Moviola 8^ giornata, penalizzate Catania e Fiorentina

E’ stata una giornata tutto sommato positiva quella degli arbitri italiani in quanto sono state prese tante decisioni difficili e quasi tutte nella maniera corretta. Migliorata anche la gestione dei cartellini (esemplare è Parma-Sampdoria con l’espulsione di Romero per chiara occasione da gol, ma solo l’ammonizione per Mirante perché l’avversario era lontano dalla porta). Ma non tutto è filato liscio. In due partite ci sono stati errori gravi, uno che ha influenzato il risultato e l’altro che l’ha proprio falsato. Andiamo a vedere.

Arbitraggi 21^ giornata: la neve non fa bene agli arbitri

Il turno infrasettimanale ed il ghiaccio hanno fatto male agli arbitri italiani, e forse è meglio che si siano giocate solo 5 partite finora, altrimenti chissà quanti altri disastri si sarebbero potuti combinare. Molti i risultati condizionati dalle sviste arbitrali, in una giornata che cancella quanto di buono abbiamo visto nelle ultime partite.

Ma andiamo con ordine e diamo la precedenza ai risultati falsati. Cominciamo con il dare ragione a Mazzarri. Molte volte l’allenatore del Napoli, forse tradito dall’adrenalina, protesta ingiustamente per degli errori arbitrali che non ci sono, ma questa volta ha pienamente ragione perché il gol di Pandev nel finale convulso di Napoli-Cesena era regolare. Non si sa cosa abbia segnalato l’assistente di Banti, se un fuorigioco (che non c’è) o un fallo di mani del macedone (che non c’è nemmeno), fatto sta che il gol regolare è stato annullato.

Arbitraggi 28^ giornata: tanti errori sui rigori, risultati falsati contro Napoli, Bologna e Lecce

Foto: AP/LaPresse

La ventottesima giornata di campionato si può definire tra le peggiori di quest’anno per i fischietti italiani. Non c’è una partita in cui non si può contestare qualcosa, da errori gravi ma che non incidono sul risultato finale, come le mancate ammonizioni o espulsioni in Inter-Genoa o Chievo-Parma, a risultati letteralmente falsati per errori arbitrali.

La gara che sicuramente farà più discutere è Napoli-Brescia. Mazzarri viene espulso per le proteste dopo la mancata concessione di un rigore per fallo su Maggio. A dir la verità Accardi, con molto mestiere, sbilancia il difensore napoletano mandandolo gambe all’aria. Il contatto è ai limiti del regolamento e Mazzoleni fa bene a non fischiare. Purtroppo però c’è un altro rigore, stavolta netto, che non viene assegnato ai partenopei, con un fallaccio di Konè su Mascara, in cui il difensore colpisce il napoletano in pieno senza toccare il pallone.

Arbitraggi 13^ giornata: tanta confusione, bufera su Eto’o

Foto: AP/LaPresse

Eto’o verrà sicuramente squalificato, ma lui questo lo sa già. La testata su Cesar è talmente evidente che non potrà non applicarsi la prova televisiva, ed è già tanto se il signor Rocchi ed i suoi collaboratori non se ne sono accorti sul campo. Ciò che resta da vedere sarà l’entità della squalifica, 3 o 4 giornate, a seconda della concessione o meno delle aggravanti, mentre anche Cesar potrebbe essere squalificato per la provocazione.

A parte questo, Rocchi non ha sbagliato nulla dal punto di vista tecnico. La stessa cosa però non si può dire per i suoi colleghi.  Almeno due i risultati falsati ed errori gravi in altrettante partite. Mancano un rigore netto al Bari sullo 0-0 contro il Catania ed un penalty abbastanza evidente per il Lecce nella gara contro la Sampdoria. Il signor Gava si rifà sugli ultimi due gol, entrambi regolari anche se a velocità normale sembravano in fuorigioco, ma intanto la decisione del primo tempo di non assegnare il rigore, che poi ha portato all’espulsione di Chevanton innervosito, ha senza dubbio condizionato la partita.