
Calcio e religione: non è la prima volta che affrontiamo l’argomento sulle pagine di Calciopro, ma la vicenda che vi stiamo per raccontare ha veramente dell’incredibile.
E’ abbastanza usuale infatti che alcuni calciatori seguano le norme imposte dal proprio credo (vedi il digiuno di Sissoko nel periodo del Ramadan) o che dichiarino apertamente di credere in un essere superiore, comportandosi poi di conseguenza (vedi la verginità di Kakà prima del matrimonio o l’astinenza da sesso di Legrottaglie, tanto per fare due nomi), o ancora trovare atleti che dopo la carriera sportiva desiderano prendere i voti, come Kezman e Zè Roberto. Non è invece così consueto che un calciatore nel pieno dell’attività agonistica abbandoni tutto per prendere i voti.
E’ la storia di Chase Hilgenbrinck difensore del New England Revolution, che ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo per dedicarsi alla vita religiosa.