Serie B 36^ giornata: Bari a valanga, Livorno-Parma 2-2. Bene Brescia ed Empoli, vola la Salernitana

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Triestina-Grosseto 2-3
Ascoli-Frosinone 2-1
Avellino-Piacenza 1-1
Bari-Rimini 3-0
Cittadella-Pisa 1-0
Empoli-Treviso 2-1
Livorno-Parma 2-2
Mantova-Ancona 2-2
Modena-Sassuolo 2-0
Salernitana-Albinoleffe 4-2
Vicenza-Brescia 1-2


Triestina-Grosseto: gara scoppiettante che mette i toscani – grazie ai tre punti conquistati – nelle condizioni di riaprire i giochi per i play off. Le reti di Della Rocca e Allegretti non bastano a superare il Grosseto, che domina nella metà campo avversaria e va in gol con Sansovini, Pellicori e Pilchmann

Ascoli-Frosinone: ospiti in avanti grazie ad una bella prodezza di Tavares, poi è solo Ascoli con gli uomini di Colomba pronti nel reagire e ribaltare il risultato. Soncin e Cani gli autori delle reti

Avellino-Piacenza:
gli irpini – inteso come i tifosi presenti allo stadio – hanno voluto ricordare i terremotati dell’Abruzzo con uno striscione che recitava così: Nessuno come noi capisce il nostro dramma. Il calcio giocato dice che per l’Avellino è l’ennesima – e a questo punto il dubbio è che per la salvezza non vi siano più altre chance – occasione fallita. Gara da vincere a tutti i costi, e gli irpini la pareggiano dopo aver trovato il vantaggio iniziale con un colpo di testa di Mesbah. L’1-1 è di Nainggolan a inizio ripresa.

Bari-Rimini: Kutuzov, Guberti e Donda. Questo il terzetto delle meraviglie che ha consentito ai Galletti di archiviare con facilità la pratica Rimini. Ospiti mai pericolosi, locali bravi a macinare gioco per 90′ e un po’ meno nel fallire una serie clamorosa di palle gol.

Cittadella-Pisa: un secondo tempo votato all’attacco non basta al Pisa per riuscire a riprendere la rete iniziale di Iori, bravo a trasformare con freddezza dagli undici metri. Vittoria che allontana i locali in maniera definitiva dalla zona retrocessione.

Empoli-Treviso: non è tanto il nono centro stagionale di Corvia a sorprendere e nemmeno le 500 panchine personali festeggiate da mister Silvio Baldini. A fare davvero piacere è il ritorno al gol di Francesco Flachi, tornato a giocare dopo 2 anni di squalifica per doping. La rete di Quadrini dal dischetto accorcia le distanze.

Livorno-Parma: gara davvero emozionante nel corso della quale i due portieri, De Lucia e Pavarini, escono quali migliori in campo. Diamanti e Vantaggiato devono inchinarsi per due volte agli interventi degli estremi difensori. Tavano no e al 23′ firma il vantaggio dagli 11 metri. Bello anche il pari di Alessandro Lucarelli, che non esulta. Ancora Livorno in avanti con Danilevicius e ospiti in grado di replicare con il baby Paloschi a pochi minuti dallo scadere.

Mantova-Ancona: lo stato di forma splendido di Caridi, autore di una doppietta da applausi, non basta ai padroni di casa per avere la meglio di un’Ancona tutt’altro che arrendevole e capace di rimontare il doppio svantaggio con Turati e Colacone

Modena-Sassuolo: partono forte i canarini che dopo una serie di attacchi non concretizzati per questione di centimetri passano al 30′ con Fantini, dimenticato dalla difesa. Dopo 6′ Biabiany raddoppia sul filo del fuorigioco. Al 40′ ci prova Zampagna al volo: alto. Il Modena ha la forza per controllare e anche nella ripresa non rischia tanto. Sassuolo momentaneamente fuori dalla zona playoff.

Salernitana-Albinoleffe: vittoria fondamentale per i padroni di casa che partono subito alla grande e trovano il vantaggio immediato con Iunco al 3′. I lombardi pareggiano al 34′ con Cellini, freddo davanti a Berni. Ganci al 41′ infila Narciso sotto le gambe e riporta in avanti i locali. A inizio ripresa Narciso stende Ganci in area: rosso al portiere e rigore per i campani. Coser ipnotizza Scarpa. Ruopolo in gol al 18′ ma Ledesma al 32′ e Merino al 37′ fissano il 4-2

Vicenza-Brescia: concreto il Brescia, due gol al Vicenza e due punti recuperati a chi sta davanti. Dopo una buona partenza dei padroni di casa al 28′ passano gli ospiti: Caracciolo difende palla, Rispoli raccoglie e la mette alle spalle di Fortin. Passano 8′ e Gorzegno di testa raddoppia. Bjelanovic accorcia a metà ripesa con una bella iniziativa personale.

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