
I vari scandali che si sono susseguiti negli ultimi anni, sfociati nello sciopero dei calciatori di dieci giorni fa, hanno portato un effetto quasi scontato, gli italiani si stanno “disamorando” del calcio. Quelle persone che si definiscono amanti del calcio solo come sport, che lo guardano in modo più distaccato, non come una ragione di vita ma solo come un modo per passare qualche ora spensierata, insomma la parte buona del calcio, si è ridotta, e per la prima volta da quando queste rilevazioni sono state fatte, è calata solo il 50%.
Per la precisione i dati Demos-Coop hanno calcolato che gli italiani “tifosi” si sono ridotti al 45% (l’ultima volta erano 52%, sintomo che lo sciopero dei calciatori ha lasciato il segno), mentre, al contrario, sono aumentati quei tifosi esagitati, che chiamiamo ultras, che fanno del calcio una ragione di vita, che trasformano lo stadio in una bolgia, e che delle volte degenerano anche in episodi di violenza.
