
Glazer: “Cristiano se ne può andare”


Ieri vi avevamo dato notizia della fantasiosa offerta che il Kuruvchi, squadra della capitale uzbeka, aveva fatto ad Eto’o. Un pò tutto il mondo (noi compresi) ci avevamo riso su,

Io ho bisogno che il gruppo stia con me e la pensi come me. Ho parlato con tutti, non sono un rivoluzionario: cerco gente onesta, diretta e ambiziosa. Se uno ha queste caratteristiche, lavorare con me diventa molto facile. Chiedo solo rispetto. E se qualcuno viola le regole va a casa. E in tribuna.
Che fosse un grande allenatore, lo sapevamo già, ma mai potevamo immaginare che Sven Goran Eriksson sapesse sdoppiarsi ed apparire contemporaneamente in due posti diversi. Il tecnico svedese, ben noto



Che strana storia quella di Luis Jimenez. Nato in Cile il 17 giugno del 1984, inizia a giocare a calcio giovanissimo nel Club Deportivo Palestino con il quale colleziona 8 presenze tra i professionisti. Il ragazzo cileno, ricco di talento e con la stoffa del campione, viene seguito dai più importanti club europei, ma ad aggiudicarselo, a sorpresa, è la Ternana, che nel gennaio 2002 porta in Italia il campioncino nativo di Santiago del Cile.

Gli arrivi degli ultimi giorni hanno fatto storcere il naso ai nazionalisti del pallone. E soprattutto agli amanti dell’idea di far crescere i propri campioni nei vivai, e non andarli
Ed ora che Ronaldinho è arrivato a Milano, quale sarà il futuro di Didier Drogba? L’attaccante ivoriano aveva più volte ribadito l’intenzione di lasciare Londra, lanciando allo stesso tempo dei



