Klose sfida la Spagna e punta al record

di Redazione Commenta

Con la sua doppietta ha aiutato la Germania ad affondare la corazzata-Argentina, costringendola a tornarsene a casa con l’umiliazione di un poker subito e tanti interrogativi sul proprio futuro. Miroslav Klose sta diventando l’eroe assoluto dei tedeschi con quattro gol all’attivo (gli stessi del connazionale Thomas Muller) e la possibilità di raggiungere traguardi riservati solo ai grandi campioni.

Nella gara contro l’albiceleste si è tolto lo sfizio di eguagliare il connazionale Gerd Muller, che negli anni ’70 mise a segno la bellezza di 14 reti nei fasi finale delle kermesse mondiali, ma Klose non si accontenta e punta dritto al record di Ronaldo, che dal ’98 al 2006 ne segnò addirittura 15:

Sì, è vero. Voglio segnare almeno 5 gol in questo torneo. E sarò molto soddisfatto se ne farò 6.

L’appetito vien mangiando ed è comprensibile che l’attaccante polacco naturalizzato tedesco sogni in grande di fronte all’eventualità di entrare nella storia dei campionati del mondo di calcio. Ma lui baratterebbe volentieri il record con la vittoria finale della sua Germania, riportando a casa una Coppa che manca in bacheca da 20 anni. Il prossimo ostacolo si chiama Spagna, la stessa che due anni fa mortificò le ambizioni dei tedeschi nella finale dell’Europeo, quando Torres segnò la rete decisiva. Paura di uscire nuovamente sconfitti?

La Spagna è più forte di Inghilterra e Argentina, non c’è dubbio. Ma non è imbattibile e noi proveremo a evidenziare i suoi punti deboli. Noi siamo decisamente migliorati rispetto al 2008, ma nonostante i buoni risultati raggiunti, per noi la situazione non è cambiata. Non ci faremo trascinare, siamo concentrati sulla prossima partita. È chiaro, siamo contenti di andare avanti dopo aver giocato un gran match.

In quanto al suo alter ego spagnolo, David Villa, colui che sta trascinando le Furie rosse a suon di gol:

David Villa è un gran giocatore e sono felice che si sia accasato al Barcellona. È un giocatore di qualità assoluta. Per neutralizzarlo, così come è successo con Messi, serve il lavoro di tutta la squadra.

Chi la spunterà tra i due?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>