Altre pesanti accuse su Moggi, oggi è il turno di Miccoli

di Redazione Commenta

Gol di Miccoli alla Juventus. Probabilmente non sentiremo questa frase domenica prossima perchè l’attaccante del Palermo è infortunato, ma aleggiava ugualmente nell’aria del tribunale di Torino questa mattina.

A margine del Processo a Moggi e ai presunti illeciti della Gea, il bomber tascabile ha tirato una stoccata difficilmente digeribile dell’ex ds della Juve: Moggi gli aveva offerto di lasciare il suo vecchio procuratore per mettersi con il figlio, Alessandro. Al suo rifiuto sono conseguite delle vere e proprie pressioni e violenze psicologiche che potrebbero rientrare nella casistica del mobbing.
In pratica Miccoli fu subito emarginato dalla squadra, non veniva fatto giocare e gli venivano fatte rispettare regole che altri non rispettavano. Poi fu mandato a giocare a Firenze, e quando lui chiese di rimanerci a fine stagione, la Juve lo riscattò. Poi lo costrinse a trasferirsi in Inghilterra, e al suo rifiuto ancora giù con emarginazioni, tipo esclusione dalle feste della squadra, e poi minacce di non farlo giocare in nessun’altra squadra italiana.
L’impero di Moggi continua a sgretolarsi.

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