Inter, Thiago Motta spiega la fine di un ciclo

Thiago Motta è tornato ieri sera a parlare di Inter, ed in pratica ha ufficializzato quel che in realtà sapevamo già tutti da tempo. Un ciclo è finito, ha spiegato l’italo-brasiliano, ma non con l’addio di Mourinho, bensì con quello di Eto’o. Al momento della partenza del camerunense, avvenuta molto in fretta la scorsa estate quando un giorno Moratti disse che non era in vendita, ma di fronte all’offerta dell’Anzhi ci mise 48 ore a  mandarlo via, Motta ha capito che il ciclo nerazzurro era finito.

E così, appena ha avuto l’opportunità, ha fatto le valigie ed è partito anche lui. Non in una squadra a caso, ma in una che spera possa aprire un ciclo proprio quest’anno, con l’arrivo di Ancelotti, quello nella scorsa estate di Sirigu e Pastore (tra gli altri), e chissà, magari nella prossima con quello di Pato.

Inter, Zanetti: “Non siamo finiti”

Le tre sconfitte consecutive pesano come macigni sul morale di un’Inter chiamata a risollevarsi in tutta fretta, se non vuole rinunciare anche all’ultimo obiettivo stagionale. Il prossimo mercoledì c’è l’andata degli ottavi di Champions League contro il Marsiglia e per i nerazzurri si tratta dell’ultima spiaggia per salvare la faccia e la stagione. A palesarsi davanti ai microfoni in un momento così delicato è capitan Zanetti, secondo il quale l’Inter ha ancora qualche cartuccia da sparare:

Credo che in questo momento è normale che tutti pensino che l’Inter sia finita, ma noi pensiamo a noi e lasciamo che parlino. Noi ci dobbiamo concentrare esclusivamente su quello che dobbiamo fare sul campo. Le critiche in questo periodo sono tante, ma noi ci rendiamo conto che quando l’Inter perde ci sono tanti interessi per parlare male dell’Inter. Per questo, dobbiamo guardare avanti perché l’Inter come società, come storia, è al di sopra di tutte queste cose e se noi guardiamo avanti, sicuramente l’Inter sarà ancora più forte.

Inter, per il dopo Ranieri c’è Figo, e poi?

Ranieri ha detto chiaro e tondo che non si dimette, ma si sa che la sua posizione è legata ad un filo. Anzi, ad una partita, quella di Champions contro l’Olympique Marsiglia. Se dovesse arrivare una vittoria rimarrebbe in sella ancora fino alla prossima sconfitta. Praticamente l’unico modo per arrivare alla fine della stagione è non perdere mai. Per questo la società sta vagliando già qualche nome per sostituirlo.

Ma l’Inter non può permettersi un allenatore di “seconda fascia”, e quelli di prima ancora non ce ne sono a disposizione, visto che Capello ha detto che non ha intenzione di trasferirsi a Milano. Dunque la soluzione sarebbe un traghettatore per portare la squadra fino al prossimo anno. E questo dovrebbe essere già in casa: Luis Figo.

Calciomercato Inter: parte Branca arriva Corvino

Non c’è ancora l’ufficialità, ma aumentano le voci che parlano di una separazione consensuale a giugno tra Marco Branca e l’Inter. E come già si vociferava da tempo, a sostituire l’attuale direttore dell’area tecnica dovrebbe essere Pantaleo Corvino.

Come tutti sanno i rapporti tra Branca e Moratti non sono mai stati idialliaci, ed all’inizio di questa stagione la frattura tra i due si è ulteriormente allargata perché il dirigente nerazzurro avrebbe appoggiato la scelta di Gianpiero Gasperini – che invece il petroliere non voleva.

Inter, il video dello sputo di Castaignos a Raggi


Quando comincia a girare male la ruota, tutto va sempre peggio. Oltre alle tante, troppe, sconfitte di questi ultimi tempi, ed al rischio di vedere cambiare l’allenatore a breve, ora l’Inter dovrà affrontare un’altra bella grana. Luc Castaignos, attaccante entrato a 20 minuti dalla fine della partita contro il Bologna, è stato accusato dai calciatori avversari di aver rivolto uno sputo al difensore Raggi.

L’accusa arriva direttamente da lui e dal suo capitano Marco Di Vaio che lì per lì aveva avuto anche una reazione verbale contro l’attaccante olandese, ma l’arbitro non se n’è accorto e dunque farà tutto la prova televisiva.

Le pagelle di Inter – Bologna 0-3

 Il Bologna fa la voce grossa a San Siro e batte l’Inter con il netto risultato di 3-0. La crisi nerazzurra è adesso serissima con la seconda sconfitta consecutiva interna dopo quella, già clamorosa, contro il Novara.

