Milan-Juventus 2012, Allegri: “Non è una sfida-scudetto”

Sale la febbre in vista del match dell’anno Milan-Juventus, mai così avvincente e decisivo negli ultimi anni. Una gara dai mille risvolti e dai mille interessi, che potrebbe decidere le sorti del campionato sia nel caso di vittoria rossonera che nel caso di vittoria della Vecchia Signora. Sfida-scudetto, dunque? No, secondo Massimiliano Allegri, che riconosce l’importanza della gara, ma non crede che il risultato finale sia decisivo per la conquista del tricolore.

Cesena – Milan 1-3, video e interviste

Il Milan strapazza il Cesena e si riprende la testa momentanea della classifica, in attesa che la Juventus recuperi la gara contro il Bologna. Gli uomini di Allegri, pur privi dello squalificato Ibrahimovic, hanno offerto una buoan prova, andando in rete con il neo-acquisto Muntari al minuto numero 29 della prima frazione di gioco. Passavano solo due minuti ed Emanuelson raddoppiava su assist di Robinho.

Al 10′ della ripresa, poi, era lo stesso brasiliano a strappare applausi, siglando la rete dello 0-3. I padroni di casa alzavano bandiera bianca e si consolavano con la rete di Pudil al 20′ della seconda frazione di gioco. I rossoneri raggiungono dunque quota 50 in classifica, mentre il Cesena resta all’ultimo posto con soli 16 punti.

Milan – Arsenal 4-0 Champions 2012, video e interviste

Il Milan mette un piede e mezzo nei quarti di finale di Champions League, asfaltando l’Arsenal sul terreno del Meazza. Agli uomini di Allegri bastavano 15 minuti per portarsi in vantaggio, allorché Boateng raccoglieva il passaggio di Nocerino ed infilava Szczesny. Il raddoppio arrivava al minuto numero 38 della prima frazione di gioco, quando Ibrahimovic vestiva i panni del rifinitore e consentiva a Robinho di segnare.

Ad inizio ripresa era ancora il brasiliano a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori, prima che Ibrahimovic si ritagliasse un po’ di gloria personale, trasformando il rigore del 4-0.

Udinese – Milan 1-2, le interviste ai protagonisti

Milan in crisi? No, a giudicare dalla prova contro l’Udinese, che fino ad oggi aveva concesso poco o nulla tra le pareti domestiche. I rossoneri sono stati sotto per gran parte della gara, ma poi in soli otto minuti sono stati capaci di ribaltare il risultato, portando a casa tre punti importantissimi nella lotta scudetto. Il Milan si gode così il primato momentaneo in classifica e tifa per Parma e Bologna, nella speranza che possano fermare la Juventus nelle gare di recupero. Allegri esalta i suoi:

Nel primo tempo abbiamo fatto qualche errore. Nel secondo siamo stati più aggressivi e più spensierati. Del resto non era facile: dovevamo fare risultato contro un’Udinese terza in classifica, che in casa ha sempre fatto molto bene. Lo spirito ha fatto la differenza. Quando c’è la cattiveria giusta non prendi gol: si è visto sull’ultima situazione da calcio d’angolo, c’è stata la voglia di calciar via la palla.

Milan – Juventus, le interviste ai protagonisti

Venticinque partite senza sconfitte, un piede nella finale di Coppa Italia e la consapevolezza che questa può essere la stagione buona per raggiungere grandi traguardi. La Juventus si gode la vittoria contro il Milan nella semifinale di andata della coppa nazionale e ringrazia il neo arrivato Caceres, autore della doppietta che ha affondato il Milan. Antonio Conte ringrazia i suoi ragazzi, dopo l’1-2 di San Siro:

Questa è la vittoria del lavoro. Ho veramente avuto una bella risposta da parte di chi ha giocato meno e dai nuovi arrivati. Sottolineo che non si possono ottenere questi risultati facendo un turn-over così massiccio. E’ segno che dietro c’è tanta applicazione e sacrificio da parte di tutti.

Allegri difende Ibrahimovic e attacca la Juve

Sale la tensione alla vigilia di Milan-Juventus, valevole per la semifinale di andata di Coppa Italia. A scaldare l’ambiente è Massimiliano Allegri, che approfitta dell’occasione per proiettarsi verso il confronto diretto del prossimo 25 febbraio, quando i rossoneri potrebbero non avere a disposizione Zlatan Ibrahimovic, squalificato per tre turni dopo la “carezza” ad Aronica. Il tecnico difende il suo attaccante:

Ha commesso un gesto non bellissimo. E’ andato in difesa di Nocerino, avendolo visto piccolino. Ma in partita capitano episodi simili. E non sempre sono puniti. Domenica Zlatan ha pagato per tutti. Ora aspettiamo l’appello.

Milan – Lazio 3-1, le interviste ai protagonisti

Il Milan batte la Lazio e raggiunge la Juventus nella semifinale di Coppa Italia. Bene gli sopiti nella prima parte di gara, con Cissé che riusciva finalmente a ritrovare la via del gol e freddava San Siro. Poi il Milan saliva in cattedra ed in pochi minuti riusciva a piazzare l’uno-due firmato Robinho-Seedorf. A pochi istanti dal triplice fischio finale era Ibrahimovic a fissare il punteggio sul 3-1. Massimiliano Allegri analizza la partita:

Nel primo tempo ci sono state molte occasioni e Amelia ha fatto due parate importanti. Le occasioni non sono mancate nemmeno a noi, che abbiamo segnato due gol. Nella ripresa abbiamo sbagliato qualche passaggio negli ultimi metri, ma nel complesso abbiamo fatto un’ottima partita. Ci tenevamo ad andare in semifinale. L’approccio è stato sbagliato? Non riuscivamo ad accorciare bene davanti in fase di costruzione della Lazio, poi però ci siamo ripresi e nel secondo tempo non abbiamo corso pericoli.

