Chiellini: “Il mio sogno è vincere il Mondiale 2014”

 Giorgio Chiellini  ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport, in cui ha parlato di sè e del suo allenatore Antonio Conte, ed ha promesso amore alla Juventus per molti anni ancora.  Non ha dimenticato di ringraziare gli allenatori che l’han fatto diventare uno dei difensori migliori in Italia, a partire dal suo primi mister, Osvaldo Laconi, che lo allenò al Livorno. Ecco le prime belle parole su Conte:

C’è tanto del mister, come uomo juventino e come idolo dei tifosi, perché Conte è stato una bandiera per questa squadra, è stato un Capitano e ha vinto tutto.

L’intervista è proseguita parlando del suo attaccamento alla maglia della Juve, anche se non ha nascosto che girare per il mondo e confrontarsi con diversi campionati sarebbe stata una bella esperienza, ormai difficilmente realizzabile:

Video rigori da ridere. Le comiche di Ivailo Ivanov

Di questo giocatore Ivailo Ivanov su Internet non sono riuscito a trovare assolutamente nulla. Un perfetto sconosciuto che non ha lasciato nessuna traccia nella storia del calcio. Se non fosse per questa perla.

Nonostante abbia rivisto più volte il video non riesco a capire come sia riuscito a ciccare in quel modo il pallone. Avrebbe avuto un futuro come clown da circo o negli Harlem Globetrotters.

Capello: “io mai all’Inter!”

Fabio Capello nella sua carriera ha allenato un gran numero di squadre, comprese le maggiori del campionato italiano, Juventus, Milan e Roma. Ma mai l’Inter. Come mai? In passato (anche da calciatore) è stato solo a causa della fatalità. Incalzato dalle domande dei curiosi in occasione del premio Nicola Ceravolo che gli è stato consegnato ieri, l’attuale ct dell’Inghilterra ha spiegato che è stato vicino ai nerazzurri, ma poi per un caso o per un altro non è mai passato alla corte di Moratti.

Ora che è uno degli allenatori più affermati e vincenti del mondo però, non ci pensa proprio ad allenare i nerazzurri. A dir la verità, il suo futuro è abbastanza chiaro: arrivare fino all’Europeo e poi lasciare i britannici. Tempo fa si parlò di un suo ritiro, oggi invece lascia aperta la porta ad altre esperienze, anche se afferma di non voler tornare in Italia, ed in particolare proprio all’Inter.

Juventus: Buffon infortunato, salterà le prossime tre partite

Brutte notizie in casa Juventus: Gigi Buffon è out. Lo ha comunicato Antonio Conte dopo che, durante l’allenamento, il portiere della nazionale ha dovuto lasciare i compagni per un dolore alla spalla. Il referto medico non è grave, ma il problema è che arriva in un periodo pieno di impegni, con il turno infrasettimanale alle porte: infortunio all’articolazione acromion-claveare della spalla sinistra.

La prognosi è di 10 giorni, e Conte ha ammesso di non voler rischiare di compromettere il recupero affrettando il ritorno in campo di Gigi, concedendogli tutto il tempo di cui ha bisogno per ritornare al 100%. Anche perché i bianconeri hanno Storari per sostituirlo, uno che ha dimostrato di non far sentire la mancanza nemmeno di un grande portiere come Buffon.

Maradona difende Messi e attacca Pelè

Nessuno metta in dubbio il talento di Messi! Questo in sostanza il messaggio inviato da Diego Armando Maradona ai tanti detrattori della Pulce, accusata di non rendere al massimo in nazionale come invece accade con il Barcellona. El pibe de oro non ci sta e difende il suo pupillo:

Leo va lasciato tranquillo. Lui è argentino anche quando va in bagno, la smettano con questa storia. Se nella Seleccion non riesce a rendere come nel Barcellona aspettiamolo, altrimenti puntiamo su qualcun altro, perché il ragazzo si stuferà di tutte queste critiche da parte di chi non ha mai calciato un pallone in vita sua. Lui ha voglia di dimostrare quello che sa fare e a volte non ci riesce ma è umano e può sbagliare. Non ho dubbi sul fatto che prima o poi esploderà anche in Nazionale e ci darà tante soddisfazioni.

Totti – Baldini, pace fatta e spiegazioni

Franco Baldini torna alla base ed assume il ruolo di direttore generale della nuova Roma. Ma prima ancora di sedersi sulla poltrona comoda del dirigente ha quasi l’obbligo di chiarire le dichiarazioni di qualche tempo fa, quando si riferiva a Francesco Totti definendolo pigro. Dichiarazioni che avevano avuto un risalto notevole sulla stampa, creando la formazione di opposte fazioni anche tra gli stessi tifosi. Ma oggi Baldini spiega:

Se dico a un giocatore di 35 anni che può giocare altri 4-5 anni, corro addirittura il rischio di essere querelato per diffamazione. Io sono da sempre attratto dal talento di Francesco e ho solo precisato che può giocare ancora a lungo se smette di lasciarsi usare: in questo senso lui è stato pigro. Il giorno dopo che è apparsa l’intervista, con le relative interpretazioni, avrei potuto chiarire. Ma mi è quasi piaciuto che, per una volta, se ne potesse parlare. Mi sono preso mesi di insulti, finché non ho chiarito con lui.

Spunta telefonata Fazi-Bergamo: “Vincesse l’Inter”

Trovata un’altra intercettazione compromettente – per l’accusa – dalla difesa di Luciano Moggi. Premessa siamo nei giorni che precedono il big match Inter-Juventus. Ci sono al telefono Paolo Bergamo e la segreteria dell’Aia Maria Grazia Fazi – sono due degli accusati di aver creato un’associazione a delinquere che aveva come obiettivo il far vincere la Juventus.

La precisazione ci vuole perché nel loro colloquio telefonico si augurano un risultato ben diverso.
Paolo Bergamo:

Ma sa, il problema qual è? Che se stasera perdessero con l’Inter…

Europa League: il PSG non decolla, Sporting quasi qualificato

E’ raro vedere che dopo appena tre giornate di un girone una squadra sia già qualificata, ed infatti la matematica nel girone D di Europa League non dà ancora ragione allo Sporting Lisbona, ma fatto sta che i portoghesi possono persino permettersi di perdere tutte le partite d’ora in avanti per riuscire a qualificarsi, con gli incroci giusti.

Ieri sera infatti il club biancoverde ha avuto la meglio contro un Vaslui chiusissimo per 2-0, aiutato dalla follia del capitano degli avversari, Wesley, che al 37′ è impazzito ed ha preso a calci e testate un avversario. Ovviamente è stato espulso, e con l’uomo in meno la vita per i portoghesi è stata facile. Ora sono a +7 da tutte le altre squadre (compresa la Lazio), e teoricamente basterebbe vincere una sola partita, o un pari con l’altra gara del girone che finisse in pareggio, per qualificarsi matematicamente.