Lì davanti vanno come un treno, e a scanso di stravolgimenti, la qualificazione diretta alla serie A se la giocheranno solo in 4. Il treno in realtà è formato da 6 vagoni, ma Brescia e Pisa sono la coda dell’espresso, che con un solo punto a testa, stanno facendo rallentare.
Chievo e Bologna fanno impressione per la facilità che hanno nell’andare in gol, e anche per la serenità che hanno quando scendono in campo, sicuri di fare risultato. La dimostrazione, come se ce ne fosse bisogno, la danno entrambe ieri pomeriggio. Il Bologna parte subito forte e va in gol con il solito Marazzina dopo soli 11 minuti. Il pareggio (fortuito) di Okaka è solo un intermezzo perchè poi la forza d’urto dei bolognesi si abbatte sui canarini, stendendoli 4-1.
Stessa cosa fa il Chievo, che segna dopo 22 minuti col suo capocannoniere Pellissier e si fa raggiungere e addirittura superare da un sorprendentemente combattivo Messina. Nel secondo tempo esce allo scoperto la classe dei clivensi e il ribaltone è solo questione di minuti.
Cerca di imitare le capoliste l’Albinoleffe che pure passa in vantaggio e si fa rimontare in casa della Triestina. Il risultato finale stavolta è 4-2 e i punti di margine dal secondo posto rimangono solo 2.
L’unica delle squadre di testa a passare un pomeriggio tranquillo è il Lecce. Affrontava il solito Cesena degli ultimi tempi, guardingo, attento a non scoprirsi e a partire in contropiede. Peccato che però stavolta il suo piano non funzioni e letteralmente regali il gol del vantaggio a Corvia dopo soli 8 minuti. A questo punto la partita si fa in discesa per i giallorossi che fanno solo accademia, si divertono a prendere a pallonate gli avversari, e soprattutto a vedere Arthur raccogliere dalla sua porta il pallone per altre due volte.
Sotto di loro rallentano ancora Brescia e Pisa. Le rondinelle affrontavano un Bari che da quando è arrivato Conte ha un passo da serie A. Ne esce uno 0-0 tra i più belli dell’anno, fatto di decine di palle gol, ma che si deve soprattutto alla splendida forma di Jean-François Gillet, capace di arrivare per due volte all’incrocio dei pali per togliere la palla della vittoria agli avversari.
Anche il Pisa incontrava una squadra abbastanza in forma, ma che ultimamente non stava facendo tanti punti. Era il Vicenza a due punti dalla retrocessione, che però, con l’arrivo di Zampagna, ha cambiato registro di gioco. Passano anche in vantaggio i biancorossi dopo solo 9 minuti con Cudini, ma nella ripresa il Pisa si riprende almeno un punto, dividendo la posta in palio che non scontenta nessuno, ma nemmeno risolve i loro problemi.
La corsa ai play-offs si chiude in questa giornata. Lo “spareggio” tra Mantova e Rimini su chi potesse sperare di tirar fuori il Pisa dal sesto posto per raggiungere i play-offs si chiude con un 1-1 che mette una pietra sopra su questo campionato. La dimostrazione, ancora una volta, di due squadre ben costruite sulla carta, ma senza carattere in campo.
Nei bassifondi invece si cambia molto. Sono in 4 le squadre che riescono a muovere la classifica. La vittoria più importante la conquista lo Spezia, che vincendo 2-0 con il Ravenna supera il Cesena e affossa definitivamente i romagnoli, apparsi troppo modesti per questa categoria.
Il colpaccio lo fa anche il Treviso, che torna finalmente a vincere dopo un mese e mezzo, e lo fa contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato, l’Ascoli. La partita è più o meno a senso unico, e ora i veneti superano anche l’Avellino, distrutto in casa dal Grosseto che si tira definitivamente fuori dalla zona pericolosa, e gli fa guadagnare quel punto che, in caso di play-out, può tornare utile in uno scontro proprio contro gli irpini.
Ultimo appunto sul Grosseto. E’ una delle tante sorprese di questo campionato. Non ci credeva nessuno all’inizio, ma con questa vittoria convincente ottenuta al Partenio, i toscani si tirano fuori dalla lotta per non retrocedere. Non c’è la certezza matematica, ma vista la lentezza con cui marciano sotto, gli 8 punti di distanza dalla quint’ultima, a 8 giornate dalla fine, potrebbero essere un’assicurazione.