Roma: Luis Enrique guarda avanti e non pensa allo scudetto

Per lo scudetto ci sarà tempo, ma di certo non arriverà quest’anno. E’ questo in sintesi il pensiero di Luis Enrique dopo 8 giornate di campionato. Per lui ha più chance di vincere il campionato l’Udinese che la sua Roma, dunque meglio non pensarci e pedalare. Secondo il tecnico ex Barça B, per poter ottenere certi risultati bisogna avere prima di tutto dei meccanismi di squadra che nei friulani vede ma che nella Roma ancora non ci sono, anche perché con mezza squadra titolare formata da nuovi giocatori è una cosa normale.

Inoltre gli uomini di Guidolin finora hanno incassato solo un gol, e si sa che per vincere più che un buon attacco c’è bisogno di una buona difesa. Ma insomma, a Roma si può parlare o no di scudetto? Secondo il tecnico la sua squadra è in “gradissima crescita” e rinvia il discorso a fra 3-4 mesi, quando i suoi avranno imparato a giocare tutti insieme. L’impressione è che si vogliano gettare le basi per vincere in futuro, magari puntando in alto già dal prossimo anno.

Juventus – Fiorentina 2-1: fotogallery

Nell’anticipo infrasettimanale della nona giornata di campionato, la Juventus batte la Fiorentina e si riprende il primo posto della classifica in attesa delle gare di domani. I bianconeri non ripetono gli errori commessi lo scorso sabato, quando si fecero recuperare per ben due volte dal Genoa, e riescono a portare a casa il risultato. Di Bonucci il gol che apriva le danze al minuto numero 13 della prima frazione di gioco.

Nel corso della ripresa la Fiorentina riusciva ad impattare grazie al solito Jovetic, ma la gioia durava solo otto minuti, fin quando Matri raccoglieva un assist di Pepe e freddava Boruc. I viola non riuscivano a rimontare, consentendo ai padroni di casa di guadagnare i tre punti necessari per guadagnare la vetta della classifica.

Obiettivi di calciomercato: Maxime Gonalons

L’Olympique Lione si trova sempre stretto tra imperativi di ordine economico e necessità di riuscita sportiva. Da una parte i tifosi vogliono vedere il loro club restare almeno sul podio del campionato di serie A francese, dall’altra un bilancio da far quadrare.

Per questo il patron del club Jean-Michel Aulas ha preso la decisione di puntare sui giovani della primavera per mantenere ad alti livelli la squadra.

Juventus: Conte punta sul 4-3-3, nella Fiorentina rientra Gilardino

 Questa sera alle 20.45 andrà in scena allo Juventus Stadium la sfida tra Juventus e Fiorentina. La partita è molto sentita dalle due tifoserie, e non è mai una gara banale. Ad aggiungere pressione al match, c’è da una parte la situazione di Mihajlovic, contestato dai tifosi e su una panchina che traballa, e dall’ altra l’esigenza della Juve di tornare a fare tre punti dopo i deludenti pareggi contro Genoa, Chievo, Bologna e Catania. La squadra viola è carica di motivazioni per fare bene, e il tecnico ha dichiarato ieri:

 Dopo il pareggio di sabato siamo arrabbiati: andiamo a Torino per vincere, vogliamo essere i primi a farlo nel nuovo stadio

Per riuscirci Sinisa Mihajlovic è pronto a schierare titolare dal primo minuto Alberto Gilardino, che sembra essersi ripreso a pieno dall’ infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi per circa un mese. Santiago Silva torna così in panchina, mentre sugli esterni agiranno Cerci e Jovetic.

Pep Guardiola, Bill Gates e la lotta alla Polio

Lo scrivono dappertutto i tifosi bluagrana che il Barcellona è più di un club. E in occasioni come questa lo dimostrano. La fondazione Barcellona insieme alla Bill & Melinda Gates Foundation si sono uniti in una campagna che ha l’obiettivo di debellare definitivamente la poliomelite.

Per questo hanno pubblicato il video che vedete in testa al post in cui il fondatore di Microsoft indossa una maglia del Barcellona. Insieme a Pep Guardiola ed al presidente blaugrana Sandro Rosell, ricorda che la poliomelite è stata debellata al 99%, basterebbe poco per cancellarla definitivamente.