Milan – Inter 0-1, le interviste ai protagonisti

L’Inter conquista il derby della Madunina, si rilancia nella lotta scudetto e ridimensiona momentaneamente le ambizioni del Milan, che a sua volta sperava nella vittoria per approfittare del mezzo passo della Juventus nel pomeriggio. Il gol della vittoria nerazzurra porta il nome ed il volto di Diego Milito, dato per finito fino a qualche settimana fa, ma recuperato grazie alla pazienza di Ranieri. Il tecnico romano è al settimo cielo:

Stiamo facendo passi da gigante e questo era importante, come era importante battere il Milan, vincendo il primo scontro diretto a nostro favore. Gli altri big match ci sono serviti da lezione. Oggi abbiamo fatto una buona gara, siamo stati molto attenti tatticamente e siamo soddisfatti. La sesta vittoria di fila può far parte del caso, l’importante è che stiamo giocando bene e ritrovando le energie giuste.

Il derby Milan-Inter 2012 nelle parole di Ranieri ed Allegri

Sale la tensione in quel di Milano in attesa del derby della Madunina, il più atteso degli ultimi anni. Una vittoria dell’Inter rilancerebbe i nerazzurri verso la vetta della classifica, consentendo loro di sperare ancora nella conquista del tricolore. Un successo dei rossoneri vanificherebbe le speranze nerazzurre e consentirebbe al Milan di liberarsi di un’avversaria agguerrita. Il tutto calcolando che siamo ancora a metà stagione e che la vittoria dell’una o dell’altra non chiuderebbe definitivamente alcun discorso. Massimiliano Allegri mostra rispetto per gli avversari, ben sapendo che i tre punti sarebbero importanti soprattutto per l’Inter:

L’Inter ha cambiato modo di giocare passando da Gasperini a Ranieri. E’ in un ottimo momento. Ha trovato equilibrio. E Sneijder è un giocatore che cambia le partite. Siamo ancora nel girone di andata, quindi mancano ancora tante partite. Ma, se finirà con un risultato a nostro favore, le speranze scudetto dell’Inter diminuirebbero. Solo i 3 punti permetterebbero ai nerazzurri di sperare nel tricolore. Questa partita può decidere il loro campionato. Sarà una gara importante come la stracittadina di ritorno dello scorso campionato.

Il Milan contro Mediaset, niente interviste prima del derby

Di notizie strane ne abbiamo sentite e riportate a decine, ma questa rasenta davvero il paradossale, considerando i ruoli dei diversi protagonisti. Nella settimana che precede uno dei derby milanesi più infuocati degli ultimi anni capita che una tv commerciale riveli la decisione di una delle due società di non concedere interviste alle sue emittenti. Non ci sarebbe nulla di anormale nella vicenda, se non fosse che la tv commerciale è Mediaset, di proprietà di Silvio Berlusconi, mentre la società di calcio è il Milan, di proprietà di… Silvio Berlusconi. Il motivo?

Tutta “colpa” di Paparesta, ex arbitro ed ora moviolista proprio per le reti Mediaset, che la scorsa domenica si è permesso di mettere in dubbio il rigore concesso ai rossoneri e trasformato da Ibrahimovic. Il tutto alla presenza di Allegri, che invece era di parere opposto e che ha fatto sentire la propria voce nel corso della discussione.

Milan, Gattuso torna in campo domani contro il PSG

Buone notizie per i tifosi del Milan, che domani potranno finalmente rivedere in campo Rino Gattuso, fermo da mesi in infermeria per un grave problema alla vista. Il centrocampista rossonero ha giocato la sua ultima gara il 9 settembre scorso, prima che gli esami clinici confermassero la paralisi al nervo ottico. Per qualche tempo si è temuto addirittura che Ringhio non potesse più tornare in campo, ma ora la situazione sembra notevolmente migliorata, tanto che domani il calciatore sarà in campo nell’amichevole contro il PSG dell’amico Carlo Ancelotti.

Calciomercato Milan, Balotelli e Tevez se parte Pato

Ormai Pato e Allegri vivono da separati in casa. La dichiarazione del tecnico

spero che Pato rimanga

è risultata troppo fredda per poter parlare di riappacificazione, ed ormai non è più un mistero che il brasiliano sia sempre più vicino all’addio. Su di lui ci sarebbe il PSG, ma non solo. Anche il Chelsea potrebbe tentarlo, se dovesse partire Torres, ma non è un mistero che il Papero preferirebbe tornare tra le braccia di Ancelotti.

Calciomercato Milan, Allegri gongola: “con Tevez attacco più forte del mondo”

Di solito gli allenatori non si sbilanciano mai, ma ieri Allegri era più che sorridente di fronte ai microfoni quando si parlava di Tevez. Con lui, dice il tecnico, il Milan che può già contare su giocatori come Pato, Ibrahimovic e Robinho, avrebbe l’attacco più forte del mondo. Che stia già pensando a come impiegarlo? Può darsi, anche perché il Milan lo sente sempre più vicino.

Non tanto per un probabile accordo con il Manchester City perché questo ufficialmente non c’è, ma per le parole del giocatore stesso. Ieri infatti, in ordine di tempo, prima lo sceicco Mansour ha rifiutato l’offerta del Milan (prestito gratuito e diritto di riscatto a giugno a 24 milioni), ma poi l’agente di Tevez ha fatto sapere che l’Apache non vuole trasferirsi al PSG.