Che campionato sarebbe senza errori arbitrali? Palermo in Champions League e Catania salvo

Metà campionato se n’è andato, e con esso le solite polemiche sugli errori arbitrali. E’ ovvio che i direttori di gara, essendo esseri umani, non possono essere perfetti, e per questo si può dire che, rispetto allo scorso anno, stanno migliorando. Analizzando gli arbitraggi delle prime 19 gare del campionato, possiamo sostenere che gli errori gravi sono diminuiti rispetto allo scorso anno, e su 186 partite (4 devono ancora essere recuperate), i risultati falsati sono “solo” 24.

Per risultati falsati intendiamo quelle partite che sarebbero potute finire con un risultato diverso senza un errore molto grave dell’arbitro, come un gol regolare annullato, un rigore netto non concesso o uno concesso, ma inesistente. Considerando quindi soltanto questo genere di errori, e soltanto nelle partite con risultati in bilico (era inutile considerare un risultato falsato con un gol irregolare in una partita finita 4-0), abbiamo provato così a stabilire come sarebbe stata la classifica se in campo avessimo avuto soltanto arbitri perfetti.

Ronaldinho, un’altra notte brava

E’ stato l’eroe della serata di Torino grazie alle due reti che hanno affossato la Juve, facendola precipitare in un baratro di difficile risalita. Ronaldinho dunque torna ad essere determinante

Juve, dopo il Napoli si cambia mister?

Se fino a ieri la panchina di Ciro Ferrara era traballante, oggi non ha più sostegni sui quali poggiarsi ed il momento dell’addio sembra veramente questione di ore. La società fino a qualche tempo fa non faceva altro che ribadire la propria fiducia nei confronti del giovane allenatore, ripetendo a mo’ di pappagallo che il napolenatano sarebbe rimasto al timone della barca sino al termine della stagione.

Ma ora la situazione è insostenibile e si vuole salvare la stagione (e la faccia) occorre dare una bella scossa all’ambiente, puntando sui servigi di un allenatore più esperto. L’unica colpa di Ferrara, infatti, sembra essere il difetto di esperienza e la Juve non può certo permettersi il lusso di tenere in panchina un dilettante allo sbaraglio, incapace di rimettere in sesto quel poco che resta della squadra, prima che la stagione si trasformi nel più grande incubo bianconero.

Chi potrebbe prendere il posto di Ciro? Da settimane si fa il nome di Guus Hiddink, che proprio oggi ha avuto dalla Russia l’autorizzazione ad allenare anche una squadra di club, il che indirettamente conferma le voci di un imminente arrivo a Torino.