Roma-Manchester: l’ironia della stampa inglese

di Redazione 1

Ancora Roma-Manchester sulle pagine di Calciopro. Ci scuseranno i tifosi romanisti continuamente assillati da un ricordo che vorrebbero al più presto cancellare, ma la sida di martedì sera all’Olimpico ha catalizzato l’interesse generale, trovando ampio spazio sugli organi di informazione.

E se in Italia la stampa ha sottolineato la grandezza della squadra di Ferguson, di fronte ad una Roma che non ha affatto sfigurato, i tabloid inglesi si sono lanciati in grida di osanna, non senza una vena ironica, proponendo titoli che la dicono lunga sullo stapotere dimostrato dai Red Devils.

Cristiano Ronaldo su tutti, ovviamente, visto l’ottimo momento di forma sia in Premier che in Europa. E anche martedì ha dato l’ennesima lezione di calcio, confermando la convinzione di chi lo vede come il miglior giocatore del mondo in questo momento. I titoli sono tutti per lui, autore della 36esima rete in questa stagione.


“He Came, He Soared, He Conquered”, ovvero “E’ arrivato, si è alzato, ha vinto”: questo il titolo del Daily Mirror, che gioca sul famoso “Veni vidi vici” cesariano, sottolineando la potenza nello stacco di testa che ha messo in ginocchio l’intera difesa giallorossa.

Ma come si può fermare uno così? “Unstoppable” lo definisce il Daily Telegraph, aggiungendo poi nelle pagine interne:

Roma non è stata costruita in un giorno, ma è stata distrutta in una sera.

Fa male sentirlo dire per i romanisti, ma per i romani in genere, attaccati come nessun altro al proprio passato storico. Ma che volete farci? Gli inglesi sono così e il loro humor non conosce confini, soprattutto se si tratta di deridere il bel paese. Ed i riferimenti storici non si fermano qui.

“Lo United riduce Roma in rovina” titola il Times, seguito a ruota dal The Independent, “Ronaldo e Rooney si mettono insieme per lasciare ancora Roma in rovina”, e dal Daily Express, “Il missile Ronaldo rovina Roma”. Facile ironia certo, ma la forza delle squadre inglesi a livello internazionale, offre ai tabloid d’oltremanica la possibilità di sentirsi superiori a chiunque in questo momento. Non resta che sperare nel futuro, magari dimostrando già nella partita di ritorno che le squadre italiane sono capaci di ricostruire sulle proprie rovine.

E questo non significa che si possa andare nella tana del lupo a conquistare la qualificazione (servirebbe un miracolo!), ma almeno cercare di non ripetere le magre figure rimediate ultimamente.

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