Manchester City: tutti contro il Mancio, e l’Inter sogna Tevez

La sconfitta di ieri sera contro il Bayern Monaco potrebbe costare cara a Roberto Mancini. L’ex tecnico dell’Inter ha infatti sollevato un polverone su Carlitos Tevez, ma non solo. Il caso incriminato è avvenuto nella ripresa, quando la squadra era sotto di 2-0 e Mancini ha chiesto all’argentino di entrare. Secondo quanto riferisce il tecnico a fine partita, Tevez si sarebbe rifiutato di scendere in campo e quindi per lui un calciatore che non obbedisce agli ordini non è degno di giocare mai, e per questo Tevez ha chiuso con il City.

Poche ore dopo però è arrivata la smentita da parte del calciatore stesso, il quale ha spiegato che si stava scaldando, ma siccome in panchina c’era molta confusione, non si è capito con il Mancio e dunque lui non ha rifiutato l’ingresso, ma semplicemente non ha capito ciò che l’allenatore gli aveva detto. Ma non finisce qui.

Champions League: suicidi (sportivi) per Manchester United e Lille

Se nelle scuole calcio si dovesse insegnare la tenuta psicologica di una partita, le gare da prendere come esempio sono Manchester United-Basilea e Lille-Trabzonspor di Champions League di ieri sera. Trattasi infatti di due veri e propri suicidi sportivi in piena regola, che avranno fatto arrabbiare, e di molto, i rispettivi allenatori.

La gara più incredibile infatti è quella dell’Old Trafford, dove la vittoria sembrava scontata per i padroni di casa. Lo diventa ancor di più dopo appena 17 minuti, il tempo per il giovane e talentuoso Welbeck di infilare due volte il portiere avversario e far credere al pubblico di avere già i tre punti in tasca. Gli svizzeri infatti non sembrano esserci in campo, si affacciano poco dalle parti di De Gea, e quando lo fanno sbagliano gol facili. Ma nella ripresa tutto cambia.

Napoli – Villareal 2-0: fotogallery

Napoli sfortunato, si era detto in fase di sorteggio, quando l’urna aveva inserito i partenopei nello stesso girone di Bayern Monaco, Manchester City e Villareal. E invece al fischio finale della seconda giornata gli azzurri possono festeggiare il secondo posto in classifica, alle spalle della corazzata bavarese. Contro il Sottomarino Giallo di Giuseppe Rossi gli uomini di Mazzarri si portavano subito all’attacco, beneficiando del tifo scatenato del San Paolo.

Correva il minuto numero 14, quando Hamsik approfittava di un pasticcio difensivo degli spagnoli ed infilava la rete dell’1-0. Passavano solo 3 minuti e Cavani bissava l’esultanza di Manchester, infilando il rigore del 2-0 che resisterà fino al triplice fischio finale. Ora la classifica recita Bayern Monaco punti 6, Napoli 4, Manchester City 1, Villareal 0. Di motivi per sperare nel passaggio del turno ce ne sono in abbondanza.

Cska Mosca – Inter 2-3: fotogallery

Nella seconda gara della fase a gironi della Champions League l”Inter torna ad essere la Pazza Inter che tutti conoscevamo. In vantaggio di due reti dopo neo di 25 minuti, i nerazzurri si facevano recuperare dai russi, per poi andare a conquistare la vittoria con la prima rete ufficiale di Mauro Zarate.

L’Inter partiva con il piede giusto, andando in rete con Lucio (alla seconda segnatura in pochi giorni) già al minuto numero 6 della prima frazione di gioco. Pazzini raddoppiava al 23′, ma poi il Cska Mosca si rifaceva sotto, accorciando le distanze con Dzagoev a pochi istanti dall’intervallo. Al 77′ era Vagner Love a far esplodere lo stadio con la rete del 2-2, ma la gioia dei russi durava appena un paio di minuti, fin quando Zarate non sfruttava un passaggio di Cambiasso per il definitivo 2-3.

Processo di Napoli. Le clamorose richieste di Prioreschi

Per chi non lo conosce Maurilio Prioreschi è l’avvocato difensore di Luciano Moggi al processo di Napoli. Oggi era il giorno della sua arringa.

