La prossima destinazione di Eto’o? L’Uzbekistan

di Redazione 4

Sul calciomercato ogni anno se ne sentono di tutti i colori. Stavolta però ce n’è una che le batte tutte. La squadra asiatica del Kuruvchi, della città di Tachkent, capitale dell’Uzbekistan, ha annunciato che Samuel Eto’o sarà l’acquisto dell’anno.

L’attaccante camerunense, in rotta con la dirigenza del Barcellona, ha chiesto di andarsene. L’arrivo di Ronaldinho al Milan gli ha chiuso le porte dei rossoneri, all’Inter non interessa, e pare non interessi più nemmeno al Chelsea. E allora che fine farà? Secondo la federazione calcistica uzbeka non c’è altra alternativa che lo Stato asiatico.


Per convincere Laporta a cedere il forte attaccante il Kuruvchi avrebbe offerto 40 milioni di euro, e pare che già il calciatore abbia accettato il contratto annuale, da rinnovare stagione per stagione. Peccato però che la dirigenza blaugrana ancora non sappia niente di questa offerta. In patria intanto i giornali danno per scontato il suo arrivo, e sul sito della società è addirittura comparsa una copia del passaporto di Eto’o, a dimostrare che già sono pronti tutti i documenti per il trasferimento. Per quanto riguarda il visto, non si può nemmeno pensare che ci siano problemi.

“Il suo arrivo sarà fondamentale per lo sviluppo del calcio del nostro Paese. Eto’o verrà da noi e ci sarà di grande aiuto nella Champions League asiatica”

Ha spiegato così l’arrivo del camerunense il presidente della società Mirjalov Kasymov, che ha anche divulgato la data del suo arrivo, che dovrebbe avvenire tra oggi o più probabilmente domani per le visite mediche e la firma del contratto. Il campionato uzbeko è già a metà e il Kuruvchi è già capolista, ma ci sarà bisogno di più talento per la competizione internazionale, dato che in patria non c’è proprio competizione (al momento hanno due punti sulla seconda e 13 sulla terza). Secondo il sito ufficiale del club il prossimo 20 luglio dovrebbero arrivare in Uzbekistan i compagni del Barça di Eto’o, Puyol, Xavi e Iniesta per uno show che servirà all’intera nazione per imparare dai veri campioni come si gioca al calcio.

Probabilmente sarà una trovata pubblicitaria, ma se l’intenzione di Kasymov era solo di attrarre le attenzioni internazionali sul suo club, ci è riuscito alla grande.

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