Ligue 1: riaperto il campionato, Psg a -1 dal Lione

Incredibile giornata la ventisettesima del campionato francese: dopo 7 anni di dominio, il Lione non è più al sicuro al primo posto della classifica. Perdendo con il Lille viene messa in discussione la leadership di Juninho e compagni i quali, forse distratti dal prossimo impegno in Champions, crollano contro una squadra non irresistibile per 2-0, e vedono ridurre ad un misero punto il loro vantaggio sulle inseguitrici, ad 11 giornate dalla fine.

Tutto può ancora succedere nella Ligue 1, cosa che non accadeva da una vita. Chiamato a compiere l’impresa è il Psg, che grazie al gol dell’ex romanista Ludovic Giuly, diventato decisivo nella fase cruciale della stagione, vince una difficilissima partita in casa del Lorient e si porta a -1 dalla vetta.

Champions League: Juve all’esame Chelsea

Comincia stasera all’Olimpico di Torino il secondo round del derby Italia-Inghilterra. Prima a scendere in campo sarà la Juventus, tornata con più di un rimpianto dallo Stamford Bridge e decimata dalle defezioni vecchie e nuove, che mettono Ranieri nella condizione di chi ha ben poco da scegliere.

Il rientro quasi scontato di Trezeguet dal primo minuto sembra essere l’unica nota lieta della serata, perché per il resto toccherà mettere insieme l’ennesima formazione di fortuna, dopo gli infortuni di Sissoko, Marchionni e Legrottaglie che vanno ad affollare un’infermieria sempre più colma.

Ed è un vero peccato che la Juve non possa giocarsi le chances di qualificazione con tutti gli effettivi, dovendo ricorrere a soluzioni alrenative. Questo non significa che i bianconeri partano battuti in partenza, ma solo che di fronte ad un Chelsea in forma e rivitalizzato dall’arrivo di Hiddink servirebbe il meglio. Missione possibile?

Fantacalcio: esordio imprevisto per Rosati, valanga di assist a centrocampo

Sono in molti i calciatori delle medio-piccole ad emergere in questa giornata, grazie alle quotazioni più basse, ma anche a causa di un periodaccio che stanno passando le grandi squadre, che riescono a vincere pur giocando male. E così tra le big emergono soltanto pochi calciatori, ma stranamente troviamo punteggi molto bassi, compreso il Milan, che ha una squadra spaccata in due tra super-calciatori ed altri completamente fuori forma.

La prima sorpresa di giornata però la troviamo in porta, dove troviamo per la prima volta quest’anno il portiere del Lecce Rosati. Il secondo portiere giallorosso ha esordito domenica per sostituire Benussi che stava sbagliando troppo ultimamente, e riesce ad ottenere subito il miglior punteggio di giornata, 7,5, un voto che è molto raro da raggiungere. Solo Julio Cesar è riuscito ad eguagliare questo voto, ma la quotazione tra i due ha un abisso di mezzo.

Stampa inglese: Italiani, leoni senza denti

Per risollevare le sorti della loro nazionale si sono affidati alle capacità di un italiano, ma ciò non basta a farci guadagnare punti agli occhi degli inglesi, che con la solita ironia fanno a pezzi il calcio nostrano, elencandone le pecche.

Certo è che nel primo round del derby d’Europa, le squadre italiane sono uscite con le ossa rotte e, sebbene ancora nulla sia compromesso, la stampa d’oltremanica si diverte a darci addosso, pronosticando già l’uscita anticipata di Inter, Juve e Roma. In particolare è il Times a celebrare il funerale delle nostre compagini, definendo il calcio italiano come “un leone senza denti, assolutamente inoffensivo”.

A sentire il tabloid inglese, la colpa sarebbe da attribuire agli scandali che hanno attraversato il nostro calcio, ma anche alla violenza negli stadi ed alla media spettatori paragonabile a quella degli impianti della seconda divisione inglese.

Con Nicchi gli arbitri escono dal silenzio

“Operazione simpatia” o “operazione trasparenza”: chiamatela come volete, ma da domani il calcio italiano potrebbe cambiare decisamente strada per quanto riguarda il mondo arbitrale. Nessuna rivoluzione in vista, ma qualche piccolo “miglioramento” per fare in modo che le giacchette nere interagiscano maggiormente con l’ambiente circostante.

A volere il cambiamento è Marcello Nicchi, appena eletto presidente dell’Aia, che promette maggiore collaborazione tra la classe arbitrale e le società, grazie soprattutto ad una modifica del regolamento che permetterà ai direttori di gara di commentare o spiegare le proprie decisioni:

Non terremo segregati in casa i nostri tesserati, sarà nostro compito spiegare all’esterno alcune dinamiche tecniche e regolamentari. E lo farà chi è più bravo a farlo. Subito dopo la gara, quando il giudice sportivo non si è ancora pronunciato su eventuali episodi, non andremo a commentare le decisioni. Vogliamo dire che abbiamo sbagliato quando si verificano errori, ma quando facciamo bene vogliamo sentircelo dire. Quando subiremo attacchi, ci costringerete voi a tornare nel nostro guscio.

