Calciomercato Juventus, Kolarov, Ogbonna e Jovetic in dirittura d’arrivo

L’obiettivo di Marotta e Paratici è di mettere a disposizione di Conte tutti i neo acquisti per il primo ritiro di Chatillon, e a quanto pare potrebbero riuscirci in pieno. Entro la fine della prossima settimana infatti il mercato della Juve, almeno per quanto riguarda i titolari, potrebbe essere concluso, lasciando spazio poi per il mese e mezzo successivo solo per operazioni di contorno. Gli obiettivi, dopo l’arrivo di Tevez, sono soltanto tre: il centrale difensivo, l’esterno mancino e la seconda punta.

Calciomercato Roma, ecco come verranno spesi i 20 milioni per il mercato

Una base di partenza da 20 milioni di euro non è male se si considera che non c’è la vetrina della Champions League. Ma la dirigenza americana è intenzionata a far diventare la Roma una squadra da alta classifica, ed allora non lesina sugli investimenti. A questa cifra andranno aggiunti i soldi per le cessioni eccellenti. Una sicura è quella di Stekelenburg, ma nelle ultime ore si stanno valutando anche quelle di De Rossi e Osvaldo.

Calciomercato Juve, non solo Llorente, occhio anche alla difesa

Sembrava che il mercato della Juventus fosse chiuso, ad eccezione del solo top player. Eppure negli ultimi giorni di questa finestra potrebbe accadere di tutto. Ma andiamo con ordine. Come si sa, Antonio Conte chiede un centravanti che possa fare la differenza e che possa finalizzare il gran lavoro di uno squadrone. Messa ormai una croce su Van Persie (ha scelto l’Arsenal o lo United) e Suarez (ha appena rinnovato), le alternative che restano sono Dzeko e Llorente, con Pazzini come ripiego.

Calciomercato Inter, parte la rivoluzione

Finora l’Inter si è mossa molto sotto traccia sul mercato, senza mettere a segno grossi colpi (Palacio a parte), e senza soprattutto provarli. Il motivo principale è da ricercare nella rivoluzione societaria, con molti ruoli passati di mano e l’uomo chiave per il mercato, Marco Branca, che rimane ancora in bilico. Affidata la squadra a Stramaccioni, gli si stà dando anche l’arma che i suoi predecessori, ad esclusione di Mourinho, non avevano, e cioè una carta bianca in cui segnare la lista della spesa. E vediamo che nomi ci sono reparto per reparto.

Calciomercato Juventus: per l’estate Dzeko e Kolarov

Ogni giorno siamo bersagliati da notizie di calciomercato, vere o false che siano. In questo lunedì un po’ povero, è rimbalzata una notizia da Oltremanica – e precisamente dal tabloid della domenica Sunday Star.

Secondo questo giornale la Juventus sarebbe pronta a dare la caccia a due giocatori dei Citizens per la prossima estate: sarebbero Edin Dzeko e Aleksandar Kolarov.

Manchester City – Napoli 1-1: fotogallery

Serata da incorniciare per il Napoli nel debutto in Champions League, dopo un’assenza di ben 21 anni. Lo sparring partner era il Manchester City, corazzata costruita per strapazzare qualunque avversario (o quasi) in patria ed in Europa. I partenopei hanno mostrato una certa soggezione nella prima frazione di gioco, pur procurandosi qualche buona occasione per portarsi in vantaggio (vedi la traversa di Lavezzi al minuto numero 17).

Nella ripresa il Napoli sembrava più convinto dei propri mezzi e sfiorava la rete con Hamsik, che si vedeva ribattere il tiro sulla linea di porta. Maggior fortuna aveva invece Cavani al 25, quando Maggio cavalcava verso la porta e consentiva all’uruguaiano di battere il portiere avversario. La gioia infinita degli azzurri durava però meno di cinque minuti, fino a quando Kolarov si incaricava di calciare una punizione dal limite dell’area, rimettendo in parità il punteggio.

Juventus su Kolarov a gennaio

Continua il mercato bianconero nonostante gli oltre 80 milioni spesi durante l’estate. Una squadra quasi perfetta manca ancora di un pezzo molto importante, il terzino sinistro, e Marotta sembra averlo individuato in Kolarov. Dopo l’addio di Ziegler, in quel ruolo (a meno che non si voglia adattare qualche altro difensore) sono rimasti solo De Ceglie e Grosso, e se il primo piace a Conte, il secondo è messo lì solo come ultima spiaggia.

