Questa sera alle oer 21 allo stadio Franchi di Firenze si gioca l’ultimo quarto di finale di Coppa Italia tra la Fiorentina di Montella e la Roma di Zeman. Partita importante per entrambe le squadre che dovrebbero schierare una formazione con molti titolari in campo. Per la Roma ci sono però diversi problemi in attacco dove Osvaldo e Lamela sono squalificati e Totti è assente per infortunio
Futuro in maglia viola per Frank Lampard? Nei giorni scorsi il centrocampista inglese ha speso parole di stima nei confronti della squadra toscana ed oggi Montella ricambia i complementi e chiama Lampard a Firenze, avvertendolo però sulla possibilità di scaldare la panchina di qualche occasione:
Mi piacerebbe allenarlo. Il fatto che gli piaccia la Fiorentina è motivo di orgoglio: è professionale e integro fisicamente. Se accetta la panchina qualche volta, ci farebbe comodo.
Giuseppe Rossi è un giocatore della Fiorentina. Proprio pochi minuti fa sul sito della società viola è uscito il comunicato che ufficializza il ritorno di Pepito in Serie A. Ufficiali anche le cifre dell’operazione: 11 milioni subito al Villareal più 5 di bonus che si potranno ottenere solo in caso di buoni risultati in campo internazionale. Rossi invece è riuscito a strappare un contratto da un milione e mezzo all’anno più bonus per i prossimi 5 anni.
Giuseppe Rossi è ad un passo dal tornare a giocare in Italia. Dopo diverse stagioni in cui il fantasista del Villareal è stato oggetto del desiderio di mercato di vari club, tra cui la Juventus, in questo mercato di Gennaio sembra esser arrivata la svolta. La Fiorentina ha anticipato tutti e ha lanciato la sua offerta al Villareal per prendere subito il giocatore e aspettare il suo rientro dall’infortunio previsto per fine marzo.
Il campionato di Serie A più equilibrato degli ultimi anni permette ai tifosi della Fiorentina di sognare qualcosa di più di un “semplice” terzo posto che sarebbe già un grandissimo traguardo, specie se si considera la scorsa annata quando i viola sfiorarono la retrocessione in Serie B. La Juventus (4 punti in 4 partite) non scappa, l’Inter non ne approfitta (1 punto in 3 partite) e il Napoli alterna prestazioni convincenti ad altre sottotono. E la Fiorentina è lì, al terzo posto, appaiata con l’Inter e a -4 dalla Juve. Sognare lo scudetto è troppo e lecito allo stesso tempo, ma Vincenzo Montella, artefice di questo miracolo, comprensibilmente frena.
Fiorentina – Juventus, storia di grande rivalità, non sempre corretta e leale, spesso condita con bordate polemiche dall’una e dall’altra parte. Colpa dell’affare-Baggio alla vigilia del Mondiale italiano? Sì, ma non solo, visto che viola e bianconeri si scontrano sul terreno del tifo sin dagli anni Settanta, quando i toscani pensarono bene di gemellarsi con il Torino.
La Fiorentina di Vincenzo Montella vola, piace ed entusiasma il pubblico di Firenze. Le due vittorie ottenute in casa contro Udinese e Catania, intervallate dalla sconfitta immeritata di Napoli, testimoniano come la nuova Fiorentina sia letteralmente tutt’altra cosa rispetto quella brutta e confusa della scorsa stagione che rischiò anche la retrocessione in Serie B. Il tecnico, che l’anno scorso ha fatto tanto bene con il Catania, percepisce l’entusiasmo della città ma mette le mani avanti: guai ad entusiasmarsi troppo.
È stato il colpo a sorpresa del calciomercato fiorentino di questa estate. Il ritorno di Luca Toni alla Fiorentina è stato comprensibilmente accolto con un po’ di scetticismo e con l’impressione che sia stata una scelta forzata per via del rifiuto di Berbatov e l’impossibilità ad arrivare in tempo ad altri giocatori. Lui però ha voglia di tornare magari non quello di un tempo ma comunque decisivo, per la sua Firenze, quella che insieme a Palermo le ha regalato le migliori soddisfazioni in carriera.
Intorno alla vicenda Jovetic ne stiamo vedendo davvero di tutti i colori. Dopo le indiscrezioni su una postilla nel contratto del montenegrino che vieterebbe categoricamente un passaggio alla Juventus anche se i bianconeri pagassero un miliardo di euro, ecco arrivarne un’altra piuttosto fantasiosa: la clausola rescissoria a tempo determinato.
Dopo i dissidi con la Juve, pare che la Fiorentina abbia trovato un nuovo alleato sul mercato: il Manchester City. A quanto pare per convincere Jovetic a firmare il rinnovo del contratto, con tanto di clausola anti-Juve, i dirigenti viola avrebbero trovato l’accordo con il calciatore per lasciarlo libero il prossimo anno. Ovviamente potrà andare ovunque tranne che in bianconero, ed al momento l’unico club in grado di acquistarlo è quello inglese.
Si tratta di indiscrezioni, e vanno prese con le pinze (anche perché provengono dal Corriere dello Sport che spesso le spara grosse), ma a quanto pare la Fiorentina avrebbe dichiarato guerra alla Juventus sul mercato. A quanto pare la trattativa che ormai sembrava fatta per Jovetic in bianconero per la prossima stagione sarebbe saltata definitivamente. Il motivo? Ancora la vicenda Berbatov.
Il mercato della Fiorentina va a folate e dopo aver messo a segno nel giro di pochi giorni tre colpi a centrocampo, ecco che si conclude il mercato con altre tre trattative che hanno portato a due nuovi arrivi e due uscite. Quella più importante è senza dubbio quella che porterà Dimitar Berbatov in viola. Pagato circa 38 milioni di euro sei anni fa dal Manchester United, ora arriva a Firenze per appena 5 milioni dopo 109 presenze e 57 reti in Premier League.
La serie A 2012/2013 prende ufficialmente il via sabato 24 agosto alle 18 con la partita tra Fiorentina e Udinese. Ci si aspetta subito una gara emozionante tra due squadre che hanno cambiato parecchio dallo scorso anno. A Firenze ci sarà Montella in panchina, ed in campo gente nuova come Pizzarro, Borja Valerio e Roncaglia. Nelle file dell’Udinese non ci saranno più pedine pregiate come , Handanovic, Isla e Asamoah, ma Guidolin potrà contare su molti giovani interessanti e sul solito Di Natale.
La situazione della Fiorentina è forse la più strana di tutta la Serie A. Ad inizio mercato sembrava che la squadra viola fosse destinata a ripetere l’annata precedente, in cui rischiò di retrocedere in Serie B, e quando è stata ad un passo dalla cessione di Jovetic sembrava quasi che la retrocessione fosse scontata. Poi improvvisamente la dirigenza ha rialzato la testa, ha trattenuto il montenegrino e messo a segno un colpo dopo l’altro di altissimo livello.