Roma, offertona Real: 30 milioni più Gago per De Rossi

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Sono anni che Florentino Perez cerca di convincere De Rossi a trasferirsi a Madrid, e questo potrebbe essere quello buono. Il patron del Real ha deciso di sfruttare il momento di debolezza della società e del calciatore per mettere a segno l’acquisto che sogna da tempo, e pare che sia sulla buona strada per riuscirci.

Intanto l’offerta alla società: 30 milioni di euro più il centrocampista Gago, uno che ricopre un ruolo simile al giallorosso, anche se tecnicamente non è per nulla paragonabile. Peraltro il calciatore ha anche origini italiane e dunque non rientrerebbe nella lista degli extracomunitari che bloccherebbero il mercato giallorosso.

Milan: Berlusconi apre ancora a Ronaldo e spara su Ibra “forse ho buttato i soldi”

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E’ un Berlusconi chiaro che più chiaro non si può ieri sera, quando di fronte ai microfoni regala uno dei suoi show che piacciono tanto ai tifosi, ma poi in privato lancia la bomba. Ma andiamo con ordine. Davanti ai giornalisti si spertica negli elogi alla sua squadra e all’allenatore, che vi risparmiamo in quanto frasi di circostanza.

Ciò che viene sottolineato è che, per la terza volta in pochi mesi, il Presidente torni a parlare di Cristiano Ronaldo. Il fenomeno del Real Madrid, coinvolto nel Ruby-gate e a quanto pare si dice amico di Berlusconi, viene nuovamente invitato a trasferirsi al Milan. Si sa infatti che il patron rossonero non spenderebbe molti soldi per nessuno tranne che per lui, e con CR7 in campo il Milan, a suo dire, potrebbe arrivare a vincere tutto.

Premier League: il Liverpool travolge il City, in vetta è sempre più United-Arsenal

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Il lungo week-end di Premier League si è concluso solo ieri sera con la travolgente vittoria del Liverpool sul Manchester City. La squadra di Mancini deve affrontare i soliti problemi: assenze per infortuni, mancanza di idee e la solita dipendenza da Tevez, talloni d’Achille da cui non riesce proprio a liberarsi.

I Reds invece, da quando hanno cambiato allenatore, vanno alla grande, ed ormai vedono sempre più vicina la qualificazione europea dopo aver seriamente rischiato la retrocessione. Ad Anfield Road non c’è partita, i padroni di casa vanno in vantaggio dopo appena 13 minuti, ed in poco più di mezz’ora sono sopra già di tre gol (doppietta dell’impressionante Carroll). Il City da parte sua fa molto poco quando in campo c’è Tevez, ed uscito lui per infortunio non fa assolutamente più nulla. Balotelli gioca più di un’ora ma non cambia molto la sua prestazione rispetto a quando sedeva in panchina.

Julio Sergio vuole la Champions e risponde a Lotito

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Con l’avvento di Montella sulla panchina giallorossa Julio Sergio è stato via via accantonato per far posto al connazionale Doni, a quanto pare più affidabile agli occhi dell’ex aeroplanino. Ma al momento per il portiere spodestato conta poco essere il numero uno o il numero dodici della rosa capitolina, poiché quello che vuole realmente è la conquista della quarta piazza:

Siamo ancora in corsa per il quarto posto e speriamo di centrare il nostro obiettivo, che è la Champions. Il mio futuro? Non lo so. Adesso dobbiamo pensare a finire bene il campionato, a luglio si vedrà.

Napoli: De Laurentiis annuncia tre acquisti

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Ieri il Napoli per qualche ora ha assaporato il sapore della vetta, poi la vittoria del Milan ha riportato sulla terra i tifosi partenopei – i rossoneri continuano ad avere, considerando gli scontri diretti, quattro punti di vantaggio sul Napoli. La corsa comunque continua ad essere apertissima, e come negli anni Ottanta tutta la città vive e sogna di calcio ventiquattro ore su ventiquattro.

Poche ore dopo la partita, il patron del Napoli si è intrattenuto con i tifosi alla stazione di Bologna mentre attendevano i treni che avrebbero riportato lui a Roma e i tifosi alle pendici del Vesuvio. Si è parlato della gara stravinta con il Bologna, della lotta scudetto ma anche del calciomercato prossimo venturo.

Arbitraggi 32^ giornata: Udinese-Roma falsata dal mancato rigore su Asamoah, mancanza di uniformità sui rossi

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La giornata di campionato appena conclusa si può definire abbastanza positiva per i fischietti italiani, ma gli errori non sono mancati. Quello che salta all’occhio oggi è la mancanza di uniformità, richiesta da più parti ma non sempre rispettata, che rimanda ai preparatori degli arbitri un bel po’ di lavoro da fare.

Ma partiamo dall’unico episodio che avrebbe potuto cambiare un risultato, quello contestatissimo in Udinese-Roma. Siamo nei minuti di recupero e Asamoah segna toccando con un braccio. L’arbitro Damato giustamente annulla, ma a quel punto dovrebbe fischiare il rigore per i friulani in quanto il calciatore dell’Udinese non può saltare perché Perrotta gli rifila una gomitata al volto, e così riesce a compiere il movimento solo parzialmente, alzando il braccio incriminato. Considerando che, alla ripresa del gioco, la Roma andrà a segno, non faremmo peccato ad ipotizzare che, nel caso Damato avesse visto giusto, probabilmente la partita non sarebbe finita 1-2 ma 2-1.

Ibrahimovic si scusa: “ce l’avevo con me stesso” (video)

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Stavolta Ibra l’ha fatta grossa. La sua assenza per squalifica nelle ultime due giornate si è sentita, ma i suoi compagni sono riusciti a fare a meno di lui. E appena rientrato lui che fa? Si fa espellere di nuovo per insulti al guardalinee che gli varranno sicuramente non meno di altre due giornate.

Lo sa bene lo svedese, e per questo il giorno dopo mostra un lato di sé che non conoscevamo, quello di chi riconosce di aver fatto una cavolata e lo ammette, chiedendo scusa. Dopotutto lo aveva già anticipato ieri il suo tecnico che si era accorto subito di cosa stava accadendo.

Bundesliga: il Bayern pareggia e Van Gaal viene esonerato

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Doveva andar via a fine stagione, ma prima l’eliminazione dalla Champions League nonostante la vittoria nella gara d’andata contro l’Inter, ora il pareggio in casa del Norimberga sesto in classifica hanno dato il motivo alla società per accelerare i tempi. Anche perché Luis Van Gaal aveva portato uno squadrone pieno zeppo di fuoriclasse, l’unico della Bundesliga, al quarto posto che significa niente Champions League.

L’Hannover infatti aveva approfittato del pari dei bavaresi per attuare il sorpasso al terzo posto che manda ai preliminari, e così la società ha preferito dare uno scossone all’ambiente chiamando Jupp Heynckes, uno dei più grandi allenatori di Germania, nella speranza che possa portare quella ventata di novità che ha portato Rangnick allo Schalke.