Glazer: “Cristiano se ne può andare”

Ammissione scioccante del grande capo del Manchester United, l’americano Malcolm Glazer: “Se Cristiano vuole andarsene, che se ne vada pure”. Il presidente, in quanto uomo d’affari, ha capito che probabilmente trattenere controvoglia il fenomeno portoghese avrebbe avuto come unica conseguenza quella di fargli perdere vagonate di soldi, e allora meglio cogliere l’occasione al volo.

Il magnate americano aveva avuto un colloquio poco prima con Ronaldo, in cui il calciatore ha spiegato le sue ragioni per andarsene. Glazer intanto si era informato del pressing del Real Madrid, e del “piano” per far firmare il giocatore con i blancos, che poteva arrivare a prevedere una sorta di “sciopero del gioco”.

Mourinho detta legge!

Sarà pure antipatico ai più, ma a mister Mourinho non si può certo rimproverare la mancanza di modestia. Quasi sempre, certo. A volte tende ad esagerare, mettendosi al centro dell’attenzione e portando il discorso sul suo ego sconfinato. Ma stavolta ha fatto un’eccezione, dichiarando sin da subito che lui, Josè Morinho da Setubal, ha ancora tutto da dimostrare qui in Italia, al contrario del suo predecessore che ha già fatto la storia dell’Inter.

In Portogallo e in Inghilterra il suo nome è legato ai grandi traguardi raggiunti dalle squadre che ha allenato, ma nel Bel Paese, per ora, è arrivata solo la sua fama. Lui però ha già le idee chiare riguardo al metodo migliore per ottenere risultati anche qui e sin dal primo colloquio i suoi ragazzi hanno avuto un assaggio del programma:

Io ho bisogno che il gruppo stia con me e la pensi come me. Ho parlato con tutti, non sono un rivoluzionario: cerco gente onesta, diretta e ambiziosa. Se uno ha queste caratteristiche, lavorare con me diventa molto facile. Chiedo solo rispetto. E se qualcuno viola le regole va a casa. E in tribuna.

Calcio tatoo: David Beckham

Oggi ci occupiamo del calciatore che ha più tatuaggi in assoluto. Lasciamo l’Italia e voliamo dall’altra parte del mondo, precisamente a Los Angeles, dove nei Galaxy gioca un certo signor David Beckham. Il calciatore più fashion del mondo è un patito dei tatuaggi, dato che ne ha una ventina circa.
“I miei tatuaggi – spiega il calciatore – rappresentano quello che è importante per me nella vita. Ci sono i miei figli e mia moglie, che voglio avere sempre con me. Sono un’espressione di quello che provo per Victoria e per i ragazzi. Loro sono parte di me”. Una parte di sè che vuol portare tatuata a vita sulla pelle. Speriamo che non ci siano altri ricordi, altrimenti non avrà più spazio per tatuarli.

Le donne di Cristiano Ronaldo

In questi giorni attendevamo di conoscere il suo futuro sportivo e mai ci saremmo aspettati di avere notizie clamorose riguardanti la sua vita privata. Stiamo parlando di Cristiano Ronaldo, da tempo sulle prime pagine dei giornali per il trasferimento che dovrebbe portarlo in Spagna.

Da un paio di giorni però non si parla più di Manchester e Real Madrid, né di Ferguson o della caviglia operata. Ora ad attirare l’attenzione è la sua vita privata e la rottura con la donna che aveva promesso di sposare in caso di vittoria ad Euro 2008.

Ma pensavate forse che la bella Nereida Gallardo fosse l’unica donna nella vita del portoghese? Niente di più sbagliato! Se avrete la pazienza di seguirci scoprirete chi è una certa Dolores e, soprattutto, cosa lega Cristiano Ronaldo a Paris Hilton.

Luis Jimenez: El Mago

Che strana storia quella di Luis Jimenez. Nato in Cile il 17 giugno del 1984, inizia a giocare a calcio giovanissimo nel Club Deportivo Palestino con il quale colleziona 8 presenze tra i professionisti. Il ragazzo cileno, ricco di talento e con la stoffa del campione, viene seguito dai più importanti club europei, ma ad aggiudicarselo, a sorpresa, è la Ternana, che nel gennaio 2002 porta in Italia il campioncino nativo di Santiago del Cile.

Via gli americani, il Bologna resta a Cazzola

Gran delusione in casa Bologna. Gli investitori americani hanno perso l’occasione di rifarsi agli occhi dell’Italia intera dopo la brutta figura della vicenda Roma-Soros, e hanno perso anche l’affare per acquistare il Bologna Calcio.

