Da Baptista a Radoi, tutti i prossimi colpi di mercato delle big

Il mercato di questi tempi è tutto un botta e risposta sui giornali, ma niente di concreto. Anche se qualcosa potrebbe presto concretizzarsi. Julio Baptista, attraverso il suo procuratore, fa sapere alla Roma di non vedere l’ora di vestire la maglia giallorossa. La “Bestia”, come è simpaticamente chiamato dai tifosi del Real, ha capito che non ci sono speranze per lui in camiseta blanca, e quindi quale miglior lieto fine del cambio di maglia.

Il suo arrivo potrebbe essere questione di ore, sia perchè Pradè è in Spagna in queste ore, e ha un appuntamento col giocatore, ma anche perchè l’ultimo ostacolo al suo arrivo, il dubbio se acquistare o no l’israeliano Benayoun, è caduto, dato che l’attaccante del Liverpool ha annunciato di non avere la minima intenzione di lasciare l’Inghilterra.

Almiron alla Fiorentina

Finalmente l’ufficio di collocamento della Juventus ha trovato la sistemazione per Sergio Bernardo Almiron. L’ex genio di Empoli non si era mai integrato nei piani di Ranieri, e così ecco

Luigi Vitale: il volto nuovo del Napoli

Torna sulle pagine di Calciopro la rubrica dedicata ai giovani talenti destinati a diventare i campioni del futuro. Scusate l’assenza, ma tra Europei e calciomercato, le pagine dei giornali sono state strapiene di nomi di campioncini in erba, tanto da rendere difficile far selezione e consigliare il vero affare.

Stavolta però abbiamo voluto fare un’eccezione, portando all’attenzione un giovane italiano (una volta tanto!) che potrà fare la fortuna del proprio club, il Napoli, se verrà gestito nel modo adeguato. Stiamo parlando di Luigi Vitale, di professione esterno sinistro, in grado di giocare sia in difesa che sulla linea dei centrocampisti.

I partenopei sono da tempo alla ricerca di piedi buoni da utilizzare in quella zona del campo e fino a qualche giorno fa il ragazzo non veniva nemmeno preso in considerazione come eventuale titolare. Edy Reja, però, ha voluto concedergli la possibilità di mettersi in mostra ed ora Luigi Vitale potrebbe rappresentare il vero grande “acquisto” in casa Napoli.

Saba Wesser, la donna che ha fatto perdere la testa a Coco

Se spesso Beckham viene criticato dai giornalisti sportivi di essere più famoso per la sua vita mondana che per quello che fa in campo, dovremmo dare un’occhiata a Francesco Coco. La sua professione al momento non è propriamente quella del calciatore, ma più del viveur.

Dopo un paio di ottime annate tra Inter e Barcellona, il terzino più chiacchierato al mondo ha subito una serie interminabile di infortuni, che l’hanno distratto da scarpe con i tacchetti e magliette sudate per inseguire scarpe col tacco e minigonne. E ora ci risiamo, il suo nuovo flirt è diventato diventato internazionale.

Blatter: i club hanno tradito lo spirito olimpico

Ci vorrebbe solo un po’ di buon senso da parte di tutti e la questione si risolverebbe senza dover ricorrere a tribunali o riunioni straordinarie della Fifa. Ed invece eccoci qui a tre giorni dall’inizio del torneo olimpico a parlare ancora di calciatori contesi tra club e nazionale, senza sapere se li vedremo in campo a Pechino o se dovranno tornare indietro.

La questione va avanti da settimane, da quando alcuni club europei (Schalke 04, Werder Brema e Barcellona) hanno deciso di trattenere i propri talenti (Rafinha, Diego e Messi), impedendogli di partecipare alla manifestazione olimpica.

La Fifa qualche giorno fa si è riunita per discutere la situazione, arrivando alla fine a dichiarare che gli Under 23 hanno tutto il diritto di rispondere alla convocazione della propria nazionale. Le tre squadre ribelli hanno fatto ricorso al Tas e proprio oggi dovremmo conoscere la sentenza definitiva, con il rischio di veder tornare indietro i tre giocatori. Ma Blatter non ci sta e accusa di tradimento i grandi club, auspicando che questi ultimi lascino liberi i calciatori, a prescindere dal verdetto del Tas.

La Juventus torna sul mercato, quale sarà il prossimo colpo?

La brutta prestazione di pochi giorni fa contro l’Amburgo ha fatto suonare più di un campanello d’allarme in casa Juve. L’accesso alla Champions non sarà poi così impossibile, dato che i bianconeri dovranno vedersela con l’Artmedia, però evidentemente la squadra non è ancora pronta.

