Inter: preso Alvarez

Ricardo Alvarez è un giocatore dell’Inter. Ne sono sicure tutte le agenzie che riportano come la notte scorsa, ore serali in Argentina, gli emissari nerazzurri abbiano messo tutto nero su

Scudetto 2006: Inter colpevole, salvata solo dalla prescrizione

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Che fine farà lo scudetto del 2006? Resterà nella bacheca dell’Inter o seguirà le sorti di quello dell’anno precedente, non assegnato ad alcuna squadra? Il destino di quel tricolore conteso tra Juventus ed Inter poco importa alla luce delle motivazioni che hanno portato all’archiviazione sportiva della cosiddetta “Calciopoli-bis”, i cui reati sono ormai caduti in prescrizione.

Massimo Moratti aveva tirato un sospiro di sollievo allorché Palazzi aveva parlato di prescrizione, ma è evidente che non conosceva le motivazioni della sentenza, seconda le quali quella che viene chiamata la banda degli onesti avrebbe avuto le stesse colpe delle squadre (prima fra tutte la Juventus) che pagarono pesantemente il comportamento dei propri dirigenti nel 2006. Insomma, i nerazzurri si salvano solo perché ormai quei reati non sono più punibili, ma il defunto Facchetti, Moratti e compagnia bella non possono vantarsi di essere persone pulite.

Inter, quasi fatta per Ricardo Alvarez

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Potrebbe essere Ricardo Alvarez il primo grande colpo del mercato estivo dell’ Inter. Sarebbe il terzo Alvarez a militare in Italia il prossimo anno oltre a Pablo Alvarez, terzino del Catania e Edgar Alvarez esterno destro del Bari, che potrebbe cambiare casacca in questa sessione. Sicuramente questi due giocatori non accendono i sogni dei tifosi, come invece avviene per il giocatore del Velez, molto giovane e di grandi prospettive, rinominato da alcuni il Robben Argentino per le sue caratteristiche molto simili al campione del Bayern.

L’acquisto potrebbe esser chiuso già in nottata, visto che gli uomini di mercato nerazzurri hanno trovato l’accordo con il club argentino per una cifra vicina ai 12 milioni di euro più eventuali bonus, e mancano solo i dettagli per il contratto al giocatore. Alvarez è sicuramente adatto per il modulo del nuovo tecnico Gian Piero Gasperini che potrebbe riservargli un posto da titolare come esterno offensivo del suo 3-4-3 o del 4-3-3

Mancini: niente scambio Tevez-Eto’o

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Non più di tre settimane fa Samuel Eto’o si diceva pronto a lasciare l’Inter per concludere degnamente la carriera in un altro club (e possibilmente in un altro campionato). Il camerunense non aveva nascosto il desiderio di tentare l’avventura in Premier League ed il Manchester City si era subito tuffato nella caccia all’attaccante. E allora perché non proporre all’Inter uno scambio alla pari con Carlos Tevez?

L’argentino è nelle mire dei nerazzurri da qualche anno e l’ipotesi di uno scambio avrebbe potuto stuzzicare Moratti. Ma alla resa dei conti l’Inter si è tirata indietro, come ammette Roberto Mancini dalle colonne del News of the World:

Si è parlato di uno scambio tra Tevez ed Eto’o, ma l’Inter non vuole vendere il camerunense e di conseguenza Tevez rimane qui. E’ un grande giocatore.

Inter: con Palacio e Silvestre il mercato prende forma

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Comincia a delinearsi l’Inter di Gasperini che come punto inamovibile per la fase offensiva vuole assolutamente Palacio. Nelle scorse settimane Preziosi non ha mai nascosto di voler trattare l’argentino (che peraltro ha il passaporto comunitario, dettaglio non da poco), ma né Mariga Viviano lo convincevano. E così ieri la controfferta: scambio alla pari con Pandev. Una proposta che, se all’Inter può andar bene, non va bene al macedone che vede il passaggio a Genova come un passo indietro nella sua carriera.

Ma la forza contrattuale dei nerazzurri potrebbe alla fine avere la meglio, Gasperini è fermamente convinto che Palacio potrebbe fare al caso dei nerazzurri, e la prospettiva di far panchina per tutta la stagione potrebbe convincere Pandev ad accettare. L’Inter intanto potrebbe presto far cassa vendendo Lucio.

Juventus: il palmares non si prescrive

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Chi ha vinto la disputa per l’assegnazione dello scudetto del 2006? A leggere la sentenza della Figc sembrerebbe che sia l’Inter a trionfare, poiché a distanza di cinque anni i reati vengono prescritti e non c’è più modo di collegarli ad un colpevole. Ma La storia dello scudetto “incriminato” resta ancora in sospeso e solo il 18 luglio si saprà se sia destinato a scomparire definitivamente dagli annali o se debba restare nella bacheca dei nerazzurri.

