Mourinho alza la voce

Lo so, rischiamo di diventare noiosi, tornando spesso sullo stesso argomento, ma non è certo colpa nostra se in questi giorni senza calcio giocato la vicenda che più tiene banco è quella legata al caso-Balotelli.

Giusto qualche ora fa ci eravamo occupati del giovane attaccante nerazzurro e del suo rifiuto ad entrare nella trattativa per arrivare a  Cassano. Il ragazzo conosce le proprie potenzialità e, se proprio trasferimento deve essere, che sia almeno verso una destinazione gradita (la Premier, ad esempio). Ma è lui a parlare o dietro il suo pensiero c’è la voce del fratello procuratore? E’ quello che si chiede mister Mourinho, che tanto per rimettere a posto la situazione e ricordare chi porta i pantaloni in casa, non lo ha convocato per la gara di domani contro il Cagliari:

Mario è un ragazzo fantastico, non mi piace non convocarlo. Ma non so se il fratello è d’accordo… Forse è lui che vuole farlo andar via? Non so. Di certo a me piacciono i giocatori che pensano con la proria testa, perchè se dipendiamo troppo dal pensiero degli altri, forse nel momento della responsabilità e delle pressioni non siamo preparati per rispondere.

Cassano-Balotelli, atto secondo

Questo scambio non s’ha da fare. Il polverone sollevato due giorni fa dai rumors che volevano lo scambio Balotelli-Cassano già in questi giorni sono destinati a rimanere solo voci di corridoio. Super Mario infatti ha dichiarato di non avere la minima intenzione di andare a giocare a Genova. Anzi, se proprio dovesse lasciare l’Inter, preferirebbe andare a giocare in Premier League piuttosto che rimanere in Italia.

Per evitare complicazioni intanto la Juventus si è risvegliata dal suo torpore e ha dato un’accelerata alla trattativa per arrivare a Cassano. Finora i bianconeri si erano adagiati sugli allori perché sembrava che l’accordo con il calciatore e la sua società fosse stato trovato: Cassano restava a Genova fino al 2010, cioè fino a quando non scadeva anche il contratto di Del Piero. Poi al capitano bianconero sarebbe stato presumibilmente offerto un contratto da dirigente e alla Samp un lauto compenso per aver trattenuto il calciatore, più una buona contropartita tecnica. Ma ora tutto è stato rivoluzionato.

Calciopoli: Cobolli Gigli chiede i due scudetti indietro

3 anni fa la Juventus finì in serie B (con una pesante penalizzazione). 2 scudetti le furono revocati, senza contare il danno di immagine, economico (il club chiuse con un passivo di oltre 100 milioni di debito) e la cessione di pezzi da novanta come Ibrahimovic e Cannavaro. Oggi si viene a sapere dai giudici di Roma che il fatto non sussiste, cioè all’epoca non ci fu alcun illecito. E ora che si fa?

Come c’era da aspettarsi, a distanza di poche ore l’attuale presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, ha rilasciato la dichiarazione che tutti i tifosi attendevano: ridateci almeno i due scudetti. Ovviamente è presto per stabilire che i bianconeri hanno 29 scudetti anziché 27, ma ci sono buone speranze.

Povero Abramovich, non è più il Paperone della Premier

Chi è il Paperon de’ Paperoni del calcio inglese? Fino a qualche tempo fa avremmo risposto Roman Abramovich, senza per questo essere presi per visionari. Ma la crisi finanziaria che ha travolto l’intero pianeta si è fatta sentire anche (e soprattutto) ai piani alti, lasciando segni indelebili nelle casse di molti miliardari.

Ed anche Abramovich ha dovuto incassare qualche duro colpo, ritrovandosi improvvisamente con il conto in banca decurtato di ben 3 miliardi di sterline (mica spiccioli!), il che – secondo la classifica stilata dal magazine FourFourTwo – gli avrebbe anche fatto perdere la leadership tra i signori del pallone.

Ora i suoi averi ammontano ad “appena” 7 miliardi di sterline, un nonnulla rispetto ai capitali vantati dal proprietario del Manchester City, Mansour bin Zayed al-Nahyan, e da quello del Queens Park Rangers, Lakshmi Mittal.

