Fantacalcio: domina il Cagliari bene gli interisti

Un altro calciatore interessante è spuntato nella giornata numero 10 del Fantacalcio. Il giovane danese del Palermo, Simon Kjaer, inserito tra i difensori, è un centrale atipico, dato che passa più tempo in attacco che a ricoprire il ruolo da difensore. Questa sua caratteristica potrebbe favorire molti Fantallenatori che, mettendolo in campo, si ritroverebbero quasi con una punta in più, e considerando che il suo valore in Fantamilioni è ancora 1, è un’occasione da cogliere al volo.

In questa giornata sono due le squadre dominatrici: una è l’Inter, e di questo non ce ne stupiamo. Due terzi dei difensori sono i suoi, e i voti sono stati tutti abbastanza alti. L’altra è il Cagliari, con ben 3 rappresentanti nella top 11, un evento per una squadra che punta alla salvezza, più unico che raro.

Liga: Barça in testa da solo, risorto definitivamente il Gijon

Si ferma il Real, perde il Valencia, ringrazia il Barcellona. Dopo 9 giornate finalmente i blaugrana ritornano nella posizione di loro competenza, il primo posto, e lo fanno ancora una volta vincendo e convincendo. Stavolta la malcapitata si chiama Malaga, che nel posticipo, davanti al proprio pubblico, è costretta a subire ben 4 gol (è la terza goleada in 4 partite del Barça, che ha segnato 5 gol domenica scorsa e addirittura 6 all’Atletico tre giornate fa).

L’uomo chiave di questo Barcellona non è, come tutti si aspettano, Messi, ma Xavi, un autentico uomo squadra. Dai suoi piedi passano praticamente tutte le azioni dei blaugrana, sblocca sempre lui le gare, e alla fine segna anche la doppietta che lo consacra migliore in campo.

Amauri sceglie la sua nazionale

Italia o Brasile? Ce ne siamo occupati più volte su queste pagine, dimostrando anche una certa ostilità verso l’indecisione di un calciatore conteso tra le maglie di due Paesi. Il caso-Amauri continua però ad occupare le pagine dei giornali e non c’è intervista al brasiliano che non finisca sul tema della scelta.

ieri sera nel corso della trasmissione Controcampo l’attaccante juventino è stato nuovamente solleticato in proposito, trovando una risposta che mette d’accordo tutti, almeno in apparenza:

Per il momento la mia nazionale è la Juve.

Udinese e Napoli lasciano strada al Milan

Copertina della decima giornata di campionato dedicata al Milan, che vince il posticipo di lusso contro il Napoli e si riporta in testa alla classifica dopo più di quattro anni. Gli azzurri hanno retto bene di fronte agli assalti del Diavolo, nonostante l’espulsione di Maggio li abbia costretti a giocare in dieci per tutto il secondo tempo.

Un ottimo Iezzo ha evitato il peggio in diverse occasioni, concedendosi anche il lusso di parare un rigore a Kakà a pochi minuti dalla fine. Ma proprio quando eravamo pronti a commentare il pareggio, ecco spuntare il piede di Ronaldinho  e la testa di Denis (eroe dell’ultima gara con una tripletta) a beffare l’estremo difensore partenopeo.

Cambia dunque la testa della classifica che solo quattro giorni fa vedeva prevalere proprio Napoli e Udinese. Ora a farla da padrone è il Milan con 22 punti, seguita ad un solo punto dall’Inter e dai bianconeri di Marino che nel pomeriggio non sono riusciti a sfruttare l’impegno casalingo contro il Genoa, impattando per 2-2.

Fantacalcio: primo rigore parato e record stagionale di punti per un portiere

Siamo dovuti arrivare alla giornata numero 10 per avere il primo rigore parato del campionato. Finalmente anche i portieri cominciano a segnare i loro “gol personali”, e ad inaugurare questo evento è Gennaro Iezzo, portierone del Napoli che probabilmente se non fosse stato per la deviazione di Denis adesso avrebbe mantenuto la sua squadra in vetta alla classifica.

Sicuramente risulterà lo stesso il miglior portiere di giornata, e visto l’andazzo anche uno dei migliori portieri del campionato. Per fortuna perchè la giornata ci ha regalato pochi gol. Escluso l’anticipo Reggina-Inter, la cinquina del Cagliari e Udinese-Genoa, per il resto i punti scarseggiano.

