, per trovare la terza spagnola bisogna crollare fino al diciannovesimo posto dove si piazza il Valencia.