Fabregas al Barcellona spinge Gourcuff all’Arsenal

 L’Inghilterra potrebbe perdere il suo ct al termine del Mondiale sudafricano. Fabio Capello, infatti, è vicino all’Inter, che deve sostituire Mourinho passato al Real Madrid. Oltremanica, però, a tenere banco sono anche le numerose trattive che riguardo le squadre più titolate della Premier League. Vediamo le due più importanti.

Arsenal-Gourcuff:

I Gunners sono sulle tracce dell’ex milanista, che ha un costo di 22 milioni di euro. Parte del denaro potrebbe arrivare dalla cessione di Fabregas al Barcellona. Arsene Wenger vuole il suo connazionale per affiancarlo a un altro ex Bordeaux, Marouane Chamakh, di recente passato all’Arsenal.

Mihajlovic lascia il Catania

Sinisa Mihajlovic è diventato improvvisamente uno degli allenatori più ricercati della Serie A, nonostante la poca esperienza accumulata sulle panchine di Bologna e Catania. Ultimamente il suo nome è stato

Champions League: le finali delle italiane

E’ il grande giorno dell’Inter, arrivata in finale di Champions League dopo un digiuno durato ben 38 anni, che diventano 45 se si fa riferimento all’ultima Coppa con le orecchie sollevata al cielo. Un’italiana in finale non la si vedeva dal 2007, quando furono proprio i cugini del Milan a festeggiare in quel di Atene, mentre per trovare la prima italiana in finale occorre tornare al 1957, seconda edizione della kermesse più prestigiosa a livello di club.

E allora andiamo a ripercorrere la storia delle italiane finaliste di Coppa dei Campioni/Champions League, a partire proprio da quel 30 maggio 1957, quando il grande Real spazzò i sogni della Fiorentina con un rigore di Di Stefano ed una rete di Gento nella finale di Madrid. L’anno successivo ancora una squadra italiana, il Milan, si giocava il trofeo contro i campioni d’Europa ed erano ancora le merengues a festeggiare, grazie ad un gol segnato nei supplementari da Gento, dopo che i 90 minuti si erano conclusi sul 2-2.

E venne l’anno della prima vittoria italiana in Coppa dei Campioni: ancora Milan in finale (22 maggio 1963 a Londra), ma stavolta i rossoneri riuscirono a recuperare lo svantaggio contro il Liblona ed a vincere grazie ad una doppietta di Altafini. Poi arrivò la doppietta dell’Inter, nel ’64 (3-1 al Real Madrid) e nel ’65 (1-0 al Benfica), mentre nel ’67 la stessa Inter cadde sotto i colpi del Celtic, pur essendo passata in vantaggio con Mazzola (2-1 il risultato finale).

Mourinho al Real (e non per soldi)

Questa volta potrebbe esserci un fondo di verità nelle indiscrezioni che arrivano dalla Spagna. Eh si, perché già la scorsa estate si era parlato del passaggio di Mourinho dall’Inter al Real Madrid, salvo poi scoprire che si trattava solo di una manovra dello Special One per ottenere un contratto più sostanzioso. Ma stavolta la situazione sarebbe diversa, almeno stando a quanto riporta la stampa spagnola nelle ultime ore. A sentire i quotidiani As e Marca, Mourinho avrebbe raggiunto un accordo di massima con la dirigenza del Real Madrid, sebbene manchi ancora la firma.

I termini dell’accordo sono ancora top secret, specie per quanto riguarda la cifra intascata da Mou, presumibilmente non inferiore ai 10 milioni di euro percepiti all’Inter. L’unica corsa certa sembra essere il tentativo di Moratti, che avrebbe offerto al portoghese qualcosa come 12 milioni di euro per convincerlo a continuare la propria avventura sulla panca nerazzurra. Ma Mou non si è lasciato abbindolare ed avrebbe risposto qualcosa come:

Massimo, non è per soldi. Nella vita ci sono cose più importanti.

Ranieri annoiato da Mourinho

Il finale di stagione si fa incandescente, specie per quanto riguarda la testa della classifica, dove Inter e Roma si giocano la possibilità di conquistare lo scudetto all’ultima di campionato.