Euro 2008: Germania-Polonia è già iniziata!

di Redazione 1

Mancano poco più di ventiquattro ore al fischio d’inizio dell’Europeo, mentre cresce la febbre che ci accompagnerà per una ventina di giorni, tenendoci col fiato sospeso.

Ma per qualcuno i giochi sono già iniziati, se non in campo, almeno sui giornali ed in tv. Ci sono due squadre che si stanno dando battaglia ancor prima di scendere in campo e speriamo vivamente che la querelle venga risolta prima di domenica sera, momento in cui si affronteranno le nazionali di Germania e Polonia.

A scatenare lo scontro verbale e mediatico, un ex del calcio italiano, nonché bandiera della Polonia negli anni ’80, Zbigniew Boniek, che si è lasciato andare all’ennesima battuta infelice, dichiarando che i calciatori polacchi sono sedici volte più intelligenti di quelli tedeschi.


Sarebbe curioso sapere come il buon Zibi abbia valutato la capacità intellettiva dei vari protagonisti, ma di certo la sua affermazione è destinata a creare polemiche.

All’inizio i tedeschi hanno preferito non rispondere alla provocazione, anzi il presidente della federcalcio, Zwangiger, ha spento sul nascere qualsiasi reazione:

I polacchi sono nostri amici. La partita si svolgerà l’8 giugno, il resto non conta.

Già, non conta. Peccato però che i polacchi non si siano limitati all’attacco verbale, arrivando a pubblicare fotomontaggi di cattivo gusto sui propri quotidiani. Uno è quello che vedete nella foto in alto: Leo Beenhakker, ct della Polonia, tiene in mano le teste di Michael Ballack e di Joachim Loew, mentre la didascalia recita qualcosa come “Leo, portaci le loro teste”.

E giù con attacchi vari al calcio tedesco, ritenuto antico e fuori moda. A questo punto la Germania ha deciso di rispondere, parlando di sporca guerra calcistica e auspicando l’intervento del governo polacco affinché invitasse la stampa a moderare i termini.

Intanto il mister Beenhakker si è scusato pubblicamente con gli avversari e con l’intero popolo tedesco, ma le polemiche sono destinate a continuare.

Speriamo che domenica in campo l’atmosfera sia più serena rispetto alla vigilia. Se la Germania ha qualcosa da dimostrare, lo faccia sportivamente, non lasciandosi trascinare da sentimenti di vendetta. Usate la testa, ragazzi. Magari proprio quella di Ballack!

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