Spagna Campione d’Europa: il fotoracconto

E’ andata come doveva andare. La Spagna è Campione d’Europa, a dispetto di chi la vedeva bella e perdente, a dispetto di chi avanzava statistiche e dati, per dimostrare che non era capace di azzeccare i grandi appuntamenti. Più volte su queste pagine abbiamo messo in evidenza la paura di vincere delle Furie Rosse, contrapposta all’abitudine tutta tedesca di arrivare sempre in fondo.

Stavolta non c’è stato niente da fare per una Germania, che pure ha provato a smontare il bel gioco degli spagnoli, ma che alla fine deve anche ringraziare il cielo se il punteggio non è stato umiliante.

Le parole servono a poco. Meglio affidarsi alle immagini, come facciamo di solito all’indomani dei grandi appuntamenti, per rivivere insieme la gara attraverso i volti dei protagonisti.

Spagna sul tetto d’Europa

La Spagna è campione d’Europa. La squadra di Aragones ha strameritato la vittoria, venuta alla fine solo grazie ad una rete di Torres, ma che poteva essere molto più larga, viste le 12 palle gol nette per gli iberici, che hanno sbagliato troppi gol davanti a Lehmann. La Germania, dal canto suo, alla prima sfida vera è crollata, non solo sul piano del risultato, ma anche sul gioco, dato che non è mai stata veramente pericolosa.

La Germania schiera a sorpresa Ballack dal primo minuto. Probabilmente il problema al polpaccio era solo pretattica, perchè si vede sin da subito che il centrocampista del Chelsea non è mai stato così in forma. Nella Spagna invece l’ultimo dubbio viene sciolto con l’inserimento di Fabregas al posto dell’infortunato Villa.

Ferenc Puskas: il più grande ungherese di sempre!

La kermesse europea ha tolto un po’ di spazio alle consuete rubriche di CalcioPro. Ce ne scusiamo, ma in questi giorni abbiamo preferito far largo all’attualità, per non perdere nemmeno un dettaglio della manifestazione.

Ma ormai l’attesa è finita, stasera andrà in scena l’atto conclusivo di Euro 2008 e noi possiamo tornare tranquillamente ad occuparci dei nostri approfondimenti legati al passato.

Riparte quindi la rubrica dedicata ai campioni del tempo che fu, e lo fa con il botto, visto che andremo a ricordare uno dei più grandi talenti che abbiano mai calcato un campo di calcio, Ferenc Puskas.

1X2 o satellite in tilt, sono aperte le scommesse

Poche ore alla finale, e ovviamente impazzano le scommesse. Per tutti gli appassionati del brivido della scommessa, le alternative classiche sono solamente tre, ma le possibilità di puntata sono più di una.
Infatti, dopo la figuraccia della regia internazionale nella semifinale Germania-Turchia, in cui perse il segnale del satellite 3 volte, bucando anche il gol di Klose, in Irlanda ci sarà la possibilità di scommettere proprio sulla prossima brutta figura.

L’agenzia irlandese Paddy Power infatti quota a 6 un altro blackout del segnale, come se fosse scontato che possa accadere di nuovo. L’assenza del segnale per vincere la scommessa deve durare però almeno un minuto, mentre se secondo voi in questo minuto, o anche di più, la regia si perderà un gol, l’agenzia pagherà 20 volte la vostra scommessa.

Aspettando Germania-Spagna

E’ il grande giorno. Stasera finalmente sapremo chi salirà sul tetto d’Europa, scrivendo il proprio nome sulla Coppa. Quest’anno nessuna sorpresa, come fu per la Grecia nell’Europeo del 2004: in finale sono giunte due delle favorite alla vigilia, la concreta Germania e la spumeggiante Spagna.

Diverso il gioco proposto finora dalle due formazioni, diverso anche il cammino che le ha condotte fino all’appuntamento con la storia.

La Spagna non ha praticamente mai steccato, indovinando un filotto di vittorie nel girone di qualificazione, per poi battere l’Italia ai rigori e la Russia con una valanga di gol. Meno brillante la Germania, che qualche rischio lo ha corso, uscendo sconfitta nella gara contro la Croazia e vincendo con uno striminzito 1-0 ai danni dell’Austria. Poi l’impresa nella gara contro il Portogallo, per poi calare ancora vistosamente nella semifinale con la Turchia.

