Mourinho-Moratti: scontro da 16 milioni di euro

di Redazione 1

La notizia arriva fresca fresca da Madrid: Manuel Pellegrini è stato appena esonerato ed il suo posto verrà preso da Josè Mourinho, non appena quest’ultimo avrà risolto i propri problemi legati all’Inter. Quali problemi? Beh, Massimo Moratti è grato al portoghese per i successi ottenuti, specie per la conquista di quella coppa che mancava da quasi mezzo secolo, ma non ha gradito l’atteggiamento del tecnico che a suo dire avrebbe potuto gestire meglio la situazione. Inoltre, il patron nerazzurro un po’ ce l’ha su con il Real Madrid, colpevole di aver agito nell’ombra pur di arrivare allo Special One.

Morale della favola: se le merengues vogliono il portoghese, devono pagare la clausola rescissoria, sborsando qualcosa come 16 milioni di euro, da versare direttamente nelle casse di Moratti. Una clausola che il patron nerazzurro aveva voluto inserire per proteggersi in caso di mal di pancia del suo allenatore, il quale però aveva accettato di buon grado di fronte ai tanti zeri del contratto.

Pare però che qualche tempo fa Massimo Moratti si sia lasciato scappare una promessa nei confronti del portoghese, assicurando che non avrebbe preteso da lui neanche un centesimo in caso di conquista della Champions League. Un accordo verbale, per quanto possa contare nel mondo del calcio, sul quale Mourinho ha costruito l’intera trattativa con il Real, sicuro di non trovare ostacoli in casa Inter. Ma Moratti non ci sta ed ora pretende il pagamento della clausola, fino all’ultimo centesimo, che sia il Real Madrid o lo stesso Mourinho a pagare.

Come finirà la questione? Per ora lo Special One è bloccato a Milano in attesa di convincere Moratti a mantenere la parola data, mentre a Madrid sperano che la situazione si risolva quanto prima. Una cosa è certa: il presidente aveva giurato di non farsi più prendere in giro da nessuno e per ora pare che sia sulla strada giusta.

Commenti (1)

  1. Il calcio vive di amori, tradimenti, meschinita` ed anche di grandi gesti (ma quelli solo sul campo ). Non e` concepibile che un allenatore lasci tutto non appena l`arbitro fischia la fine dell`incontro (con coppa vinta) muovendosi direttamente sulla panchina di un altro club. Moratti, per quanto contento per la vittoria, non doveva permettere a Mourinho di non rientrare e celebrare con la squadra a San Siro. Cosa succedera` in futuro ?? avremo allenatori che lasceranno una societa` anche prima di giocare una finale ?? L`esempio di Mourinho portera` problemi e complicazioni future, non c`e` dubbio…e in quanto all`Inter ?? Riuscira` a tenere i suoi giocatori migliori, visto che il Real e` in vena di andar a fare ”shopping ” ??

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