A dir la verità non sono stati loro a ritirarsi dall’offerta, ma è stato lo stesso presidente Cazzola a rispedirli a casa, con la loro valigia che doveva essere piena di milioni, ma che in realtà si è rivelata vuota. Ieri doveva essere la giornata del passaggio di proprietà della squadra, e invece, di fronte al cda bolognese, anzichè Tacopina si è presentato il suo legale, Paul d’Emilia, che ha chiesto 20 giorni di tempo. Cazzola non c’è stato e ha interrotto le trattative.

Il futuro di Didier Drogba

Ed ora che Ronaldinho è arrivato a Milano, quale sarà il futuro di Didier Drogba? L’attaccante ivoriano aveva più volte ribadito l’intenzione di lasciare Londra, lanciando allo stesso tempo dei

A Milano è già Ronaldinho-mania!

Dopo mesi e mesi di indiscrezioni e occhiatine di intesa, Ronaldinho è finalmente una realtà del calcio italiano!

Ve ne avevamo dato conto stamattina, spiegando nei particolari i termini dell’accordo. Ora l’asso brasiliano è giunto a Milano e in città è già Dinho-mania, con i tifosi che per un giorno hanno dimenticato l’esclusione dalla Champions League e le delusioni della passata stagione in campionato.

Già ieri sera lo scalo milanese della Malpensa era stato preso d’assalto da un nugolo di sostenitori arrivati appositamente per dare il benvenuto al nuovo acquisto. Ma come era prevedibile, Dinho ha trascorso la notte a Barcellona, per poi imbarcarsi stamattina alla volta dell’Italia.

La prossima destinazione di Eto’o? L’Uzbekistan

Sul calciomercato ogni anno se ne sentono di tutti i colori. Stavolta però ce n’è una che le batte tutte. La squadra asiatica del Kuruvchi, della città di Tachkent, capitale dell’Uzbekistan, ha annunciato che Samuel Eto’o sarà l’acquisto dell’anno.

L’attaccante camerunense, in rotta con la dirigenza del Barcellona, ha chiesto di andarsene. L’arrivo di Ronaldinho al Milan gli ha chiuso le porte dei rossoneri, all’Inter non interessa, e pare non interessi più nemmeno al Chelsea. E allora che fine farà? Secondo la federazione calcistica uzbeka non c’è altra alternativa che lo Stato asiatico.

Le ambizioni della Sampdoria

Vacanze finite per gran parte delle squadre italiane, che ad una ad una tornano sui campi di allenamento per preparare al meglio la prossima stagione. Intanto il calciomercato internazionale continua ad occupare le prime pagine dei giornali, sparando grossi nomi ancora incerti sul proprio futuro.

Ma c’è anche chi preferisce volare basso, accontentandosi di lavorare con “il materiale umano” che ha a disposizione e senza illudere i propri tifosi. E’ il caso della Sampdoria, riunitasi ieri in un albergo di Genova, prima dell’appuntamento di stamattina al centro sportivo Gloriano Mugnaini di Bogliasco, dove verranno effettuati i test atletici.

Intanto ieri sera c’è stata la presentazione della squadra alla stampa, con obiettivi dichiarati e qualche speranza nascosta per la prossima stagione. A parlare, il tecnico della società blucerchiata, Walter Mazzarri e il ds Beppe Marotta, concordi nell’affermare che la Samp è un cantiere aperto e che si parte per il ritiro, consapevoli della necessità di un paio di acquisti.

Ronaldinho è rossonero

Alle 23 di ieri sera si è conclusa una delle telenovele di questo fantamercato. Ronaldo de Assis Moreira, meglio conosciuto come Ronaldinho, il prossimo anno vestirà la maglietta del Milan. Dopo un’estenuante trattativa, fatta di colpi di scena e smentite, finalmente l’ad del Milan, Adriano Galliani, ha annunciato pubblicamente di aver acquistato il calciatore del Barcellona.

Tra poche ore Dinho, come lo chiamano i suoi fans, sarà a Milano per le visite mediche e per la firma. L’R-Day, cioè il giorno in cui si doveva sapere il futuro del fuoriclasse brasiliano, è stato fruttuoso, e l’incontro tra Galliani e il fratello-procuratore del calciatore, Roberto de Assis, non è stato l’ennesimo buco nell’acqua come quelli protratti dalla dirigenza del Manchester City che ha fatto di tutto fino all’ultimo per accaparrarsi l’attaccante.