Inter-Napoli e aria di derby d’Italia: tifosi in trepidazione

La prima neve è scesa in modo fitto sulla città di Milano, ma il dubbio che tormenta i tifosi dell’Inter è cercare di capire quale sia la reale forza della loro squadra. Quella che ha battuto offrendo un bel calcio la Juventus per 1-0 con un gol di Muntari, fallendo però almeno altre quattro occasioni, o quella apatica, senza voglia vista in Champions contro il Panathinikos, che soltanto grazie al pareggio del Werder Brema non ha complicato il discorso qualificazione agli ottavi?

Da Ballotta a Chiesa: quelli che non riescono a smettere

Quante volte ci siamo domandati che fine abbia fatto questo o quel giocatore, scoprendo magari che era finito ad ammuffire in qualche ufficio, riciclato dalla società per cui aveva giocato o magari mandato a scoprire giovani talenti nei più sperduti angoli del pianeta?

Eh si, perché per chi vive di solo calcio è difficile svegliarsi una mattina e scoprire che esiste un mondo fuori ed è per questo che molti decidono di restare nell’ambiente, seppure con compiti lontani anni luce dalle proprie inclinazioni.

Ma in mezzo a tanti che cambiano mestiere, restando nel giro, c’è anche chi proprio non riesce a staccare la spina, chi ha bisogno di correre dietro ad un pallone che rotola, anche se la carta d’identità consiglierebbe di dedicarsi ad attività più sedentarie. Recentemente abbiamo letto su tutti i giornali la storia di Marco Ballotta, già considerato un nonno ai tempi della Lazio, ma con tanta birra in corpo da tentare l’avventura con il Calcara Samoggia in Prima Categoria. E non è l’unico.

Fantacalcio: le coppe influiscono sul campionato, meglio puntare sulle piccole

Tantissimi scontri diretti nella prossima giornata di campionato, soprattutto tra le piccole, potrebbero favorire coloro che hanno in rosa calciatori di Juventus e Milan. Infatti queste due squadre sono le uniche big ad avere un turno relativamente facile (anche se a Palermo il Milan ha sempre avuto grossi problemi), ma il consiglio di questa giornata è schierare calciatori di squadre che giocano in casa, dato che il fattore campo può incidere molto nei molti incontri in cui le qualità dei calciatori si equivalgono.

L’incognita nella gara del Barbera è l’assenza di Kakà, mentre si prospettano con molte reti Catania-Lecce e Cagliari-Sampdoria. Per il resto non ci saranno grosse novità nelle formazioni di Serie A, e la variabile che cambierà un pò tutto saranno le coppe europee, a cui Juventus, Inter, Roma, Fiorentina, Milan e Sampdoria hanno partecipato, e bisognerà vedere quanto avranno smaltito.

Champions League: niente finale a Roma?

Il rischio c’è, inutile far finta di niente: lo Stadio Olimpico di Roma potrebbe vedersi togliere l’assegnazione della finale di Champions League del prossimo 27 maggio, l’appuntamento più prestigioso per una competizione a livello di club.

Il motivo? Per individuarlo occorre tornare al 4 novembre scorso, data storica per i colori giallorossi che, battendo in casa il Chelsea nella gara di Champions League, ritrovavano la giusta verve per risalire anche in campionato.

Prima dell’incontro, però, si registrarono degli incidenti nei pressi dello stadio, con un bilancio di quattro feriti (tra i quali un agente) ed un arresto. Una situazione inaccettabile per la Uefa che ora bacchetta la Roma, rimproverandole di non aver saputo organizzare al meglio l’evento, permettendo, tra l’altro, ai tifosi il lancio di fumogeni.

Fifa Manager 2009, lo strategico più completo dell’anno

Natale si avvicina e comincia a sorgere il dubbio su quale videogioco di calcio trovare sotto l’albero. Per chi non ha già provveduto, come ogni anno proviamo ad analizzare cosa offre il mondo dei videogames a noi appassionati del pallone.

Cominciamo con il gioco più atteso, quello che finora è stato il miglior strategico di calcio sul mercato: Fifa Manager, la cui nuova versione è uscita solo pochi giorni fa. Il videogioco della EA Sports partiva già da un largo vantaggio, costruito in questi ultimi due anni, e che riguardava le innovazioni nei dettagli, molto più coinvolgenti degli altri simulatori, in quanto non si ferma soltanto al match giocato, ma prende in considerazione anche tutto ciò che gli sta attorno.

Milan avanti, Samp non ancora

Non vanno oltre il pareggio le due squadre italiane impegnate nella terza giornata di Coppa Uefa. Un risultato che accontenta il Milan, permettendogli di passare al turno successivo, mentre la Samp deve ancora sudarsi la qualificazione.

Mazzarri riesce nella sua impresa personale, battendo il record di Boskov e raggiungendo i 10 risultati utili in campo europeo. Ma non basta per far sorridere i doriani, che già all’8′ del primo tempo si ritrovavano in svantaggio per la rete messa a segno da Marica.

I tedeschi continuavano poi ad affondare, mettendo in serio imbarazzo la difesa blucerchiata per lunghi tratti, fino al risveglio di Cassano che con le sue magie cercava di proporre un gioco più offensivo. Arrivava così il pareggio di Sammarco al 39′ che dava la scossa alla gara e faceva ben sperare per la ripresa.

