
Lo so, rischiamo di diventare noiosi, tornando spesso sullo stesso argomento, ma non è certo colpa nostra se in questi giorni senza calcio giocato la vicenda che più tiene banco è quella legata al caso-Balotelli.
Giusto qualche ora fa ci eravamo occupati del giovane attaccante nerazzurro e del suo rifiuto ad entrare nella trattativa per arrivare a Cassano. Il ragazzo conosce le proprie potenzialità e, se proprio trasferimento deve essere, che sia almeno verso una destinazione gradita (la Premier, ad esempio). Ma è lui a parlare o dietro il suo pensiero c’è la voce del fratello procuratore? E’ quello che si chiede mister Mourinho, che tanto per rimettere a posto la situazione e ricordare chi porta i pantaloni in casa, non lo ha convocato per la gara di domani contro il Cagliari:
Mario è un ragazzo fantastico, non mi piace non convocarlo. Ma non so se il fratello è d’accordo… Forse è lui che vuole farlo andar via? Non so. Di certo a me piacciono i giocatori che pensano con la proria testa, perchè se dipendiamo troppo dal pensiero degli altri, forse nel momento della responsabilità e delle pressioni non siamo preparati per rispondere.