Roma: è l’ora della contestazione

Sei mesi fa era una delle più belle realtà del calcio italiano, in lotta per lo scudetto fino all’ultima giornata di campionato, vincitrice della Coppa Italia e con un gioco che faceva invidia a più di metà delle squadre nostrane.

Poi l’estate, una campagna acquisti a dir poco discutibile, una Supercoppa persa ai rigori ed un inizio campionato non proprio esaltante, tanto che dopo dieci giornate si ritrova con soli 7 punti in classifica. Che succede in casa Roma?

E’ difficile spiegare il momento no dei giallorossi, anche perché loro per primi non riescono a trovare risposte alle tante, troppe sconfitte rimediate in campionato ed in Champions League. L’ultima, quella di ieri sera all’Olimpico di Torino, ha fatto esplodere una contestazione senza precedenti nell’era Spalletti, con cori, insulti e lancio di monetine al rientro della squadra nella Capitale.

Premier League: cinquina del Chelsea, cadono Liverpool e Arsenal

Il Chelsea manda un duro messaggio alla Roma: martedì saranno guai. E lo fa poche ore prima che i giallorossi scendano in campo per soccombere anche contro la Juventus. Il malcapitato di turno è il Sunderland, che nello stadio dei Blues si becca 5 gol con tripletta di Anelka e permette agli uomini di Scolari di raggiungere il Liverpool in testa alla classifica. A rete anche Lampard che segna così il suo gol numero 100 in Premier League.

Sì perchè il Liverpool, nonostante avesse una trasferta facile in casa dell’ultima in classifica, forse si rilassa troppo, pensando ad una gara facile dopo il gol al terzo minuto di Kuyt. E invece il Tottenham di questi tempi non è più tanto arrendevole come fino a qualche settimana fa, e si getta a testa bassa nell’aria avversaria, pareggiando con un’autorete di Carragher, e andando a segnare il gol vittoria al novantesimo con il rientrante Pavlyuchenko.

L’Inter soffre e vince, la Juve vola

Solo un paio di settimane fa si parlava di crisi in casa bianconera, con un summit convocato d’urgenza per risolvere in fretta la questione, prima di sprofondare nella bassa classifica. Poi era arrivata una nuova pesante sconfitta contro un Napoli lanciatissimo, ma da quel triste sabato di metà ottobre, i bianconeri sono riusciti a collezionare solo vittorie, mettendo in imbarazzo Real Madrid, Torino, Bologna e Roma, proprio ieri sera.

Una Juventus che sta risalendo pian piano la china, dopo il momento di appannamento che le ha impedito di proseguire la sua marcia verso le prime posizioni di classifica. Ma ora il peggio sembra passato e con il recupero degli infortunati ci sarà da divertirsi per i tifosi della Vecchia Signora.

Intanto si godono la vittoria di ieri contro una Roma sempre più in caduta libera, alla sesta sconfitta in dieci partite e con soli 7 miseri punti in classifica. Il ritiro non è servito a dare lo scossone che tutti si aspettavano ed ora urgono soluzioni degne di una grande società, se non si vuole correre il rischio di impelagarsi nella lotta salvezza.

Che fine ha fatto Ruud Gullit?

In gioventù era noto come “Il tulipano nero“, centrocampista con il fiuto del gol insieme a Van Basten e Rijkaard formava il trio che ha fatto la storia del Milan. Ma gli anni pesano per tutti, e così prima o poi ci si doveva ritirare. Il primo, Van Basten, ha fatto la sua fortuna all’ultimo Europeo facendo un’ottima figura con la sua Olanda dei ragazzini. Il secondo si è fatto valere in una delle squadre più forti degli ultimi anni, il Barcellona di Ronaldinho-Messi-Eto’o.

E allora anche lui, Gullit, ha tentato la strada della panchina, nonostante sia stato l’ultimo dei tre a ritirarsi e sembrava volesse rimanere a giocare per tutta la vita. E forse questo suo ritardo gli è costato caro, vista poi la carriera che ha fatto dal ’98 in poi.