Atalanta-Livorno: mano pesante del procuratore federale

Sei punti di penalizzazione per entrambe le squadre ed una pioggia di squalifiche. E’ quanto chiesto dal procuratore federale Sefano Palazzi in merito all’inchiesta sulla presunta combine tra Atalanta e Livorno della scorsa stagione.

Le partite interessate sono quella del 23 dicembre, giocata in casa degli amaranto (2-2 il risultato finale) e quella del 4 maggio, giocata a Bergamo e terminata 3 a 2 per i nerazzurri. L’inchiesta era partita dopo l’assurdo comportamento di alcuni tesserati della squadra toscana, al termine della gara di ritorno.

Ricordate i fatti? Il Livorno era ultimo in classifica e tentava disperatamente di risalire la china, nonostante il campionato fosse ormai agli sgoccioli. A pochi minuti dal termine, la gara era ferma sul 2 a 2, quando Padoin in contropiede mise a segno la rete che condannava di fatto i toscani alla retrocessione. Al termine dela gara il giovane venne preso di mira ed inseguito dagli avversari, tanto da finire in lacrime nel sottopassaggio che conduce agli spogliatoi.

Le partite a calcetto ora si organizzano su internet

Vi ritrovate con un gruppo di amici appassionati di calcio. Visto che le previsioni del tempo danno cielo sereno per domani sera, decidete di organizzare una bella partita di calcetto. Vi contate e siete 9. Ognuno prende il telefono e via sms o con qualche telefonata contattate 30 persone, spendete decine di euro, senza che qualcuno di loro vi dia la disponibilità. Come fare? Rinviare la partita o giocare in 9? Oggi la soluzione c’è, ed è a portata di un clic.

Ivano Miscali, programmatore pisano amante del pallone, e soprattutto stanco di non riuscire a far quadrare due squadre di calcio, ha aperto un sito internet in cui vi potete iscrivere (gratuitamente) e trovare il vostro decimo calciatore. Il sito è www.partitina.it.

Ronaldinho si presenta

Un sogno che si realizza. Non avevamo mai corteggiato così tanto un giocatore. Il presidente Berlusconi è “innamorato” di lui. Dopo 3 anni finalmente ce l’abbiamo fatta.

A parlare è Adriano Galliani, artefice del colpo dell’anno, almeno per quanto riguarda il campionato italiano. Dalle 21.15 di ieri sera Ronaldinho è ufficialmente un giocatore del Milan. Lo dice la firma sul contratto, apposta in diretta tv (anche se solo a beneficio degli abbonati di Milan Channel, che hanno potuto ammirare il brasiliano mentre sanciva il suo legame con il club rossonero.

Una serata da ricordare per lui e per l’ambiente tutto, per un matrimonio lungamente rimandato ed ora divenuto la più bella delle realtà.

Glazer: “Cristiano se ne può andare”

Ammissione scioccante del grande capo del Manchester United, l’americano Malcolm Glazer: “Se Cristiano vuole andarsene, che se ne vada pure”. Il presidente, in quanto uomo d’affari, ha capito che probabilmente trattenere controvoglia il fenomeno portoghese avrebbe avuto come unica conseguenza quella di fargli perdere vagonate di soldi, e allora meglio cogliere l’occasione al volo.

Il magnate americano aveva avuto un colloquio poco prima con Ronaldo, in cui il calciatore ha spiegato le sue ragioni per andarsene. Glazer intanto si era informato del pressing del Real Madrid, e del “piano” per far firmare il giocatore con i blancos, che poteva arrivare a prevedere una sorta di “sciopero del gioco”.

Mourinho detta legge!

Sarà pure antipatico ai più, ma a mister Mourinho non si può certo rimproverare la mancanza di modestia. Quasi sempre, certo. A volte tende ad esagerare, mettendosi al centro dell’attenzione e portando il discorso sul suo ego sconfinato. Ma stavolta ha fatto un’eccezione, dichiarando sin da subito che lui, Josè Morinho da Setubal, ha ancora tutto da dimostrare qui in Italia, al contrario del suo predecessore che ha già fatto la storia dell’Inter.

