Juventus: chiusura anche per Perotti e Bastos, e spunta la grana-Amauri

Sono almeno tre giorni che tutti i segnali portano a Vargas alla Juventus. Ma oggi non sembra più tutto così certo. Andiamo con ordine. Dopo lo stop alla trattativa per Elia, ieri sera sono arrivate altre due docce fredde in casa-Juve: prima Bastos ha annunciato di voler rinnovare con il Lione, poi il ds del Siviglia ha detto chiaro e tondo che Perotti non si vende.

Ormai tutte le alternative a Vargas sono sfumate, e questo Corvino lo ha subodorato, tanto da aver aumentato la richiesta da 8 a 10 milioni più Amauri per il peruviano. Dopotutto, vista l’urgenza di chiudere, Marotta si era detto d’accordo, ma ora il problema deriva proprio dall’attaccante italo-brasiliano.

Amichevoli internazionali: Brasile ancora k.o. in Germania, Francia solo pari

In un giorno di agosto in cui il calcio è orfano di quella che sarebbe potuta essere un’amichevole molto interessante, Inghilterra-Olanda, non ci possiamo lamentare visto che di belle amichevoli ce ne sono state eccome. A parte la gran partita dell’Italia contro la Spagna, va segnalata principalmente Germania-Brasile, con Menezes che continua a tremare.

I verdeoro infatti scendono in campo con la squadra titolare (o quella che dovrebbe essere secondo i piani del suo tecnico), la Germania mette in campo una squadra semi-sperimentale dove spicca un nuovo talento di cui sentiremo parlare sicuramente in futuro: Mario Goetze.

Prandelli esalta Cassano e Balotelli

E’ un Prandelli soddisfatto e fiducioso quello che si presenta davanti a taccuini e microfoni al fischio finale di Italia-Spagna, amichevole di lusso giocata sul terreno del San Nicola di Bari e vinta per 2-1 dagli azzurri. Forse l’Italia non meritava di portare a casa il risultato, considerando le occasioni create dalla Spagna nella seconda frazione di gioco, ma un pizzico di fortuna nel calcio non guasta mai e per una volta possiamo addormentarci con la soddisfazione nel cuore. Il ct azzurro non si esalta più di tanto, ma vuole sottolineare quanto di buona fatto dai suoi:

Dobbiamo prendere questa vittoria nella maniera giusta. Fino a quando abbiamo avuto gambe e lucidità abbiamo fatto un’ottima partita, poi ci è mancato un po’ d’ordine ed è su quello che dobbiamo lavorare ancora di più ancora. Soprattutto in fase di non possesso palla. Abbiamo avuto personalità e coraggio, abbiamo giocato, e paradossalmente abbiamo avuto anche fin troppa personalità.

Amichevole Italia – Spagna 2-1

Amichevole di lusso per l’Italia di Prandelli, che al San Nicola di Bari si trovava ad affrontare la Spagna campione d’Europa e del mondo. Del Bosque ha mischiato le carte, lasciando fuori molti pezzi da novanta della sua armata e concedendo spazio a qualche giovane leva. Prandelli invece metteva in campo la migliore Italia possibile con Buffon a difendere i pali, Criscito, Ranocchia, Chiellini e Maggio in difesa, Pirlo, De Rossi, Thiago Motta e Montolivo a centrocampo, Cassano (capitano nella sua Bari) e Giuseppe Rossi in avanti.

Azzurri vivi e pimpanti nella prima parte di gara, tanto che al minuto numero 4 Criscito avrebbe potuto far esultare il San Nicola, se solo il palo non avesse respinto il suo tiro dalla distanza. Ma il gol era nell’aria ed arrivava quando il cronometro segnava il minuto numero 11: Montolivo si inseriva bene in area su suggerimento di Criscito (tra i migliori in campo) e beffava Casillas con un pallonetto.

Gli obiettivi di calciomercato: Juraj Kucka

Juraj Kucka è un centrocampista slovacco mancino di ventiquattro anni che attualmente milita nella nazionale – quindici presenze, zero reti segnate – e nel Genoa – che lo ha prelevato dallo Sparta Praga per tre milioni di euro.

Ha giocato in tutti i ruoli di centrocampo – da mediano a trequartista -, è dotato di ottimi mezzi fisici – è alto 186 cm per 84 chili di peso – che gli permette di farsi valere di testa sulle palme da fermo e quando si proietta in attacco.

Mondiale Under 20, avanti Argentina, Portogallo, Colombia e Camerun

 La prima giornata degli ottavi di finale del Mondiale Under 20 è iniziata con quattro gare equilibrate,  incerte e decise tutte da un solo gol di scarto. Sicuramente i rigori sono stati l’elemento chiave di questi ottavi, visto che su quattro partite ne sono stati concessi ben cinque, oltre alla gara Camerun-Messico, decisa dopo i tempi supplementari dai tiri dagli undici metri.

