
Stava per trasformarsi in un caso, l’ennesimo caso creato da un giocatore nato Imperatore e trasformatosi nel giro di qualche anno nell’ultimo dei plebei. La sua ultima esperienza italiana – con la magia dell’Inter – è stata tragicomica e si è conclusa con una sceneggiata degna del miglior regista napoletano. Alla fine della fiera Adriano voleva solo restare in Brasile, vicino alla sua famiglia, agli amici di sempre, al clima di casa.
Poi è arrivata l’offerta della Roma e lui non ha saputo resistere alla tentazione di tornare a giocare nel palcoscenico che conta, per di più in una città “calda” come Roma, sostenuto da una tifoseria che riesce a farti sentire un vero Imperatore. Di occasioni per mettersi in mostra ne ha avute ben poche, causa la forma fisica non proprio eccellente, e allora ecco ricominciare i capricci, la solita scusa dei problemi burocratici che lo bloccavano al ritorno dalle vacanze natalizie ed una dichiarazione ad un sito brasiliano che lasciava poco spazio ai dubbi:
Potete preparare la birra: torno al Flamengo in giugno.