Inter, la verità di Gasperini

Gasperini rompe il silenzio ad un paio di settimane dall’esonero da allenatore dell’Inter e racconta la propria verità davanti ai microfoni della trasmissione Rai 5 minuti di recupero. Della sua avventura sulla panca dei nerazzurri si è parlato molto, spesso anche a sproposito, come quando si sospettava che i giocatori gli giocassero contro per convincere la società a cambiare tecnico. Ma il Gasp non ci sta e difende strenuamente i suoi ragazzi:

Sulla squadra si son dette tante cose, ma escluderei i giocatori per onestà nei loro confronti, anche perché mi hanno sempre dato grande disponibilità. Il problema è che non eravamo pronti, tanti giocatori erano rimasti fermi l’anno scorso e abbiamo avuto un agosto molto difficoltoso. Ma per impegno e serietà i giocatori sono sempre stati da ringraziare. Io e la società, invece, abbiamo fatto una brutta figura.

Inter: Moratti sborsa altri 40 milioni e pensa al mercato

Nonostante la faraonica cessione di Eto’o ed altri introiti, le casse dell’Inter continuano a piangere. Per questo Moratti questa mattina si è visto obbligato nuovamente ad aprire il portafoglio e tirar fuori altri 40 milioni di euro per ricapitalizzare il bilancio in vista dell’entrata in vigore del fair play finanziario.

Non basta infatti che negli ultimi anni, a parte la stagione del triplete, il bilancio nerazzurro fosse sempre in negativo (attualmente è a -60 milioni circa). Se per le nuove regole l’Inter non potesse nemmeno partecipare alla Champions League sarebbe davvero un disastro. Per questo, oltre a ricapitalizzare, il patron ha anche deciso di investire sul mercato, e l’obiettivo principale si chiama Josip Ilicic.

Inter, sconfitta a sorpresa per 0-2 contro il Lugano

 Era solo un amichevole di poca importanza, giocata ad Appiano Gentile da un’ Inter rimaneggiata e piena di giovani, ma non fa mai piacere perdere. Soprattutto quando di fronte non c’è propriamente il Barcellona, ma il Lugano, squadra di serie B svizzera allenata dall’ ex Moriero. La partita è finita 0-2 grazie a due gol del giovanissimo Bebeto, classe ’91 senegalese che ne ha messo a segno uno con una splendida rovesciata.

Partita comunque utile per testare la condizione di giocatori reduci da infortuni e ancora fuori condizione, come Poli, Milito e Cordoba che hanno risposto bene al test. Soprattutto Poli si è messo in mostra con un’ ottima prestazione, mandando chiari segnali a Ranieri, che ora dovrà tenerlo in considerazione. L’ unica nota stonata, risultato a parte, è stato un leggero infortunio a Lucio uscito a fine primo tempo per un problema muscolare. Le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.

Inter: Maicon giura amore eterno

Buone notizie per i tifosi dell’Inter che ormai si erano quasi rassegnati a perdere Douglas Maicon, uno dei terzini di destra più forti al mondo. Sono circa un paio d’anni che il suo nome rientra sempre tra quelli in uscita, per poi puntualmente rimanere a Milano. Ieri, intervistato da Inter Channel, l’esterno brasiliano ha voluto dire la sua che, almeno per ora, chiude definitivamente ogni discussione:

Mai pensato di andare via dall’Inter. C’è stato chi ha detto che andrò via dall’Inter, parole di un agente che non è il mio agente, mentre l’unica persona che può parlare di me e che mi può rappresentare è Roberto Calenda, che è il mio procuratore. Non c’è niente di vero che mi riguardi in chiave mercato: sto lavorando per tornare a dare il mio contributo e basta. Non ho mai pensato di andare via. Non è vero che me ne volevo andare. […] Ogni volta escono delle cose che non vanno bene, che non sono vere. Io qui sono felice.

Scudetto 2006: anche la Uefa scende in campo

L’appello di Andrea Agnelli di qualche settimana fa è stato ascoltato e la Uefa ha deciso di intervenire. La lettera inviata dal presidente della Juventus indirizzata a Platini in merito alle scorrettezze dell’Inter non prese in considerazione nell’ambito dell’inchiesta denominata “Calciopoli” è stata presa in considerazione, nonostante in molti credessero che fosse solo tempo perso.

