Fiorentina: continua il viavai in attacco, Osvaldo verso Bologna

di Redazione Commenta

Si diceva “o Pazzini o Osvaldo“. Adesso sono sia Pazzini, ma anche Osvaldo. E perché no, ci aggiungiamo anche Papa Waigo. Il parco attaccanti della Fiorentina pare dover essere rivoluzionato dopo questa finestra di mercato. L’attaccante italo-argentino ormai ha rotto con l’ambiente fiorentino, e quindi non gli resta che andar via. Ad accoglierlo a braccia aperte c’è il Bologna, altra squadra che si sta completamente rifacendo il look.

Pare che l’accordo con i felsinei sia già stato trovato sulla base di 7 milioni di euro, e mancano solo le firme per concludere l’accordo. Un altro attaccante destinato ad andar via è Papa Waigo. Dall’inizio della stagione non ha messo piede sul campo nemmeno per un minuto, e per un calciatore di 25 anni è molto grave. Per questo Marino ha deciso di togliere dall’imbarazzo Prandelli chiedendo il trasferimento a Napoli.

La volontà di tutte le parti di far trasferire il senegalese c’è, ma ancora non ci si è messi d’accordo sulla contropartita. Pare infatti che Prandelli abbia chiesto in cambio Pià più conguaglio, ma su questo ci sarà da aspettare. Intanto il reparto offensivo va assolutamente rafforzato, dato che al momento rimangono soltanto Gilardino, Jovetic, Mutu (mezzo infortunato) e Bonazzoli (non al massimo della condizione). Corvino ha fatto un sondaggio per Cristiano Lucarelli, che pare debba essere conteso con il Livorno. Per ora però sembra che il Parma non abbia intenzione di lasciarlo andare, ma se non dovesse centrare la promozione in A quest’anno, le cose potrebbero cambiare. I viola lo vorrebbero adesso, ed il tira e molla è destinato a durare fino alla fine del mese.

A completare la lista dei partenti potrebbe esserci anche un centrocampista, Sergio Almiron, fantasista di indubbie qualità che però non riesce proprio a trovar spazio. A lui sembra interessato il Catania, ma viste le velleità dell’argentino, non è detto che si convinca a finire in una squadra che lotta per la salvezza. Certo, meglio della panchina…

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