Liga: si fermano a 10 le vittorie consecutive del Real, e il Barça riprende la fuga

La Champions non incide tanto sul Barcellona, ma pesa come un macigno per il Real Madrid. Il pensiero di dover ribaltare l’1-0 dell’andata degli ottavi toglie la serenità ai merengues, che nel derby forniscono una delle partite peggiori dell’anno.

Eppure si trattava di derby, una gara che scalda il sangue dei calciatori in campo. Ed invece l’Atletico gioca un gran calcio, ma sbaglia veramente l’impossibile. Forlan mette a segno il suo diciottesimo gol di quest’anno, ed il Real pare frastornato. Tra una parata di Casillas ed un’occasione gettata al vento dai biancorossi, arriva il pareggio di Huntelaar in chiaro fuorigioco, che però non viene segnalato. Gli errori arbitrali in favore del Real si concludono nei minuti di recupero, quando ad Aguero non viene assegnato un evidente rigore, e la gara finisce 1-1, interrompendo le vittorie consecutive della squadra di Ramos a 10.

Fantacalcio: torna super Pippo, ed insieme al Milan volano le Fantasquadre

Si ritorna a segnare molto in serie A, e ad andare in gol sono di nuovo gli attaccanti. Finalmente, dopo quasi un mese di vacche magre, ci si aspetta bei punteggi intorno al 100 per quelli massimi, grazie al ritorno al gol delle punte. Due triplette in una giornata non si vedevano da una vita, ed entrambe provengono non dai soliti big del calcio italiano, ma da due calciatori considerati “mediocri” al livello Fantacalcistico, due cioè che non hanno grandi quotazioni e che vengono spesso snobbati dai Fantallenatori.

Dopo la grande prestazione di oggi sicuramente Inzaghi non costerà più solo 15 Fantamilioni, e sicuramente rappresenterà un ottimo acquisto, visto che Kakà non si sa quando rientrerà, Ronaldinho è scomparso e Borriello è ancora infortunato. Tutto normale invece per Di Vaio, il quale si conferma senza dubbio la più grande scoperta del calcio italiano di quest’anno.

Reja e Beretta a rischio esonero

La squadra va male? Si cambia allenatore! E’ così da sempre nel mondo del calcio, dove fior di tecnici hanno dovuto subire l’onta dell’esonero, sebbene spesso le colpe fossero da ricercare da altre parti.

Un’onta che potrebbe toccare di qui a poco a due allenatori della serie A, incapaci di tirar fuori le proprie squadre da situazioni di classifica disastrose rispetto alle aspettative. I due “colpevoli” rispondono ai nomi di Edy Reja e Mario Beretta, dopo le deludenti prestazioni offerte nelle gare del pomeriggio.

Mentre scriviamo a Lecce è in corso un summit per decidere il futuro della squadra, un futuro dal quale sembra escluso il tecnico giallorosso. Il pareggio interno con la Reggina ha fatto precipitare la situazione, tanto che il patron Semeraro si è lasciato andare a dichiarazioni che lasciano pochi dubbi sul destino dell’allenatore.

Champions League: i cerotti di Juve, Inter e Roma

La stagione entra nel vivo per le tre italiane impegnate nei prossimi giorni nel ritorno di Champions League contro le temibili compagini inglesi. I risultati delle gare di andata favoriscono di gran lunga le avversarie, sebbene la qualificazione sia ancora tutta da decidere.

Inutile dire che la strada sarà tutta in salita, specie se si considera che Juve, Inter e Roma si troveranno a dover rinunciare ad alcuni pezzi da novanta, costringendo i rispettivi allenatori all’ennesima rivoluzione tattica.

Un’opearazione alla quale è abituato Claudio Ranieri sin dall’inizio della stagione, ma stavolta sarà difficile sostituire il cardine del centrocampo, Momo Sissoko, uno dei pochi capaci di limitare il raggio d’azione dei rocciosi Blues. Il maliano ieri è rimasto a riposo, trovando spazio solo per qualche minuto nel derby della Mole. Eppure in quel breve lasso di tempo è riuscito, suo malgrado, ad infortunarsi, riportando la frattura del piede sinistro.

Che fine ha fatto Dejan Savicevic?

Per tutti lui era “il Genio“. Sicuramente è stato il primo calciatore del nascente Stato del Montenegro a lasciare il proprio segno nel calcio internazionale. Probabilmente è dovuto a lui, come modello per tutti i calciatori del suo Paese, che oggi la nazionale montenegrina, anche senza una storia alle spalle, si può annoverare tra le 50 nazionali migliori del mondo. Da lui hanno preso esempio molti calciatori come Vucinic e Jovetic di cui, ancora oggi, alle mai dimenticate tv italiane continua a tessere le lodi.

Di lui ci si ricorda sicuramente delle grandi annate nel Milan e nella nazionale prima della Jugoslavia e poi della Serbia-Montenegro. Ma da quando, nel 1999, lasciò i rossoneri, se ne sono un pò perse le tracce. Ogni tanto rilascia qualche intervista, ma di lui non se ne sa più cosa fa.