Nuovi guai in casa Osvaldo, anche se stavolta il campo non c’entra nulla. Forse il suo strano comportamento degli ultimi tempi in cui, a parte la partita con la Juve, sembrava irriconoscibile, è da ricondurre a problemi di cuore. La sua testa evidentemente era altrove, e forse era lì dove si trovava la sua attuale compagna, Jimena Baron, attrice e cantante argentina sempre in giro per il mondo.
Correva il minuto numero 23 della ripresa sul terreno del Ferraris di Genova e la Roma aveva la migliore delle occasioni per pareggiare i conti con la Sampdoria, passata in vantaggio ad inizio ripresa. Calcio di rigore per i giallorossi ed una sola certezza: batte Totti, da sempre rigorista principe dei capitolini. Ma in pochi secondi avviene l’inverosimile. Osvaldo chiede ed ottiene di tirare il penalty, si porta sul dischetto e tira tra le braccia di Romero. All’indomani del fattaccio Osvaldo si scusa, ben sapendo che sarà difficile ottenere il perdono del popolo romanista.
Torna il sereno in casa Roma, dopo le tante voci di calciomercato che si sono rincorse nei primi giorni dell’anno. Uno dei possibili partenti sembrava essere Osvaldo, rimasto in Argentina mentre i compagni partecipavano alla tournée americana. Si era detto che il virus intestinale dell’attaccante fosse solo un modo per annunciare il proprio disagio e la volontà di lasciare la Capitale sin da gennaio. Ma il diretto interessato nega di aver mai pensato all’addio e si produce in un giuramento di amore eterno alla causa giallorossa.
Le trattative del calciomercato invernale sono in corso e le voci relative all’acquisto di questo o quel pezzo da novanta da parte dei grandi club sono all’ordine del giorno. Stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni sarebbe il Milan una delle compagini più attive in fase di mercato, con diversi nomi papabili. Nomi pesanti, che potrebbero cambiare la fisionomia ed aiutare i rossoneri ad avvicinare le prime della classe. Osvaldo, Drogba e Balotelli vengono quotidianamente affiancati al nome del Milan, ma Berlusconi frena i facili entusiasmi e chiude la porta al trio di big.
La caccia al top player in attacco è aperta, e i due nomi che vanno più di moda sono Drogba e Osvaldo. A sfidarsi per loro sono Juventus e Milan, ma entrambe potrebbero rimanere a bocca asciutta. Per lo staff giallorosso Osvaldo è incedibile per tutti e per qualunque cifra, ma se le intemperanze dovessero continuare a lungo, le cose potrebbero cambiare. Gennaio è lungo, tutto può ancora accadere.
C’è aria di tensione in casa giallorossa, nonostante l’euforia per l’annuncio della costruzione del nuovo stadio. A creare grane è Osvaldo, lontano dal pianeta-Roma da un paio di settimane e forse pronto a preparare la valigia per altri lidi. L’attaccante è partito per l’Argentina qualche giorno prima di Natale e non si è ripresentato all’appello del 30 dicembre scorso ad Orlando, dove i compagni lo attendevano per la tournée americana.
Le nazionali non hanno fatto per nulla bene alla Roma. L’unica nota positiva è stata che grazie alla sosta Francesco Totti ha potuto recuperare in tempo e domani sera sarà della gara. Ma i problemi non mancano. Destro non ce l’ha fatta a recuperare e lui, insieme a Burdisso, sono rimasti fuori dalla lista dei convocati per la trasferta di Genova.
L’interruzione del campionato per via dell’impegno della Nazionale non ha smorzato le polemiche sull’esclusione di De Rossi ed Osvaldo dalla gara contro l’Atalanta della settima giornata. Ma lo scarso impegno del duo giallorosso non è la sola questione a tenere banco sulle prime pagine dei giornali, se è vero che oggi è uscita un’indiscrezione altrettanto clamorosa. Stando ad alcuni media nazionali, il centrocampista e l’attaccante avrebbero trascorso una notte brava in discoteca e sarebbero quindi possibili destinatari di una punizione da parte di Zeman.
L’Armenia è l’avversario giusto per effettuare degli esperimenti. Prandelli sa benissimo che la piccola nazionale dell’Est Europa non è da sottovalutare perché ha dimostrato di non essere proprio scarsa, però non è nemmeno una di quelle squadre che ti mettono eccessivamente in difficoltà. Per questo venerdì sera vedremo molte novità.
C’è maretta in casa Italia, all’indomani del 2-2 in terra di Bulgaria, contro un’avversaria inferiore sul piano tecnico, ma capace di mettere alle corde gli azzurri per gran parte della gara. Cesare Prandelli recita il mea culpa e cerca di analizzare il momento difficile della Nazionale Italiana, salvando il solo Osvaldo dalle critiche.
Mezzo passo falso dell’Italia nella prima gara di qualificazione ai Mondiali brasiliani del 2014. Gli azzurri si presentavano in Bulgaria da vice campione d’Europa e speravano forse di avere vita facile contro in avversario modesto, ben lontano dagli splendori degli anni ’90. E invece la squadra di Prandelli se ne torna a casa con un solo punto in tasca e con la convinzione che c’è molto da lavorare per conquistare una qualificazione per nulla scontata.
Venerdì sera riparte la corsa della nazionale, stavolta per le qualificazioni a Brasile 2014. Il girone dell’Italia non è dei peggiori, ma si aprirà con una delle avversarie meglio attrezzate, la Bulgaria. Per fortuna degli azzurri di fronte non ci sarà Berbatov che, nonostante le varie polemiche, è sempre un attaccante di primo piano. Ma anche in casa Italia, si sa, ci saranno tante assenze. Tanto che, dopo i fasti della coppia Balotelli-Cassano, dopo appena due mesi si cambia radicalmente ed in attacco vedremo Giovinco e Osvaldo.
Ieri sera Gabriel Heinze ha rescisso il suo contratto con la Roma. Ciò significa che al momento c’è penuria di difensori in casa giallorossa, ma in compenso c’è sovraffollamento in attacco. La soluzione più ovvia dunque sarebbe cedere un attaccante per prendere un difensore. Sì ma chi? Essendoci 8 punte, di cui almeno 5 possono giocare centrali, sicuramente sarà uno degli arieti a fare le valigie.
La Roma non ha fatto in tempo a prendere Destro che subito vede in “pericolo” nuovamente il suo attacco. L’assalto questa volta è ad Osvaldo, dopo le richieste assurde di Cellino per Pinilla e quelle di Zamparini per Hernandez, ma crediamo difficile che Zeman acconsenta alla cessione dell’italo-argentino. In questo momento la Roma ha una rosa molto completa, forse anche troppo visto che non ha le coppe, e la cessione di Osvaldo la indebolirebbe.