La Juventus prende atto della sentenza, ma vuole comunque conoscerne le motivazioni e vuole soprattutto ribadire che quello scudetto (come quello del 2005) è stato conquistato sul campo e non vi è alcuna prescrizione che possa cancellare un palmares:

Le archiviazioni disposte e notificate in data odierna dal Procuratore della Figc operano un’importante distinzione tra soggetti a vario titolo coinvolti nei fatti del 2006. Infatti per alcuni il provvedimento usa la formula di non sussistenza dei fatti contestati, mentre per altri sottolinea la non procedibilità o l’intervenuta prescrizione. In data odierna i legali della società hanno inoltrato richiesta di ricevere in via d’urgenza le motivazioni e gli atti sottostanti a tale provvedimento e inoltre di ricevere le motivazioni, gli atti e le indagini in relazione all’esposto presentato in data 10 maggio 2010.

Inter, prescrizione per i fatti del 2006

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Si aspettava da ieri sera la decisione della Procura federale della Federcalcio sull’esposto della Juventus presentato un anno fa, e finalmente nel primo pomeriggio di oggi è arrivata la notizia: la FIGC ha archiviato per prescrizione il procedimento. Prima di capire cosa comporterà questo per l’assegnazione dello scudetto del 2006, ecco la parte del comunicato ufficiale:

è stata disposta l’archiviazione degli atti: nei confronti dell’allora socio di riferimento dell’Internazionale sig. Massimo Moratti e della società Internazionale: perché non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte ai sensi dell’art. 18 C.G.S., vigente all’epoca dei fatti.
Nei confronti dell’allora presidente dell’Internazionale (deceduto l’anno 2006) sig. Giacinto Facchetti e della società Internazionale: perché non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare procedibili ovvero non prescritte ai sensi dell’art. 18 C.G.S., vigente all’epoca dei fatti.

Scudetto 2006, Moratti pronto alle dimissioni in caso di revoca

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Era l’estate del 2006 e l’Italia si apprestava a vivere uno dei momenti più bui della storia calcistica. Non a livello di nazionale, ovviamente, visto che gli azzurri di lì a poco conquistarono la quarta Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino, ma a livello di club, con una delle squadre più blasonate – la Juventus – retrocessa nella serie cadetta e privata degli ultimi due scudetti vinti sul campo.

Il tricolore del 2005 venne cancellato dagli annali, mentre quello del 2006 venne assegnato all’Inter, giunta seconda in quella stagione. A distanza di diversi anni ed alla luce delle intercettazioni presentate da Moggi nel processo di Napoli, con tanto di coinvolgimento dell’Inter nel sistema corrotto, la Juventus ha chiesto che lo scudetto del 2006 venga tolto dal palmares dei nerazzurri. La decisione di Palazzi sulla revoca o meno del tricolore dovrebbe venire alla luce nella giornata di domani, ma questo dettaglio potrebbe non rappresentare l’unica bomba di giornata, viste le “minacce” di Massimo Moratti.

Inter: Jonathan mette Maicon alla porta

Jonathan Cicero Moreira, meglio conosciuto solo come Jonathan, ha parlato questa mattina del suo futuro con l’Inter, anche se ancora il suo passaggio in nerazzurro non è ufficiale. Il suo arrivo ormai toglie ogni dubbio sul futuro di Maicon, ed a spiegarlo è lui stesso che, forse involontariamente, lascia intendere che il suo connazionale lascerà la squadra.

Nella sua prima intervista da giocatore (quasi) nerazzurro, il terzino ribadisce di avere le stesse caratteristiche di Maicon, con cui ha giocato in passato e da cui ha imparato i movimenti. Infine, con la frase “sono l’erede di Maicon”, mette la parola fine sulla permanenza del brasiliano a Milano.

Inter: è fatta per Gasperini, ecco cosa cambia sul mercato

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Anche se per l’ufficialità bisognerà aspettare, ormai è certo che sarà Gasperini il nuovo allenatore dell’Inter. Secondo alcune indiscrezioni pare che Moratti, ricevuto il no definitivo di Mihajlovic, abbia telefonato all’ex tecnico del Genoa per annunciargli la sua decisione. Cambia un po’ la strategia sul mercato dell’Inter visto che si passerà da 4-5-1 di Mourinho al 3-4-3 di Gasperini, dopo una breve transizione sul 4-4-2 di Leonardo.

Cambiano così i calciatori da acquistare, visto che bisogna agire specialmente sulle fasce. In cima alla lista di Branca compare così il nome di Criscito, il quale era stato ad un passo dal Napoli, ma che con l’inserimento dell’Inter non ha dubbi su chi scegliere. L’alternativa è Balzaretti, su cui sono state chieste informazioni al Palermo insieme a Cassani, il quale diventerebbe l’obiettivo numero uno in caso di partenza di Maicon. Nagatomo viene tenuto invece come jolly su una o l’altra fascia.