Felsinei spietati che hanno giocato una partita quasi perfetta. In vantaggio di due reti nel primo tempo grazie ad altrettanti errori della difesa nerazzurra, sono stati bravi a gestire il risultato nel secondo tempo per poi chiudere il match nel finale con Acquafresca. Queste le pagelle della gara:

Formazioni Inter- Bologna 17/02/2012

 Dopo la sconfitta con il Novara l’Inter vuole tornare a vincere per cercare di inseguire un posto per l’Europa che conta. Si torna tra le mura amiche di San Siro dove arriva il Bologna di Pioli, imbattuto nel 2012 grazie a quattro pareggi e una vittoria. L’Inter per tornare a fare i tre punti che mancano da quattro turni, si affiderà a Pazzini come prima punta, vista l’influenza che ha messo KO il principe Milito.

In porta nonostante un piccolo fastidio al gomito dovrebbe giocare titolare Julio Cesar, con Castellazzi in preallarme in caso il brasiliano non dovesse farcela. In difesa è importante il rientro di Maicon sulla fascia destra mentre al centro la coppia sarà composta da Lucio e Ranocchia, con Samuel che non affretta i tempi di recupero per poter esser disponibile in Champions League mercoledì sera. A sinistra è ballottaggio tra Chivu e Nagatomo per una maglia da titolare.

Inter, entro 10 giorni si saprà se Guardiola può venire

Dieci giorni ed il quadro sul futuro allenatore dell’Inter sarà più chiaro. Non che Pep Guardiola sia l’unico candidato, ma è sicuramente il primo della lista di Moratti dopo che Mourinho ha detto che se lascia il Real Madrid è per andare al Chelsea.

Entro fine mese infatti il tecnico spagnolo dovrà prendere una decisione, e cioè se prolungare il suo contratto con il Barcellona o no. La sensazione è che si voglia prolungare di un’ulteriore stagione la sua permanenza al Camp Nou, ma è lo stesso che si è fatto lo scorso anno e quello prima ancora. Non di certo per motivi economici, ma in pratica Pep afferma che vuole rimanere ad allenare i blaugrana finché si diverte.

Inter, l’allenatore? Anche Guardiola tra i “papabili”

Una cosa sembra certa: Claudio Ranieri non sarà l’allenatore dell’Inter nella prossima stagione. Il suo successore si pensava potesse essere uno tra Villas Boas e Blanc, ma vuoi vedere che sarà uno dei sogno di Moratti, e cioè Guardiola? Ieri sera, durante la gara di Champions contro il Bayer Leverkusen, l’allenatore del Barcellona ha indossato per tutti i 90 minuti una sciarpa a strisce nerazzurre.

Nessun messaggio all’Inter, ha precisato a fine gara, ma era solo un regalo da parte di un amico. Sarà anche un regalo, ma visto che il suo nome viene accostato spesso a quello dalla società milanese, possibile che non ha pensato all’ambiguità di mostrarsi davanti alle telecamere di tutto il mondo con i colori dell’Inter addosso?

Calciomercato Inter: preso Marko Marin

Claudio Ranieri aveva chiesto un esterno offensivo per il mercato di gennaio. Non è stato accontentato. A quanto raccontano alcuni operatori di mercato, l’Inter era riuscita a bloccare il giovane trequartista tedesco – ma di origine bosniache – del Werder Brema Marko Marin, ma poi non si è riusciti a liberare uno spazio – in particolare Mauro Zarate ha rifiutato finora le offerte russe – e così tutto è saltato.

Le pagelle di Inter – Novara 0-1

 Il Novara fa la voce grossa a San Siro e si porta a casa tre punti preziosissimi per la salvezza. Vittima è l’Inter di Ranieri, alla seconda sconfitta di fila, la quale sembra essere caduta adesso in una crisi di gioco e idee.

Una partita non bellissima nel primo tempo si è infatti sbloccata nella ripresa con un gran gol di Caracciolo. Poi, forcing Inter, con tutti gli attaccanti schierati da Ranieri in perfetto stile Mourinho. La traversa e Ujkani impediscono ai nerazzurri di pareggiare i conti e devono, ancora una volta, cedere il passo al Novara. Ecco le pagelle della gara.

Formazioni Serie A: Inter – Novara

 C’è grande attesa per vedere come reagirà l’Inter dopo la brutta sconfitta subita contro la Roma la settimana scorsa, ma soprattuto c’è attesa nel vedere quali saranno le scelte tattiche di Ranieri. Il tecnico infatti potrebbe abbandonare il 4-4-2 usato in queste giornate, per tornare al rombo di centrocampo con Sneijder trequartista. Insomma il modulo che tante soddisfazioni diede all’ Inter del triplete e di Mourinho. Il Novara sembra l’avversario giusto per provare questa soluzione.

Probabile l’esclusione dal pirmo minuto dei due ex sampdoriani Palombo e Pazzini, ma andiamo con ordine. In porta ci sarà come al solito Julio Cesar, mentre la difesa a quattro dovrebbe vedere , data l’assenza per squalifica di Maicon, a destra Zanetti, a sinistra Chivu e coppia centrale Lucio con Ranocchia, favorito su Cordoba a sostituire l’indisponibile Samuel.