Calciomercato Inter, parte la rivoluzione

di Redazione 1

Finora l’Inter si è mossa molto sotto traccia sul mercato, senza mettere a segno grossi colpi (Palacio a parte), e senza soprattutto provarli. Il motivo principale è da ricercare nella rivoluzione societaria, con molti ruoli passati di mano e l’uomo chiave per il mercato, Marco Branca, che rimane ancora in bilico. Affidata la squadra a Stramaccioni, gli si stà dando anche l’arma che i suoi predecessori, ad esclusione di Mourinho, non avevano, e cioè una carta bianca in cui segnare la lista della spesa. E vediamo che nomi ci sono reparto per reparto.

PORTIERE – Momentaneamente congelato Handanovic, su cui c’è un accordo di massima con Pozzo. Bisogna infatti vedere cosa ne sarà di Julio Cesar. Non tanto per un problema tecnico (il brasiliano ha ammesso di voler rimanere anche per fare il secondo), ma per i costi, visto che Julio percepisce uno stipendio faraonico. Se si trovasse qualche squadra che si accolla l’ingaggio bene, altrimenti l’affare Handanovic verrebbe rinviato di un anno. Nel frattempo è stata rinnovata la compartecipazione con il Palermo per Viviano.

DIFESA – Sicuramente è questo il reparto più scottante. Cordoba si è ritirato, Lucio sarà ceduto al 99% al Fenerbahce, resta solo da capire se bisognerà pagargli la buonuscita, e probabilmente anche Ranocchia partirà, destinazione Inghilterra. L’obiettivo numero 1 qui è Kolarov, su cui c’è anche la Juventus, mentre servirebbe un altro centrale individuato in Silvestre. Molto probabilmente sarà lui a sostituire Lucio, ma attenzione all’inserimento del Milan che potrebbe soffiarlo ai cugini nel caso di cessione di Thiago Silva. Per quel reparto si è anche molto vicini al ritorno di Andreolli in nerazzurro. Per la fascia destra, perso Isla, si punta su Cissokho su cui c’è anche la Roma, per la sinistra si pensa a Debuchy. Al momento però l’unico probabile sembra Silvestre.

CENTROCAMPO – Qui la situazione è più tranquilla perché il reparto è sufficientemente coperto. Arriverà soltanto un centrale che potrebbe essere Mudingayi (seguito anche dal Milan), De Jong del Manchester City, o Extebarria del Betis, un ragazzo semi-sconosciuto ma con ottime potenzialità che potrebbe dimostrarsi un buon investimento per il futuro. Si è parlato anche di Vargas per la fascia sinistra, ma attualmente non sembra una priorità.

ATTACCO – Qui la situazione è davvero intricata. L’unico che sembra sicuro del posto è Milito. Pazzini è messo letteralmente in saldo, con Fiorentina e Sampdoria che farebbero carte false per averlo, ma non svenarsi, come invece è disposto a fare l’Anzhi. L’ultima offerta parla di 10 milioni alla società e 2,5 all’anno al calciatore. Con queste cifre si può chiudere. In partenza anche Forlan che potrebbe essere regalato al Napoli, e Castaignos. Rimarrebbero a questo punto solo Milito, Palacio e l’interessante Longo che però dovrebbe andare in prestito. Per questo almeno due attaccanti dovrebbero essere acquistati, se non di più. Il principale indiziato è Destro, su cui si è però raffreddata la pista con Genoa e Siena. Attualmente su di lui sembrano in vantaggio la Juve e la Roma, ma i bianconeri potrebbero uscire dall’asta se ingaggiassero Gabbiadini. Attenzione però al PSG che non ci penserà due volte a pagare i 16 milioni chiesti dai due club per liberarlo. Tra gli altri obiettivi ci sono Diamanti, che piace molto a Moratti, e Gomez del Catania, che però costa tanto.

Photo Credits | Getty Images

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