La gara più interessante era Argentina-Egitto che si è conclusa per 2-1 in favore della formazione trascinata da Eric Lamela, autore di una doppietta su calcio di rigore.  Dopo il primo tempo finito 1-0 grazie al rigore trasformato dal gioiello della Roma al termine di una bella azione con Luque, la ripresa vede l’Egitto protagonista, senza riuscire però a pungere come vorrebbe anche a causa della mancanza di una punta  capace di segnare. Il secondo rigore assegnato all’ Albiceleste chiude di fatto la partita, e l’Egitto può consolarsi solo con il gol della bandiera, arrivato al settantesimo per mano di Salah, che trasforma il terzo rigore concesso nel match.

Video: i palleggi di Dan Magness

Qualche tempo fa vi avevamo proposto le immagini di Jeremy Lynch – per quelli che non lo conoscono ricordo che si tratta di una star del calcio freestyle, ovvero di un incrocio tra un giocoliere e un giocatore di calcio.

Oggi ritorniamo sull’argomento per proporvi un’altra star del campo. Si chiama Dan Magness, ha ventisette anni ed è nato a Guilford. E’ conosciuto soprattutto perché ha battuto in due occasioni il record mondiali di palleggi portandolo da 19 ore e 30 minuti a 24 e poi a 26 ore – l’ultimo record è del giugno 2010.

Serie A 2011/2012: conosciamo il Cesena

Il Cesena è una delle squadre che ci ha colpito maggiormente in fase di calciomercato perché, dopo aver puntato forte lo scorso anno sul gruppo che aveva portato la squadra dalla B alla A, più qualche ritocco, quest’anno ha costruito una squadra davvero competitiva, acquistando giocatori di esperienza.

Non ci riferiamo soltanto a Mutu, uno che ha dimostrato che quando la squadra gioca per lui è in grado di fare grandi cose, ma anche altri arrivi importanti di calciatori che conoscono bene la A come Comotto, Candreva, Guana o Eder. La squadra romagnola si è comportata bene anche in uscita, dato che ha trattenuto molti calciatori importanti come Parolo (che ha appena rinnovato) o Giaccherini che avrebbe fatto comodo a molti club di A.

Roma: riprendono i contatti per Nilmar, Pinilla l’alternativa

Sabatini ha avuto l’ok da parte di DiBenedetto per portare a casa due acquisti, e così è ripartita la caccia all’attaccante. Sarebbe Nilmar l’indiziato numero uno di casa-Roma, ma oltre all’ostacolo Villareal che su di lui fa “melina” (né tratta, ma nemmeno rifiuta di trattare), c’è anche il problema dell’extracomunitario.

Deve partire per forza un calciatore non europeo per far arrivare il brasiliano, e tutti sanno che questo dovrebbe essere Barusso. Peccato però che il ghanese proprio nei giorni scorsi abbia rifiutato il trasferimento in un altro club, e questo ha fatto arrabbiare i tifosi, fino a scatenare la solita testa calda che non manca mai che ieri, a fine allenamento, ha preso a calci la sua macchina, al grido “te ne devi andare”.

Inter: Moratti apre all’offerta per Eto’o, forse resta Sneijder?

Ci aspettavamo che, come per ogni sparata dell’Anzhi, il presidente del club di turno rispondesse “no, grazie”, ma stavolta non è andata così. Moratti ha infatti accettato di aprire le trattative per Eto’o, ed i russi, da sempre alla ricerca di un campione che gli possa far fare il salto di qualità anche in fatto di immagine, dopo aver preso tanti ex campioni, hanno cominciato a fregarsi le mani.

I motivi per cui Moratti ha aperto alla cessione sono sostanzialmente tre: uno è la richiesta di rinnovo di Eto’o che nei giorni scorsi si era presentato in sede chiedendo più anni ed un ingaggio più alto. Se sul primo punto il patron era ben lieto di accontentarlo, sul secondo invece non c’era discussione, visto che attualmente si sta tentando di abbassare gli stipendi, non di alzarli.

De Laurentiis: voglio Giuseppe Rossi

Giuseppe Rossi è stato uno dei noi più caldi del calciomercato estivo. Sembrava destinato al Barcellona, prima che Pep Guardiola mettesse gli occhi su Alexis Sanchez dell’Udinese. In seguito era finito nelle mire della Juventus ed il tira e molla tra il Villareal e la società bianconera è durato per diverse settimane. Alla fine non se ne è fatto nulla e Pepito è rimasto (non sappiamo quanto volentieri) nelle fila del Sottomarino Giallo.

Ma quando ormai tutti lo credevano fuori dal mercato ecco arrivare il “capriccio” di Aurelio De Laurentiis, il quale di dice pronto a partire all’attacco per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante della nazionale italiana:

L’ho chiamato. Un mese fa aveva l’ambizione di andare al Real o al Barcellona, è normale. Non mi ha detto no, ma questo accadeva circa quattro settimane fa. Ho parlato con il Villarreal. Loro non mi hanno più chiamato, ora li cercherò di nuovo. Sono disposto anche a prenderlo quest’anno e lasciarlo un altro anno in Spagna. Comunque se si farà un acquisto sarà per l’anno prossimo.