Il solo De Ceglie però non garantisce completa sicurezza, e allora la Juve tornerà sul mercato a gennaio alla ricerca di un terzino sinistro di qualità internazionale. Kolarov, che appena due stagioni fa fu pagato 18 milioni dal Manchester City, ora è diventato un rincalzo di lusso, visto che Mancini gli preferisce Clichy, e così il serbo ha subito chiesto di essere ceduto.

Europa League: ottavi terribili per le big, eliminate tutte le favorite

Foto: AP/LaPresse

Chiamatelo calo di tensione, o come si dice per le squadre italiane, sottovalutazione dei rischi, ma fatto sta che le big europee falliscono clamorosamente tutte insieme la qualificazione ai quarti di finale, tanto che ormai la super-favorita diventa il Villareal, unico club delle nazioni teste di serie rimasto in gioco, responsabile dell’eliminazione del Napoli.

Ma andiamo con ordine, e vediamo come hanno fatto ad essere eliminati squadroni come Manchester City o Liverpool. Forte del risultato di andata (2-0), la Dinamo Kyev imposta una partita di controllo a Manchester. Sarà per la difficoltà a trovare la rete che sbloccherebbe il discorso, ma Supermario commette l’ennesima “balotellata” che mette nei guai lui e la sua squadra. E’ passata da poco la mezz’ora e l’ex interista compie un’entrataccia da codice penale su un avversario che gli vale l’espulsione diretta e lascia i suoi in inferiorità numerica per un’ora. Pochi minuti dopo però Kolarov segna la rete dell’1-0, ma l’uomo in più alla lunga si sente e gli ucraini mantengono il gol di vantaggio che li porta ai quarti.

Premier League: Rooney trascina lo United, Chelsea in netta ripresa

Nuovo stop per il Manchester City che sembra non poter infastidire i cugini nemmeno quest’anno, terza vittoria consecutiva per il Chelsea che esce definitivamente dalla crisi. A livello di risultati, sono queste le notizie che il turno infrasettimanale di Premier League ci regala, ma la copertina va tutta a Wayne Rooney, che probabilmente è uscito da una stagione travagliata fatta di infortuni, scandali sessuali e voci di mercato che non gli hanno permesso di fare ciò che gli riesce meglio: giocare a calcio.

E così, come a voler ricominciare un campionato che per lui parte oggi, è il numero uno a caratterizzare la giornata del centravanti della nazionale inglese. Uno come il primo minuto di gioco quando Rooney mette a segno l’1-0, approfittando di una dormita della difesa dell’Aston Villa che lo lascia libero di muoversi in area; uno come il primo minuto di recupero del primo tempo quando l’attaccante raddoppia; uno come la prima doppietta del campionato che mai era arrivata così tardi per uno dei calciatori più pagati al mondo, il quale ha dovuto attendere 24 giornate per segnare due gol nella stessa partita. Vidic poi metterà il risultato al sicuro e così i Red Devils si portano a casa 3 punti fondamentali.

Kolarov: italiani razzisti

Continua a tenere banco la simulazione di Milos Krasic in Bologna-Juve della scorsa settimana, quando il serbo bianconero di gettò a terra nell’area avversaria, inducendo l’arbitro a concedere il calcio

Premier League: devastante Chelsea, papera Reina, il City parte con un pari

La prima giornata di Premier League parte a rilento, ma va avanti in un crescendo che lascia ben sperare i tifosi inglesi. La due giorni di campionato si apre con uno 0-0 piuttosto divertente tra Tottenham e Manchester City, con la squadra di Mancini con tanti nomi nuovi in campo, tra cui l’ex laziale Kolarov, ma senza Balotelli. Il Tottenham è invece più o meno la stessa squadra dell’anno scorso, e questo maggior affiatamento lo si sente in fase offensiva, con due pali colpiti e 5 ottime parate di Hart che salvano il Mancio da una meritata sconfitta.

Le altre gare del sabato cominciano a regalare gol, uno nella seconda, quattro nella terza e tanti altri fino alla gara serale, dove il Chelsea letteralmente maltratta il povero West Bromwich di Di Matteo. La squadra di Ancelotti passa in vantaggio già nei primi minuti con Malouda, ma la neopromossa sembra reggere bene fino al gol sullo scadere di tempo di Drogba. A quel punto tutto diventa facile per i Blues che vanno in rete altre 4 volte.