Pallone d’Oro: Di Natale unico italiano tra i 50 candidati

Non è nemmeno nel giro della nazionale, ma il 2011 di Totò Di Natale è stato davvero eccezionale. Per questo France Football ha inserito il suo nome tra i 50 candidati al prossimo Pallone d’Oro Fifa, ed anche se è chiaro che non lo vincerà mai, almeno è qualcosa rispetto alle ultime due stagioni in cui i nomi italiani non comparivano nemmeno nell’elenco.

Il club che ha più calciatori nella lista dei candidati al premio come miglior calciatore del mondo è ovviamente il Barcellona che può vantare il campione in carica Messi, Xavi, Iniesta, Fabregas, Villa, l’ex Udinese Sanchez e persino Puyol, Piqué, Dani Alves e Abidal, giocatori che per quanto forti siano, siamo sicuri che se avessero giocato in altri club non sarebbero stati inseriti.

Bundesliga: prima sconfitta per il Bayern ed il Borussia si riavvicina

Prima o poi doveva capitare. Non si può vincere per sempre, ed infatti anche la corazzata del Bayern Monaco deve conoscere l’onta della prima sconfitta in campionato. Una sconfitta meritata, visto che l’Hannover gioca molto meglio. Non può nemmeno giocarsi la carta della stanchezza Heynckes, visto che anche gli avversari hanno giocato le coppe, e così a far la differenza sono due fattori: la maggior voglia dei padroni di casa e l’espulsione di Jerome Boateng al 28′ che di fatto taglia le gambe ai tentativi di rimonta dei compagni. Finisce 2-1 per l’Hannover, ed il campionato ritorna ad essere un’incognita.

E’ vero che il margine di sicurezza di tre punti è per ora sufficiente, ma il Borussia Dortmund che è secondo e Schalke e proprio Hannover che sono terzi, sembrano finalmente aver trovato la forma. Finora infatti si pensava che il Bayern potesse vincere il campionato facilmente perché sembrava la squadra più forte in assoluto, ma dopo il 5-0 del Borussia sul Colonia e la vittoria dello Schalke per 0-1 sul campo del Bayer Leverkusen si capisce come tutto può essere rimesso in discussione.

Moggi: “La Juve rispetti Del Piero”

C’è un caso-Del Piero nella Juventus? Sembrerebbe di sì dopo le parole del Presidente Agnelli, che ha di fatto “licenziato” il capitano, dichiarando che questo è il suo ultimo anno in bianconero. La vicenda sembrava però essersi sgonfiata, almeno fino allo scorso sabato, quanto Conte ha deciso di far entrare il numero 10 solo a pochi minuti dalla fine della gara contro il Genoa, dando l’impressione di voler concedere all’ex compagno di squadra una sorta di “contentino”. Sulla vicenda interviene Luciano Moggi, sempre molto attento a quanto accade in casa Juventus:

Chi ha fatto peggio tra Agnelli con la sua uscita su Del Piero e Conte che utilizza Alex solo nei minuti di recupero? Quest’ultima mi sembra un’esagerazione, una cosa fuori posto. Forse Antonio voleva tentare il tutto per tutto, ma cinque minuti sono davvero troppo pochi e poi è una mancanza di rispetto nei confronti di un giocatore come Alex Del Piero.

Gattuso vede doppio, ma non si arrende

Non vede il campo da quasi due mesi, da quando il suo occhio sinistro ha cominciato a far capricci. La diagnosi è stata un colpo duro da sopportare per Gennaro Gattuso: paralisi del nervo ottico, stagione compromessa e forse carriera finita. Oggi Ringhio è apparso al cospetto dei giornalisti un po’ per ricordare l’amico Simoncelli, morto ieri sul circuito di Sepang, un po’ per fare il punto della situazione:

Ho un problema al nervo dell’occhio. Posso allenarmi, ma non posso giocare perché in campo non vedo. All’inizio ensavo negativo, c’è stato un momento che pensavo al peggio, altro che tornare in campo. Ora però penso solo a tornare a giocare.