Julio Sergio vuole la Champions e risponde a Lotito

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Foto: AP/LaPresse

Con l’avvento di Montella sulla panchina giallorossa Julio Sergio è stato via via accantonato per far posto al connazionale Doni, a quanto pare più affidabile agli occhi dell’ex aeroplanino. Ma al momento per il portiere spodestato conta poco essere il numero uno o il numero dodici della rosa capitolina, poiché quello che vuole realmente è la conquista della quarta piazza:

Siamo ancora in corsa per il quarto posto e speriamo di centrare il nostro obiettivo, che è la Champions. Il mio futuro? Non lo so. Adesso dobbiamo pensare a finire bene il campionato, a luglio si vedrà.

Intanto continuano le polemiche sul suo infortunio, a detta di qualcuno “diplomatico” un po’ come quello di Buffon alla Juventus:

Adesso mi sto riprendendo, ma non è vero che non avevo niente, mi sono fatto male sia a Brescia che a Napoli. Vorrei un pò di rispetto in più nei confronti di chi come me lavora sodo e non molla mai.

E non poteva mancare una battuta sulle “accuse” di Lotito che – pur nominando la Roma e gli episodi che le hanno regalato il successo in quel di Udine – ha organizzato una task force per vigilare sulla regolarità del campionato nelle ultime sei giornate. A detta del patron biancazzurro, la Lazio sarebbe stata danneggiata in diverse occasioni ed il timore è che qualcuno possa scavalcare la sua squadra con mezzi poco leciti. Julio Sergio fa orecchie da mercante, scuote le spalle e va dritto per la sua strada:

Noi non dobbiamo pensare a quello che dicono nella Lazio, tanto fanno sempre così. Dobbiamo solo guardare a quello che succede in casa nostra. Non credo comunque che ci siano stati comportamenti scorretti.

Probabilmente no, ma i dieci rigori a favore della Roma danno adito comunque a qualche polemica di troppo. La speranza è che la buonafede della classe arbitrale non venga messa in discussione.

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