Quarti di finale Champions League – Andata
Stadio GSP-Stadion di Nicosia
APOEL Nicosia – Real Madrid 0-3
Reti: 29′ st e 45′ st Benzema (R); 37′ st Kakà (R)
Quarti di finale Champions League – Andata
Stadio GSP-Stadion di Nicosia
Reti: 29′ st e 45′ st Benzema (R); 37′ st Kakà (R)
Domani sera si giocherà il primo atto della sfida dei quarti di finale di Champions League tra Milan e Barcellona. Una partita decisamente complicata per gli uomini di Allegri costretti ad affrontare quella che è considerata all’unanimità, e anche dallo stesso tecnico rossonero intervenuto oggi in conferenza stampa, la squadra più forte del pianeta.
Eppure, in un paese di superstiziosi come l’Italia non mancano corsi e ricorsi storici con la semifinale del 2010 che lanciò l’Inter nella vincente finale di Madrid eliminando proprio i blaugrana. Perché parlarne? Per lecuriose analogie tra le due sfide che fanno ben sperare i tifosi milanisti più attenti alla cabala.

E’ appena finita la conferenza stampa di Massimiliano Allegri, in vista della partita dei quarti di finale di Champions League tra Milan e Barcellona. L’allenatore ha risposto alle domande dei giornalisti insieme ad Ibrahimovic, grande ex della partita, ma soprattutto simbolo del Milan in questi ultimi due anni.
Per anni è stata snobbata, infatti molto spesso venivano impiegati i ragazzi della Primavera, poi dopo le suggestive sfide tra Inter e Roma, la Coppa Italia o Tim Cup ha trovato nuovamente vigore. Infatti la conquista della coppa nazionale ormai è diventato uno degli obiettivi dei più grandi club impegnati in serie A, che nell’attuale stagione ha visto la bellissima sfida tra Juventus e Milan nelle semifinali, ma ancor più bella ed interessante sarà la finale che vedrà per protagonisti il team bianconero ed il Napoli.

Sembrava la solita provocazione di Cellino, ed invece il presidente del Cagliari fa sul serio. Da tempo il patron è in guerra con il Comune del capoluogo sardo sul fronte dello stadio. Da un lato c’è un Sant’Elia fatiscente che cade a pezzi tanto che ha l’agibilità solo per metà, dall’altro c’è il progetto per il nuovo stadio ancora bloccato.

Appena ieri vi avevamo riportato l’intervista di Walter Sabatini che affermava che per il prossimo anno si stavano studiando pochi colpi ma buoni, e tra questi c’erano anche alcuni nomi importanti. Lì per lì il dirigente giallorosso non ha voluto specificare di chi si trattava, ma gli esperti di mercato si sono scatenati in giro per il mondo ed hanno stilato una rosa di nomi. Vediamo quali sono.

Buffon sì, Del Piero no. E’ questa la decisione della società juventina dopo una rapida consultazione avvenuta ieri. I vertici societari sono grati a Del Piero per quello che sta facendo e per ciò che sta dimostrando in campo e soprattutto fuori, ma non hanno intenzione di rinnovargli il contratto. A dir la verità anche lo stesso Pinturicchio non ha mai palesato di voler rinnovare, ma ha sempre e solo parlato di questa stagione, mai delle prossime, e dunque il rapporto potrebbe interrompersi a giugno.
Claudio Ranieri non è più l’allenatore dell’Inter. In serata, nonostante le rassicurazioni odierne di Moratti, è arrivata la notizia della rescissione consensuale con il tecnico ex-Roma che paga così la sconfitta patita a Torino contro la Juventus nel posticipo di ieri sera.
La panchina è stata affidata a Andrea Stramaccioni, tecnico della Primavera che ha vinto la prima edizione della Next Generation Series, la Champions League dei giovani.

La vicenda di Fabrice Muamba sembra la trama di un film horror, ma in realtà è quanto accaduto al giocatore del Bolton solo una settimana fa. A distanza di pochi giorni però la voglia di tornare a star bene, ma soprattutto la voglia di scendere nuovamente in campo, stanno dando al calciatore nuove energie. Infatti il giocatore dà importanti segni di ripresa, si alza dal letto ed ha cominciato a mangiare. Questo emerge dall’ultimo bollettino medico emanato dal London Chest Hospital, dove il calciatore è stato ricoverato subito dopo il malore che lo ha colpito durante il quarto di finale di FA CUP tra Bolton e Tottenham.

Senza dubbio l’attuale stagione in casa Roma non è stata delle migliori. Infatti troppa è stata l’incostanza della formazione giallorossa, che mai in maniera incisiva e decisa ha preso le redini del proprio destino e del proprio campionato in mano. Almeno in parte la valorizzazione dei giovani in casa Roma, sia pur a rilento, i suoi frutti comincia a darli, e l’aver in mano la qualificazione alla prossima Europa League non è cosa da buttare.

Il Chelsea non molla i gioielli del Napoli, ed anzi rilancia. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dai tabloid britannici, venerdì scorso alcuni dirigenti del club londinese avrebbero incontrato gli agenti di Cavani. A quanto pare Abramovich è disposto a spendere ben 30 milioni per strappare l’attaccante uruguaiano a De Laurentiis, e dunque hanno incontrato i suoi agenti per vedere se lui è disposto al trasferimento.
Nonostante l’apertura da parte dei calciatori a iniziare prima di ferragosto, o comunque in generale l’intenzione di far iniziare il prossimo campionato di Serie A prima rispetto le ultime stagioni, l’edizione 2012-2013 del massimo torneo di calcio italiano partirà il 26 agosto 2012. In sostanza non cambia nulla: si inizierà ancora una volta all’ultima domenica di agosto, mentre gli altri campionati europei avranno alle spalle almeno due giornate di campionato. Inutile soffermarsi sugli effetti negativi che la cosa potrebbe avere per chi giocherà le coppe europee.

Finalmente una buona notizia in casa-Milan dall’infermeria. Dopo l’infortunio di Thiago Silva che dovrà rimanere a riposo per un mese sembrava davvero dura, specialmente perché ora a Milano arriva la squadra più forte del mondo. E per questo sembra che Allegri dovrebbe riuscire a recuperare in extremis Alessandro Nesta.

Si era detto sereno, ma non tranquillo, Claudio Ranieri dopo la sconfitta di ieri contro la Juventus. Il tecnico nerazzurro sa che la colpa del tracollo nerazzurro non è tutta sua, anche se le scelte fatte durante la partita sono state quantomeno discutibili. La sostituzione di Obi e Poli, i due migliori in campo, ha coinciso con il tracollo della squadra, e forse questo peserà sulla valutazione finale.