Euro 2008: le foto più curiose!

E così, dopo 22 giorni di sogni, speranze ed illusioni, sta per calare il sipario sulla 13esima edizione degli Europei di calcio. Aspettiamo che Spagna e Germania si contendano il titolo sul prato dell’Ernst Happel Stadion nella gara di domani sera, prima di lanciarci in valutazioni di tipo tecnico sulla qualità offerta dalla manifestazione.

Ma già da ora possiamo affermare che, come al solito, il vero spettacolo è quello che si è visto sugli spalti, dove i tifosi non hanno mancato di esibirsi in curiosi travestimenti, degni del miglior carnevale.

Ve ne proponiamo alcuni, nella speranza di farvi ritrovare il sorriso, nonostante la delusione azzurra, perché il calcio, anche se ormai non ci crede più nessuno, è soprattutto divertimento.

Flop 10, tutto il peggio degli Europei

L’Europeo ancora non è finito, ma in rete impazza già la top ten delle cose più brutte viste in questo torneo. La maggior parte di esse riguardano grosse aspettative andate deluse, oppure figuracce in cui, purtroppo, anche la nostra nazionale fa la sua parte.

Raccogliendo tutti gli insulti e gli sfottò del web, il Sun ha stilato la classifica definitiva dei flop dell’Europeo, anche con qualche giorno d’anticipo rispetto alla fine, perchè nè Germania nè Spagna potrebbero rientrarci, dato ch sono state tra le cose migliori viste in questo ultimo mese.

Un coro di ‘no’ per Stankovic alla Juve!

Ci fu un tempo in cui la Juventus avrebbe fatto follie per averlo ed i tifosi avrebbero steso sotto i suoi preziosi piedi un tappeto rosso per accoglierlo in modo trionfale. Ma Dejan Stankovic, in partenza da Roma, sponda biancazzurra, non voleva la Juve. Era il gennaio del 2004 e, durante il tumultuoso mercato di riparazione, il serbo finì per indossare la casacca dell’Inter.

Raramente la Vecchia Signora si è trovata ad incassare dei rifiuti, ma fa parte del gioco e ci può stare. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Il calcio italiano è profondamente cambiato, scosso e messo a dura prova dalla vicenda-calciopoli, che ha interessato principalmente la squadra bianconera.

Un anno di serie B e scudetto assegnato d’ufficio proprio all’Inter, che quasi senza avversarie andava a conquistare il titolo anche sul campo. E via a cori e coretti da parte di Stankovic e compagni: “Noi vinciamo senza rubare”. Anche questo fa parte del gioco, ci mancherebbe. Ma uno che si è così divertito a sbeffeggiare gli avversari, come può pensare un giorno di indossare una maglia che ha lungamente offeso? Ora chiama la Juve e la Juve risponde, ma i tifosi bianconeri hanno una sola parola da dire al riguardo: NO!

Ronaldinho, Lampard, e tutti i prossimi colpi di mercato

Lampard-Inter, ora è fatta. Secondo France Football l’accordo non è stato solo trovato, ma è stato addirittura già siglato dalle parti. L’acquisto da parte dell’Inter è stato stranamente al risparmio: solo 9 i milioni da sborsare al Chelsea, dato che ormai il centrocampista non aveva alcuna intenzione di rimanere a giocare a Londra. Per recuperare i soldi non spesi, Moratti ha pensato bene di sborsare un lauto ingaggio per il calciatore, e cioè 7,3 milioni di euro a stagione.

E se da una parte dei navigli i nerazzurri esultano per il colpo del giorno, i rossoneri non vogliono essere da meno e provano a rubare la scena al centrocampista inglese. Galliani, intervistato dalla Gazzetta, ha annunciato che il mercato del Milan sta per chiudersi, e lo farà con il botto: Adebayor o Ronaldinho, uno dei due sicuramente arriverà. E siccome il togolese ha dichiarato di voler rimanere in Premier League, sarà facile intuire quale sarà il prossimo acquisto del Milan.