Roma, Osvaldo si scusa per il rigore fallito

di Redazione 1

Correva il minuto numero 23 della ripresa sul terreno del Ferraris di Genova e la Roma aveva la migliore delle occasioni per pareggiare i conti con la Sampdoria, passata in vantaggio ad inizio ripresa. Calcio di rigore per i giallorossi ed una sola certezza: batte Totti, da sempre rigorista principe dei capitolini. Ma in pochi secondi avviene l’inverosimile. Osvaldo chiede ed ottiene di tirare il penalty, si porta sul dischetto e tira tra le braccia di Romero. All’indomani del fattaccio Osvaldo si scusa, ben sapendo che sarà difficile ottenere il perdono del popolo romanista.

Il numero 9 giallorosso confessa di aver voluto tirare il rigore per ritrovare la fiducia in se stesso, quella fiducia che gli è mancata (e forse gli mancherà ancor più da oggi) nell’ultimo periodo. Dopo il fischio finale aveva cercato di giustificarsi come meglio poteva, ma non aveva avuto il coraggio di chiedere scusa ai tifosi. Un coraggio trovato forse nella tarda serata di ieri, al rientro da Genova, quando la sua macchina era stata presa a sassate da un nutrito gruppo di tifosi. Un coraggio nascosto comunque dietro lo schermo di un pc, visto che le scuse sono arrivate attraverso Twitter:

Sono molto amareggiato, vorrei chiedere scusa a tutti i tifosi, non volevo assolutamente mancare di rispetto a Francesco. Ma semplicemente me la sentivo di tirare, magari con un gol tante volte torna la fiducia in te stesso, quella che al momento mi manca. Nessuno più di me può sapere come mi sento ora.

Scuse accettate dai tifosi? Probabilmente no, non ancora, visto che il rigore sbagliato ha portato all’ennesima debacle dei giallorossi, rovinando l’esordio di mister Andreazzoli. Difficile dire al momento se le scuse verranno accettate dalla società, che proprio oggi chiederà spiegazioni all’attaccante. A caldo il tecnico si era detto sorpreso del gesto di Osvaldo

I rigori li tira Totti da 20 anni, perché l’abbia tirato Osvaldo non lo so.

Mistero.

[Photo Credits | Getty Images]

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>