Ieri sera Zlatan Ibrahimovic ha giocato la sua ormai tradizionale partita della fasi finali della Champions League. Buona prestazione, zero gol ed espulsione. Fino ad ora solo un giocatore era riuscito a farsi espellere nella massima competizione europea con tre maglie diverse, Patrick Vieira, solo che lui era un centrocampista che di lavoro fa il recupera-palloni. Un attaccante difficilmente viene espulso. Tranne se ti chiami Ibrahimovic.
C’eravamo tanto amati, almeno così sembrava quando si giocava per la stessa bandiera. Ma oggi Marco Materazzi non le manda a dire a Zlatan Ibrahimovic, per sua stessa ammissione “uno dei più forti calciatori con cui abbia giocato”, rivelandone il carattere non proprio docile, che lo portava ad insultare i compagni quando in campo commettevano qualche errore.
Che Ibrahimovic fosse capace di segnare dei gol eccezionali, lo sapevano anche le pietre. Ma ciò che ha fatto ieri sera è veramente da pallone d’oro. Sono pochissimi i giocatori che possono vantare di aver segnato 4 gol in una partita, ed ancor meno quelli che li hanno fatti ad una squadra forte come l’Inghilterra. Ma quello che vi proponiamo, per la precisione l’ultimo della splendida serata di Ibra, è da rimanere a bocca aperta. Ok, c’è uno svarione della difesa e del portiere, ma non crediamo siano molti i giocatori in grado di segnare un gol così.
Mercoledì di grande calcio in giro per il mondo, con alcune amichevoli di lusso ed altre di scarso interesse internazionale. Tra i confronti di maggior attrazione c’era Svezia-Inghilterra, con la squadra di Ibrahimovic desiderosa di emergere a livello continentale. Ed il protagonista del match è stato proprio l’attaccante del Paris Saint Germain, autore del poker che ha affossato gli inglesi, dopo il momentaneo 1-2 firmato da Wellbeck e Caulker.
La lite tra De Rossi e Zeman, che ha portato all’esclusione del centrocampista dalla gara interna con l’Atalanta, continua a tenere banco sulle prime pagine dei giornali, tanto che le voci di un possibile trasferimento si fanno sempre più insistenti. Capitan Futuro potrebbe lasciare la Roma e trasferirsi al Paris Saint Germain, ma ovviamente occorrerà attendere la prossima finestra di mercato, come conferma il tecnico dei francesi, Carlo Ancelotti.
A Parigi ha trovato l’ambiente ideale, prima stella tra le stelle, primadonna indiscutibile tra decine di campioni. Eppure Zlatan Ibrahimovic lascerebbe volentieri la capitale francese per tornare in quel di Milano, da dove è partito non troppo volentieri nel corso dell’ultima estate.
Fratelli coltelli. Fino a qualche anno fa Ibrahimovic e Messi rappresentavano una delle coppie d’attacc0 più invidiabili del calcio europeo, quando furoreggiavano con la maglia del Barça, seminando il terrore tra le difese avversarie. Ma i tempi cambiano e le amicizie si dissolvono nel nulla. E così capita che l’ex attaccante dei blaugrana si scagli contro il compagno di tante battaglie, ritenendo che non abbia diritto alla conquista del Pallone d’Oro.
Zlatan Ibrahimovic non avrebbe mai voluto imparare il francese alla corte di Carlo Ancelotti. Lo svedese voleva restare in rossonero ancora per un po’ e cercare di contribuire alla causa del Milan per qualche altra stagione. Perché allora ha preparato la valigia per trasferirsi al Paris Saint Germain? I motivi della decisione arrivano dalla voce di Adriano Galliani, che parla di scelta dettata dalla necessità di pareggiare il bilancio.
Ora che le big del calcio mondiale cominciano a carburare e gli schemi e i nuovi arrivi cominciano a girare per il verso giusto, le piccole squadre vengono spazzate via con più facilità. Real Madrid, i grandi club inglesi ed il PSG si lasciano alle spalle un inizio così così e cominciano a far emergere le proprie stelle.
Amichevole di lusso ieri sera a Parigi per il primo trofeo cittadino che ha visto di fronte il super ricco PSG e la squadra più forte del mondo, il Barcellona. La sfida nella sfida però era più interessante della partita stessa: Zlatan Ibrahimovic contro il suo passato. Lo svedese, che ha tanto odiato l’ambiente blaugrana nell’anno in cui è stato agli ordini di Guardiola, si è tolto la soddisfazione anche di segnare un gol a Valdes, ma non è stato sufficiente.
Silvio Berlusconi chiude i lacci della borsa ed annuncia al popolo rossonero che il Milan non acquisterà più campioni di primo livello come ha fatto in passato. Secondo l’ex Premier il Diavolo deve ispirarsi al Barcellona e crescere i campioni in casa propria, valorizzando i giovani del vivaio.
C’è fame di successi in casa Milan, nonostante il ritiro di molti senatori e la partenza di alcuni pezzi da novanta. A farsi portavoce delle speranze rossonere è Ignazio Abate, appena rientrato dalle vacanze e già pronto per tuffarsi nel clima campionato.
Dzeko o Tevez? La partenza di Zlatan Ibrahimovic ha aperto la strada all’arrivo del bosniaco o dell’argentino, ma le ultime indiscrezioni portano ad uno scenario completamente diverso nel calciomercato del Milan. I rossoneri infatti non vorrebbero dilapidare gran parte del tesoretto messo da parte con la cessione dello svedese e di Thiago Silva e sarebbero orientati verso l’acquisto di un attaccante meno costoso. Il nome finito nella lista della spesa è quello di Alessandro Matri, poco certo di un posto da titolare nella Juventus di Conte.
Si è conclusa (finalmente) la telenovela più lunga ed intricata del calciomercato estivo. Zlatan Ibraimovic ha accettato la corte del Paris Saint Germain ed è pronto a mettere la propria firma in calce al contratto che lo legherà al club francese per i prossimi tre anni.