E così questa mattina il consigliere capo degli Affari Legali Pierre Cornu ha scritto alla Figc per venire a conoscenza dei dettagli dell’indagine. Cornu specifica che non ha dubbi che l’inchiesta del 2006 fosse stata portata avanti correttamente, ma intanto vuol sapere tutto con precisione, in particolare come mai le intercettazioni e le prove riguardanti l’Inter non fossero state prese in considerazione, per valutare al meglio e, specifica alla fine della lettera, “decidere cosa è opportuno fare”.

Inter furiosa: “tutta colpa dell’arbitro”

Il risultato di 0-3 che ha colpito l’Inter come una sassata è più pesante di quanto abbia detto il campo, e così per giustificarsi, la dirigenza non se la prende con i propri giocatori che correvano la metà di quelli del Napoli, ma con l’arbitro. Il primo a farlo è proprio un uomo pacato come Ranieri che ha spiegato la sua espulsione così:

A Rocchi ho detto ‘Prego Dio che tu abbia ragione’, lui mi ha espulso perché ha detto che ho protestato troppo platealmente. Ha sbagliato con me come ha sbagliato con Obi. Oggi non era la sua partita.

A discolpa di Ranieri c’è da ammettere che la prima ammonizione di Obi era un po’ eccessiva, ed i nerazzurri avevano dimostrato che 11 contro 11 avrebbero potuto giocarsela, ma di certo queste polemiche non fanno bene al calcio. Senza considerare quello che dirà poco dopo Moratti.

Inter – Napoli 0-3: fotogallery

Luci a San Siro, ma non per l’Inter, che incassa la prima sconfitta dell’era Ranieri e cede le armi di fronte ad un Napoli salito a Milano con la voglia di prendere la testa della classifica. La gara prometteva grande spettacolo con buone occasioni da una parte e dell’altra, almeno fino al minuto numero 41 del primo tempo, quando l’arbitro espelleva Obi ed assegnava un rigore ai partenopei per un fallo su Maggio al limite dell’area di rigore.

Sul dischetto si presentava Hamsik, che però si faceva respingere il pallone da Julio Cesar. Sulla respinta si avventava Campagnaro, che infilava la porta per il vantaggio del Napoli. Ranieri non tratteneva la rabbia e raggiungeva Obi negli spogliatoi, mentre si concludeva la prima frazione di gioco.

Inter-Napoli: Ranieri “è sfida scudetto”, Mazzarri “no, non lo è”

Mancano ormai poche ore ad una delle sfide più affascinanti della Serie A, Inter-Napoli, e la tensione è talmente alta da generare confusione ed emozioni altalenanti. Anche gli stessi allenatori, Ranieri e Mazzarri, la vivono in maniera differente, e cercano di gestire l’ambiente come possono. Nonostante ancora manchino più di 30 partite alla fine del campionato, l’ex tecnico di Roma, Juventus e mille altre squadre (tra cui proprio il Napoli) ammette che in questa gara ci si giocherà un pezzo di scudetto:

Quella contro il Napoli è una sfida scudetto. Gli azzurri stanno facendo bene, è una formazione cresciuta, sta facendo grandi cose in Europa, l’ho vista soffrire a Manchester per poi riprendersi, con il Villarreal ha avuto grossa personalità. È una squadra vaccinata per le lotte di vertice.

Cska Mosca – Inter 2-3: fotogallery

Nella seconda gara della fase a gironi della Champions League l”Inter torna ad essere la Pazza Inter che tutti conoscevamo. In vantaggio di due reti dopo neo di 25 minuti, i nerazzurri si facevano recuperare dai russi, per poi andare a conquistare la vittoria con la prima rete ufficiale di Mauro Zarate.

L’Inter partiva con il piede giusto, andando in rete con Lucio (alla seconda segnatura in pochi giorni) già al minuto numero 6 della prima frazione di gioco. Pazzini raddoppiava al 23′, ma poi il Cska Mosca si rifaceva sotto, accorciando le distanze con Dzagoev a pochi istanti dall’intervallo. Al 77′ era Vagner Love a far esplodere lo stadio con la rete del 2-2, ma la gioia dei russi durava appena un paio di minuti, fin quando Zarate non sfruttava un passaggio di Cambiasso per il definitivo 2-3.