Con perfetta scelta di tempo, tra ieri e oggi, il collegio difensivo aveva fatto circolare una nuova intercettazione pesante per il teorema che cerca di sostenere l’accusa.

E l’avvocato ha mantenuto alta tensione. Il colpo principale della difesa è la richiesta di inutilizzabilità ai fini processuali delle famose schede svizzere – l’unico elemento solido dell’accusa a parte le chiacchiere da bar.

Video: la simulazione dell’arbitro

Siamo in un campionato minore brasiliano. Si affrontano sul campo l’Operario Paranaense ed il Mirassol. Ad un certo punto l’arbitro della partita decide di espellere un giocatore che non sembra – è un eufemimo – affatto convinto della decisione del direttore di gara.

Ad un certo punto dell’accesa discussione punto l’arbitro crolla a terra come colpito da una fulmine o da un diretto di pugile professionista. A guardare bene però non è stato toccato da nessuno.

Barça: Rosell se la prende ancora per il trasferimento di Ibrahimovic


Non ci vuole molto per affermare che il Barcellona possiede il miglior centro di formazione al mondo – oltre ad essere con ogni probabilità la migliore squadra al mondo. La Masia produce continuamente nuove pepite, ed il Barça è uno dei pochi club al mondo a poter dire che la maggioranza della squadra titolare viene dalla primavera.

Ma persino in una macchina quasi perfetta come il Barça c’è qualche ombra. Se la Masia incanta, il mercato a volte fa arrabbiare i soci. Probabilmente non per le operazioni di quest’anno, che hanno portato – come tutti sanno – all’arrivo di Cesc Fabregas e Alexis Sanchez.

Buon compleanno a Francesco Totti

Trentacinque anni e non sentirli, non è da tutti, ma è da Totti. Scusate il gioco di parole, ma è il minimo che si possa fare per uno che con il gioco fa esaltare decine di migliaia di tifosi ogni domenica. Francesco Totti compie oggi 35 anni, un’età in cui molti calciatori hanno già abbandonato gli scarpini, o stanno pensando di farlo. Ma non lui che, visti gli ultimi atteggiamenti, sembra abbia intenzione di giocare ancora per molto.

Non si arrabbierebbe e non correrebbe più dei suoi colleghi ventenni Er Pupone, come l’hanno soprannominato i tifosi giallorossi oltre quindici anni fa, se avesse intenzione di dire basta con il calcio (almeno quello giocato) a fine stagione. Ed invece, a fronte di un contratto ancora lungo (e proficuo), Totti è sempre lì, a strappare applausi e le urla degli ultras se l’allenatore lo lascia in panchina, perché si sa che il suo peso specifico lì davanti è molto maggiore del ventunenne Krkic, del ventenne Borini o del venticinquenne Osvaldo. Loro possono essere sostituiti, Totti no.

Juventus: Agnelli fa partire la rinascita, e se la prende con la politica del calcio

Il fortissimo passivo di bilancio registrato appena poche settimane fa in casa Juve ha fatto storcere il naso a molti, facendo temere un ridimensionamento del progetto faraonico che era stato lanciato con la presentazione del nuovo stadio. Novantacinque milioni sono tanti, ma ieri è sceso in campo il presidente Andrea Agnelli, che ha promesso un risanamento in tempi brevi per rilanciare la Juve tra i club più importanti del mondo. Dopo il salto la lettera agli azionisti.

Calciopoli, Bergamo a Rodomonti: “In caso di dubbio, aiuta l’Inter!”

Luciano Moggi aveva promesso nuove sconvolgenti rivelazioni sulla vicenda Calciopoli ed oggi è arrivato finalmente il momento di scoprire le carte. Inutile dire che si tratta dell’ennesima intercettazione portata alla luce dalla difesa dell’ex direttore generale della Juventus, radiato dal calcio ma pronto a dimostrare di non essere l’unico colpevole.

L’intercettazione è datata 28 novembre 2004, vigilia del derby d’Italia Inter-Juventus, con i bianconeri primi in classifica a +15 dai nerazzurri. Le voci sono quelle di Paolo Bergamo, designatore arbitrale, e Pasquale Rodomonti, arbitro chiamato a dirigere la gara. Ebbene, il designatore arbitrale chiede a Rodomonti di favorire l’Inter in caso di dubbio, come potete leggere dalla trascrizione subito dopo il salto.