Coppa Uefa: Milan, CSKA Mosca e St. Etienne già qualificate, sorpresa Metalist

Missione compiuta per il Milan. Con una giornata di anticipo i rossoneri si qualificano grazie alle rivali che si ostacolano tra di loro, e fanno il gioco della squadra di Ancelotti. Le due inseguitrici dei rossoneri infatti, Sporting Braga e Wolfsburg, pareggiano 1-1, rimanendo a distanza di sicurezza dai rossoneri che pur perdendo l’ultima gara rimarrebbero ugualmente qualificate alla prossima fase di Coppa Uefa.

Da questa giornata ne trae giovamento anche l’Udinese, che pur non giocando prenota già la qualificazione agli scontri diretti. Il Nec infatti esce definitivamente di scena perdendo in casa contro il Tottenham, mentre lo Spartak Mosca rientra in gioco battendo la Dinamo Zagabria, ma lasciando praticamente in testa alla classifica la squadra friulana, a cui ora basta un solo punto in due partite per qualificarsi.

Scommesse chiuse: Cristiano Ronaldo è Pallone d’Oro

Manca ancora qualche giorno alla proclamazione ufficiale del miglior giocatore d’Europa, eppure i bookmakers italiani sono già certi dell’elezione di Cristiano Ronaldo. Non che per noi fosse un segreto, ma fa comunque notizia il fatto che le maggiori agenzie di scommesse in Italia abbiano deciso di sospendere le puntate per eccesso di ribasso.

Il portoghese era partito da un confortante 1.25/1.35, ritrovandosi poi con una quota che superava di poco l’1. Nonostante ciò, ben il 97% degli scommettitori ha deciso di dar fiducia al campione del Manchester United, puntando ance somme considerevoli visto l’esito scontato dell’assegnazione.

Se proprio avete voglia di puntare sulla vittoria di Ronaldo, comunque, potete sempre rivolgervi alla agenzie straniere, che continuano a tenere aperte le scommesse, sebbene la quota sia di 1,05 a 1. Ma vale la pena puntare 100 euro per vincerne solo 5?

Inter-Juve, il derby d’Italia non finisce mai

La partita di sabato scorso è stata solo una delle tante tappe che accompagnano Inter e Juventus da un centinaio di anni circa, e che di certo non finiranno qui. Archiviata la sconfitta, i bianconeri stanno preparando un bello sgambetto agli acerrimi rivali per il mercato di Gennaio, o nella peggiore delle ipotesi in quello estivo.

Uno dei pallini di Mourinho è il giovane attaccante del Lione Benzema, considerato il fenomeno del futuro. Ebbene, dopo che sia i nerazzurri che il Milan hanno tentato in tutti i modi di raggiungerlo, forse a farcela potrebbe essere la Juventus. La dirigenza bianconera si sta lavorando sottotraccia la punta del Lione, e se davvero dovessero arrivare i 75 milioni di euro promessi per Buffon, secondo la Gazzetta dello Sport ci sarebbero anche i circa 50 necessari per acquistare Benzema.

Inter fortunata, Roma autoritaria

La penultima giornata della fase a gironi della Champions League regala sorrisi alle squadre italiane. L’Inter perde di misura in casa, ma grazie al pareggio tra Anorthosis e Werder Brema, riesce a qualificarsi per il turno successivo; la Roma vince di fronte ad un ottimo Cluj e conquista il primo posto nel proprio girone, in attesa di giocarsi la qualificazione in casa contro il Bordeaux.

Cade dunque il record di imbattibilità interna di mister Mourinho, in una serata che poteva essere ben più amara per i colori nerazzurri. La squadra dello Special One non è riuscita a ripetere la grande prestazione di sabato scorso contro la Juventus, facendosi spesso imbrigliare dai greci del Panathinaikos, a cui va il merito di aver creduto nell’impresa.

Ed impresa è stata quando al 24′ del secondo tempo Sarriegi riusciva ad infilare alle spalle di Julio Cesar, regalando ai suoi un insperato vantaggio. L’ingresso di Balotelli e Cruz non cambiava di molto la situazione e, nonostante l’assedio finale, l’Inter rimediava la prima sconfitta in casa della stagione.

Dica è solo l’ultimo, ma quante meteore nel calcio italiano

Chiamateli meteore, chiamateli bidoni, o solo calciatori sfortunati o che non hanno avuto modo di esprimersi nel nostro calcio. Purtroppo però ci sono davvero tanti presunti campioni che sono passati per un breve periodo dalla Serie A, e di cui ci si ricorda soltanto i titoloni al momento della firma del contratto, e poi niente più.

Una tradizione iniziata, nella storia recente, da Bergkamp, poi esploso all’Arsenal, Darko Pancev o il fantasma di Athirson, considerato il nuovo Roberto Carlos e mai sceso in campo in campionato. L’ultimo in ordine di tempo invece sarà Niculae Dica, romeno portato al Catania da Walter Zenga, che dopo pochi minuti disputati in campionato e addirittura un gol in coppa Italia ha già fatto le valige per partire a Gennaio, destinazione Cluj. Ma come lui ce ne sono stati tanti negli ultimi mesi, ma se n’è saputo poco o nulla di loro.