L’allenatore che probabilmente ha più esperienza di tutti in competizioni internazionali è sicuramente Guus Hiddink. Il ct olandese ha condotto nella sua carriera già due nazionali che si sono incrociate anche con l’Italia, e ora ci riprova con una nuova scommessa, che solo lui poteva accettare.
Dopo l’
exploit di coppa Uefa dello
Zenit di San Pietroburgo, i russi ci riprovano con un altro allenatore proveniente dai Paesi Bassi, forse per scaramanzia, certo è che
Advocaat avrà dato i suoi consigli al collega connazionale, perchè 6 convocati provengono dalla squadra campione d’Europa. E come la sorpresa di quest’anno, anche questa Russia non va sottovalutata anche se il 99% dei suoi calciatori provengono dal campionato nazionale.
Il primo giocatore dello Zenit lo troviamo tra i portieri, si tratta di Malafeev, che ha dimostrato tutto il suo valore contro il Bayern Monaco e non solo, che si giocherà il posto con il titolare della nazionale Akinfeev, del Cska Mosca. A completare il quadro dei portieri c’è Gabulov.
In difesa ci sono alcuni nomi che saranno noti ai conoscitori più attenti del calcio internazionale. Infatti alcuni di essi hanno giocato le coppe europee in terra moscovita come i fratelli Berezutsky, il periocoloso terzino Ignashevich, oppure il difensore dello Zenit Anyukov, tutti abbastanza preparati per disputare un torneo così importante. Per il resto in panca troviamo Kolodin e Yanbayev.
I nomi dei centrocampisti diranno molto poco ai più, a parte ovviamente i soliti che hanno disputato qualche partita europea come Shirokov e Zyryanov dello Zenit, Zhirkov del Cska Mosca e Bystrov della Lokomotiv. A completare il quadro ci sono Torbinsky, Bilyaletdinov, Semshov e Semak.
In attacco troviamo l’unico attaccante che gioca in un campionato di alto livello, Ivan Saenko, che gioca in Germania, nel Norimberga. Questo reparto poteva essere il punto di forza dei russi, ma rischia invece di diventare l’anello debole per l’infortunio al menisco di Pogrebnyak, l’eroe dello Zenit che ha segnato la maggior parte dei gol in coppa, e per la squalifica per due giornate di Arshavin, l’altro attaccante dello Zenit, che potrà tornare in campo quando ormai i giochi potranno essere compromessi per la sua Russia. Comunque le punte di peso ai russi non mancano. Infatti gli attaccanti dello Zenit saranno degnamente sostituiti da Sychev e Pavlyuchenko, mentre come sesta punta ci sarà Adamov.
Leggendo questi nomi non è che la Russia incuta tanta paura. L’unico che potrebbe far cambiare un pò le cose è proprio Hiddink, che riuscì nel mondiale di 6 anni fa ad eliminare con una
Corea del Sud fatta di sconosciuti prima l’Italia e poi la Spagna, e che ci mise molto in difficoltà 2 anni fa con l’Australia. E’ abituato Hiddink a giocare con giocatori umili, e riuscirà sicuramente a fargli dare del loro meglio, magari anche grazie all’ossatura composta da calciatori che hanno appena vinto la coppa Uefa, e quindi viaggeranno sulle ali dell’entusiasmo. Per quanto riguarda la porta può star tranquillo, ha due portieri di ottimo livello; in difesa e a centrocampo ci sarà da fare il maggior lavoro, mentre in attacco le punte ci sono, e se dovessero tornare in tempo anche i due attaccanti dello Zenit, potrebbe diventare molto pericoloso. Il girone in cui sono stati estratti è il
D, insieme a
Spagna,
Svezia e
Grecia. Teoricamente dovrebbero arrivare ultimi nel girone, ma con Hiddink al timone tutto può succedere.