Il calciatore più sexy a sorpresa non è Beckham

Se facessimo un sondaggio tra i maschietti su chi, secondo loro, sarebbero i calciatori preferiti dalle donne, sicuramente la stragrande maggioranza direbbe David Beckham. Ma siccome l’universo femminile è complicato da capire, ancora una volta ci sorprendono.

Secondo un sondaggio condotto da Novella 2000 su quasi 300 donne di tutt’Italia, il calciatore più sexy è Luca Toni. Il centravanti del Bayern non vince nemmeno di poco sul rivale neomilanista. Sono state il 63% delle intervistate infatti a sceglierlo come calciatore più sexy del pianeta. Di lui piace l’aria da bravo ragazzo, ma al contempo un pò “guascone”, che alle donne va molto a genio, mentre lo Spice Boy, che invece ha più l’aria da super-fotomodello irraggiungibile, si classifica solo secondo. Ma in un’altra classifica Beck arriva addirittura terzo.

Nel tormentone-Gascoigne arriva anche mamma Carol

La vicenda Gascoigne si arricchisce di un nuovo capitolo. Al centro del caso c’è ancora il famoso documentario mandato in onda da Channel 4 lo scorso lunedì. All’ex stella del calcio inglese è stato impedito di godersi lo spettacolo, ma nessuno è riuscito a tenere lontana dalla tv mamma Carol, che non ha certo reagito nel migliore dei modi alla visione delle immagini.

Guardava lo show attraverso le lacrime e, se già era abbastanza duro per lei che il bizzarro comportamento di Paul venisse mostrato a tutti, il peggio è stato vedere il nipote disconoscere il padre, ovvero suo figlio. Carol era così disperata che piangeva più che parlare e dev’essere stato davvero penoso per lei vedere quanto Paul sia malato.

Questa la rivelazione di un’amica di famiglia di fronte ai taccuini dei tabloid inglesi. Ci sarebbe da capire se l’amica sia veramente tale, visto che alla prima occasione ha spifferato tutto alla stampa, ma questo è un altro discorso.

Beckham resta al Milan? Sì, no, per Galliani è un forse

Non ha ancora giocato nemmeno una partita per intero, ma già c’è chi dice che David Beckham ha il futuro assicurato nel Milan. Il contratto firmato tra i rossoneri e il Galaxy parla chiaro: prestito fino a marzo, fino cioè a quando non ricomincia il campionato americano, dopodiché lo Spice Boy sarà costretto a prendere il volo di ritorno. Questo continua a ribadire Galliani, ma lascia uno spiraglio aperto.

Uno spiraglio che va allargandosi sempre di più ogni minuto che passa. Sempre lo stesso Galliani ha dichiarato a Tuttosport che a lui Beckham piace nel ruolo di Gattuso, e siccome Ringhio sarà costretto all’infermeria fino a fine campionato, già questo è un primo indizio. Il secondo indizio ce lo dà Capello, il quale ha dichiarato a Sky che a lui non dispiacerebbe riconvocare l’esterno nella nazionale inglese, a patto che continui a giocare e a dimostrare di non essere un giocatore finito. E se due indizi fanno una prova…

Mihajlovic alla Lazio? Parte il toto-allenatori

Mihajlovic sulla panchina della Lazio al posto di Delio Rossi: un’ipotesi suggestiva quanto fantasiosa, sebbene sia necessario premettere che per il momento non è supportata da reali voci di mercato raccolte nell’ambiente. E allora da dove arriva?

Arriva, come spesso accade in questi casi, dall’Inghilterra, dove si è soliti scommettere su tutto ciò che riguarda il mondo del pallone e non solo. E allora perché non scommettere su come cambierà la geografia delle panchine italiane il prossimo anno?

Ed ecco spuntare il nome dell’ex giocatore biancazzurro, che potrebbe finire per allenare proprio la squadra che lo ha consacrato al calcio che conta, dopo le esperienze con le maglie di Roma e Sampdoria. Il serbo viene quotato a 6.25, per la gioia di quanti amano i grandi ritorni. E gli altri?