L’acquisto di Poulsen non convince pienamente i tifosi bianconeri, e l’intesa con Sissoko ancora non c’è. Anche la difesa non è delle migliori. E’ da quando se n’è andato Cannavaro che i bianconeri non possono vantare un muro difensivo invalicabile. A tutto questo bisogna aggiungere l’infortunio del jolly juventino, Knezevic, infortunatosi proprio nella gara contro i tedeschi. L’infortunio facile del croato costringe la Juventus a tornare sul mercato quindi, in barba a tutti gli annunci dei giorni scorsi in cui pareva che si trattava solo in uscita.

Lionel Messi: finalmente il 10!

Da oggi Lionel Messi merita a pieno titolo un capitolo nella consueta rubrica di Calciopro dedicata ai numeri 10. In realtà avremmo potuto parlarne anche prima, visto che non conta certo il numero di maglia per fare di un calciatore un campione, ma solo da oggi il talento argentino avrà la soddisfazione di indossare la casacca che fu di Maradona e Romario.

A lasciargli la pesante eredità è stato Ronaldinho, traseritosi qualche giorno fa al Milan, dove gli è stata riservata la maglia numero 80 (in realtà l’ha scelta lui), visto che Seedeorf non ha voluto cedere la mitica 10.

La Pulce invece avrà finalmente il suo numero preferito sulle spalle, dopo aver accettato di indossare prima il 30 e poi il 19. Dettagli. Come detto in precedenza, i numeri stanno nei piedi (e non nel senso di numero di scarpe) e Lionel Messi ha tutte le carte in regola per essere considerato tra i più forti calciatori in attività.

Muslera vuole lo scudetto!

Lo scorso anno ha collezionato una discreta serie di magre figure tra i pali della porta della Lazio, tanto che spesso gli veniva preferito nonno Ballotta. Ma Fernando Muslera non

Pronto il colpaccio estivo dell’Inter: nè Lampard nè Quaresma, ma è in difesa

Per quanto possa acquistare, allenare e preparare bene i propri calciatori, l’Inter ha sempre la maledizione degli infortuni che la perseguita. I tanti, troppi, infortuni in difesa, soprattutto dei centrali, hanno costretto Branca e Oriali a muoversi sul mercato per cercare un centrale di difesa. L’infortunio recente di Viera ha confuso ancor di più le carte in tavola, perchè adesso anzichè uno, i calciatori da cercare sono due.

E allora perchè non prenderne uno che vale per due? La soluzione c’è, e si chiama Rafael “Rafa” Marquez, centrale difensivo dai piedi buoni del Barcellona e colonna portante della nazionale messicana. Non è solo il classico stopper, ma è capace di giocare anche a centrocampo, e nel caso servisse, anche segnare.

Milan, Juve e il festival della batosta!

Il calcio d’agosto è così: non ci si esalta troppo per una vittoria, seppur prestigiosa né ci si abbatte per una sconfitta, seppur clamorosa. Ne sanno qualcosa Milan e Juventus, che, dopo aver mostrato buone geometrie nelle prime uscite amichevoli, sono state costrette a subire pesanti schiaffoni in giro per l’Europa.

Eppure solo qualche giorno fa si erano ritrovate l’una contro l’altra nel Trofeo Tim, dando vita ad uno spettacolo decisamente apprezzabile. Il Milan si era addirittura aggiudicato la Coppa, anche se la vittoria era arrivata con una doppia serie di rigori. La Juve poi solo due giorni fa aveva avuto ragione dell’Arsenal, mostrando un gioco che faceva ben sperare in prospettiva Champions League.

E Invece eccoci qui a raccontare di due pesanti sconfitte, che ridimensionano le ambizioni di due delle squadre che dovranno darsi battaglia nel corso della prossima stagione. E’ chiaro che siamo ad agosto e che può starci di tornare a casa con le ossa rotte; è chiaro che una sconfitta a questo punto della preparazione fa quasi parte del programma, ma stiamo pur sempre parlando di Juventus e Milan e prendere rispettivamente 3 e 5 gol deve far riflettere.

Riganò torna in Italia, ed è già gara tra le pretendenti

Un gradito ritorno, stavolta definitivo, potrebbe esserci in serie A. Christian Riganò, un attaccante che ha lasciato il segno in molte città italiane, tornerà ad essere definitivamente un calciatore di Serie A.

Il suo contratto con il Levante, squadra appena retrocessa nella Serie B spagnola, è stato finalmente rescisso per le inadempienze che hanno portato la società al fallimento, che l’ha costretta a non pagare gli stipendi ai calciatori già da metà campionato. Motivo per il quale Riganò aveva cambiato maglia a Gennaio, passando al Siena.