
E’ un Real Madrid spocchioso e troppo sicuro di sé quello che arriva a Mosca per l’andata degli ottavi di finale. Una Mosca innevata in cui i padroni di casa, il cui campionato è fermo da più di due mesi, puntavano più sul fattore neve che sulle armi tecniche per poter avere la meglio sulla squadra di Mourinho.
Visto il terreno pesante, lo Special One decide di lasciare in panchina chi gioca in punta di piedi come Kakà e Higuain, preferendo magari la freschezza e l’atleticità di gente come Callejon e Khedira, con Benzema a fare da unica punta supportato da Cristiano Ronaldo. Nel CSKA invece il quasi laziale Honda comincia dalla panchina, e disputerà appena una ventina di minuti.