In Portogallo e in Inghilterra il suo nome è legato ai grandi traguardi raggiunti dalle squadre che ha allenato, ma nel Bel Paese, per ora, è arrivata solo la sua fama. Lui però ha già le idee chiare riguardo al metodo migliore per ottenere risultati anche qui e sin dal primo colloquio i suoi ragazzi hanno avuto un assaggio del programma:

Io ho bisogno che il gruppo stia con me e la pensi come me. Ho parlato con tutti, non sono un rivoluzionario: cerco gente onesta, diretta e ambiziosa. Se uno ha queste caratteristiche, lavorare con me diventa molto facile. Chiedo solo rispetto. E se qualcuno viola le regole va a casa. E in tribuna.

Calcio tatoo: David Beckham

Oggi ci occupiamo del calciatore che ha più tatuaggi in assoluto. Lasciamo l’Italia e voliamo dall’altra parte del mondo, precisamente a Los Angeles, dove nei Galaxy gioca un certo signor David Beckham. Il calciatore più fashion del mondo è un patito dei tatuaggi, dato che ne ha una ventina circa.
“I miei tatuaggi – spiega il calciatore – rappresentano quello che è importante per me nella vita. Ci sono i miei figli e mia moglie, che voglio avere sempre con me. Sono un’espressione di quello che provo per Victoria e per i ragazzi. Loro sono parte di me”. Una parte di sè che vuol portare tatuata a vita sulla pelle. Speriamo che non ci siano altri ricordi, altrimenti non avrà più spazio per tatuarli.

Le donne di Cristiano Ronaldo

In questi giorni attendevamo di conoscere il suo futuro sportivo e mai ci saremmo aspettati di avere notizie clamorose riguardanti la sua vita privata. Stiamo parlando di Cristiano Ronaldo, da tempo sulle prime pagine dei giornali per il trasferimento che dovrebbe portarlo in Spagna.

Da un paio di giorni però non si parla più di Manchester e Real Madrid, né di Ferguson o della caviglia operata. Ora ad attirare l’attenzione è la sua vita privata e la rottura con la donna che aveva promesso di sposare in caso di vittoria ad Euro 2008.

Ma pensavate forse che la bella Nereida Gallardo fosse l’unica donna nella vita del portoghese? Niente di più sbagliato! Se avrete la pazienza di seguirci scoprirete chi è una certa Dolores e, soprattutto, cosa lega Cristiano Ronaldo a Paris Hilton.

Luis Jimenez: El Mago

Che strana storia quella di Luis Jimenez. Nato in Cile il 17 giugno del 1984, inizia a giocare a calcio giovanissimo nel Club Deportivo Palestino con il quale colleziona 8 presenze tra i professionisti. Il ragazzo cileno, ricco di talento e con la stoffa del campione, viene seguito dai più importanti club europei, ma ad aggiudicarselo, a sorpresa, è la Ternana, che nel gennaio 2002 porta in Italia il campioncino nativo di Santiago del Cile.

Via gli americani, il Bologna resta a Cazzola

Gran delusione in casa Bologna. Gli investitori americani hanno perso l’occasione di rifarsi agli occhi dell’Italia intera dopo la brutta figura della vicenda Roma-Soros, e hanno perso anche l’affare per acquistare il Bologna Calcio.

A dir la verità non sono stati loro a ritirarsi dall’offerta, ma è stato lo stesso presidente Cazzola a rispedirli a casa, con la loro valigia che doveva essere piena di milioni, ma che in realtà si è rivelata vuota. Ieri doveva essere la giornata del passaggio di proprietà della squadra, e invece, di fronte al cda bolognese, anzichè Tacopina si è presentato il suo legale, Paul d’Emilia, che ha chiesto 20 giorni di tempo. Cazzola non c’è stato e ha interrotto le trattative.