Garrone: “Palombo tornerà in A con noi, Manninger è vicino”

Foto: Ap/Lapresse

Ai margini del sorteggio del calendario di di serie B, Edoardo Garrone vicepresidente della Sampdoria, ha rilasciato interessanti dichiarazioni sugli obiettivi della società sul mercato in entrata e anche sulla difficile ipotesi di poter tornare in serie A già da questo campionato, senza passare per il purgatorio della B che attenderebbe la squadra tra meno di un mese, grazie allo scandalo calcioscommesse. Una possibilità remota si, ma non impossibile e a cui tutta la Sampdoria sembra credere:

Ieri abbiamo presentato alla Federcalcio un’istanza redatta dall’avvocato Bongiorno per chiedere chiarezza relativamente alle regole legate ad eventuali penalizzazioni di squadre di Serie A o B. Credo che nell’interesse di tutte le squadre coinvolte sia necessario fare chiarezza. Noi siamo mentalmente orientati a disputare il prossimo campionato di Serie B, ma se dovessero risultare fatti eclatanti troverei giusto essere riammessi nella massima serie.

Intanto la squadra sembra pronta e competitiva per poter tornare subito in A, ma il ruolo da favorita non piace a Garrone che ha questo proposito ha dichiarato:

Video: Irina Grandez e Daysi Araujo Vs. Larissa Riquelme

C’era da aspettarselo. Larissa Riquelme si è fatta una sacco di pubblicità con il suo ruolo di supertifosa superscollata ai Mondiali di calcio 2010 – così come durante la recente Coppa America -, ed ora altre stanno cercando di seguire le sue orme.

Le più conosciute sono queste due polpose tifose del Perù. Irina Grandez e Daysi Araujo – così come Larissa Riquelme – hanno portato fortuna alle loro nazionali – mai erano andate così avanti.

Emirates Cup 2011: Indesit, We are social e io

 Metti insieme Indesit, We are social e un blogger ed esce fuori una due giorni che un appassionato di calcio non può dimenticare. Perché gli occhi di un 30enne sono tornati a splendere come quelli di un bambino quando lo staff del noto brand di elettrodomestici, coadiuvato dalla conversation agency dislocata a Milano, Londra, Parigi e Sydney, è stato invitato ad assistere all’Emirates Cup 2011, in cui hanno partecipato i padroni di casa dell’Arsenal, gli argentini del Boca Junior, i francesi del Psg e gli americani dei New York Red Bulls, che si sono aggiudicati la prestigiosa competizione estiva.

Quel 30enne con gli occhi di un bambino, sono io, David Spagnoletto, che in un weekend ha nell’ordine: disputato un torneo di calcio a 8 con le vecchie glorie di Arsenal, Milan, Psg nelle persone di Ray Parlour, Pietro Vierchowod e Alain Roche, assistito a due partite all’Emirates Stadium e vistosi regalare le maglie ufficiali delle squadre partecipanti. Questo solo per scrivere le cose strettamente calcistiche, perché la due giorni è stata condita anche da cene e pranzi in bellissimi ristoranti di Londra.

Clamoroso: Aquilani potrebbe tornare alla Juve!

Foto: AP/LaPresse

Strategia o opportunità? Non sappiamo definire bene la vicenda-Aquilani, ma di certo possiamo ammettere che trattative del genere se ne sono viste poche nel corso della storia. La Juventus aveva in casa Aquilani, ottenuto in prestito con diritto di riscatto dal Liverpool per 16 milioni di euro. Cifra esagerata che Marotta riuscì ad abbassare fino a 12.

Preso Pirlo però, Aquilani diventò un lusso che i bianconeri non potevano permettersi, e così ecco che il dg fece scadere il diritto di prelazione, facendo tornare il centrocampista a Liverpool. I Reds non hanno intenzione di farlo giocare, così hanno abbassato le loro pretese a 10 milioni, accettando qualunque club raggiungesse quella cifra.

Roma, Luis Enrique vuole rinforzi

Foto: AP/LaPresse

La nuova stagione sta per partire e la Roma spera di presentarsi al meglio nelle prime uscite ufficiali della nuova proprietà americana. Lavoro non facile per il neo-allenatore Luis Enrique, che non ha ancora tutta la rosa a disposizione e che aspetta gli ultimi colpi di mercato per gettarsi appieno nell’avventura sotto il Cupolone.

Stando alle voci che circolano intorno all’ambiente giallorosso, il tecnico spagnolo non avrebbe chiesto rincalzi, gente da tenere in panchina in attesa dell’occasione buona per essere gettata nella mischia, bensì giocatori da affiancare agli elementi insostituibili della squadra da utilizzare subito come titolari.

La Fiorentina parte tra le contestazioni

Foto: AP/LaPresse

Non comincia nel migliore dei modi la nuova stagione della Fiorentina, contestata duramente nell’allenamento pomeridiano in quel di San Piero a Sieve, dove Mihajlovic sta tentando di dar forma alla squadra in vista del prossimo campionato. La Fiorentina è reduce da un paio di settimane trascorse a Cortina d’Ampezzo, ma è nei pressi del Mugello che si sono radunati i tifosi per accogliere come peggio non si poteva la squadra viola.

In particolare un gruppetto di supporter contrari alla tessera del tifoso ed il gruppo denominato Settebello hanno insegnato una contestazione vivace nei confronti di alcuni componenti della rosa, primo fra tutti Riccardo Montolivo, invitato a “raggiungere Silvio” quanto prima.

Juventus, firma Vucinic e si pensa all’esterno

Foto: Ap/LaPresse

Giornata intensa il primo Agosto, antipasto di un ultimo mese di mercato molto caldo in casa Juve.  Ieri sera Mirko Vucinic è sbarcato a Torino e in mattinata si è sottoposto alle visite mediche seguendo il solito percorso che prevede una prima tappa alla Clinica Fornaca e la seconda all’Istituto di Medicina dello Sport. Dopo queste visite ci sarà l’incontro con Beppe Marotta per apporre la firma sul contratto che legherà il giocatore montenegrino per quattro anni alla Juventus, per un corrispettivo di circa 3,5 milioni netti all’anno.

L’arrivo di Vucinic è stato avvallato anche da Dejan Savicevic, attuale presidente della Federcalcio del Montenegro, che ha speso grandi parole per il suo connazionale:

E’ forte, uno dei primi 5- 6 attaccanti al mondo. Ed è ormai matu­ro, questo trasferimento gli permette di compiere il de­finitivo salto di qualità. Sono conten­to che abbia deciso del suo futuro e abbia scelto la Ju­ventus. Esistono dei cicli, come è accaduto anche al Milan. Dopo stagioni difficili la Juventus deve tornare tra le grandi