Roma: pace fatta tra Totti e società?

Nella giornata di ieri si riprendevano gli allenamenti a Trigoria, e tutti gli occhi erano puntati su Francesco Totti. Sì, questo è normale, visto che è sempre lui il protagonista, ma stavolta lo era ancora di più per le tante polemiche che si sono susseguite durante la settimana. Non sappiamo bene cosa sia successo all’interno della sede, possiamo solo dire che c’è stato un incontro tra il capitano e Sabatini, uno dei grandi accusatori, ed anche se non conosciamo le parole precise che si sono scambiati, possiamo riferirvi che, alla fine del colloquio, Totti è uscito sorridente e si è diretto in campo per l’allenamento con aria decisamente serena.

Durante l’allenamento poi il numero 10 si è avvicinato a Luis Enrique. Hanno parlato in silenzio e in disparte, ma il colloquio di circa 5 minuti sembra essere stato positivo perché entrambi ne sono usciti rasserenati.

Roma, Gago si presenta

E’ arrivato nell’ultimo giorno di mercato ed oggi si presenta a stampa e tifosi con le idee chiare più che mai. Parliamo di Fernando Gago, arrivato dal Real Madrid per rinforzare il centrocampo della Roma e ritrovare la maglia da titolare. Gli domandano della coesistenza con De Rossi, visto che i due occupano più o meno la stessa porzione di campo. Ma lui non si fa problemi ed è disposto anche ad emigrare su altre zolle pur di giocare:

De Rossi ed io possiamo tranquillamente coesistere, starà poi al mister decidere. Io sono in grado di ricoprire tutti i ruoli a centrocampo. Con l’Argentina ho giocato sia più avanti che davanti alla difesa.

Roma: i numeri del contratto offerto a De Rossi

Il contratto di De Rossi è in scadenza, e questo lo sanno anche le pietre. Se però lo firmerà oppure no, questo davvero non lo sa nessuno, nemmeno il diretto interessato. Dal ritiro della nazionale ha detto chiaro e tondo

chi pensava che avessi firmato in bianco si sbagliava di grosso.

E allora vediamoli questi numeri. Attualmente Capitan Futuro guadagna poco più di 5 milioni l’anno, una somma che farebbe felice qualsiasi giocatore, ma che sembrano pochi di fronte all’offerta del Manchester City: 9 milioni. Senza contare che da anni il Real Madrid lo tenta con offerte da 7-8.

Roma, è caos totale: società spaccata a metà

Chi sta con Totti e chi con l’allenatore, chi con Sabatini e chi con Baldini. E tutto per qualche piccolo tornaconto personale: dico che sarebbe il caso di smetterla con queste fazioni, stare uniti tutti attorno alla Roma

parla da capitano Daniele De Rossi in uno sfogo nel ritiro della nazionale, in merito a ciò che sta accadendo a Roma in questi giorni. La città è in subbuglio perché, nonostante alla fine il calciomercato possa essere giudicato soddisfacente, non si può dire altrettanto dell’atmosfera che si respira nella società.

Roma, clamoroso! Gago e Real dicono sì, ma Luis Enrique lo rispedisce al mittente

Incredibile svolta di mercato alla Roma. Il Real Madrid aveva accettato nella serata di ieri di prestare Gago per 2,5 milioni con diritto di riscatto per 6, ed il centrocampista aveva preferito la Capitale ad altre destinazioni. Ma al momento della firma, Luis Enrique ha bloccato tutto. Gago “non lo convince”, e dunque la trattativa per ora è saltata (vecchie ruggini tra bandiere del Real e del Barça?).

Non è detto che non si faccia alla fine questo scambio, visto che i giallorossi hanno deciso di puntare forte su una sorpresa. Si tratta di Miralem Pjanic, fantasista del Lione, che dopo anni di chiusure ha accettato la cessione per 10 milioni di euro. L’impressione è che, se non si chiudesse per lui, si potrebbe tornare a parlare di Gago.

Roma: per Gago c’ è il si del Real Madrid

 A questo punto spetta alla Roma fare l’ultimo passo e prendere in prestito con diritto di riscatto il centrocampista del Real Madrid Gago. Ernesto Bronzetti, ha fatto da intermediatore tra la Roma e il Real, ed oggi ha dichiarato che la squadra di Madrid si è convinta a cedere il giocatore in prestito per ragioni fiscali ed ora quindi c’ è il via libera. Il giocatore è felice della sua nuova destinazione e quindi sembra che non ci sia nessun intoppo per la trattativa:

Gago va alla Roma se la Roma decide di chiudere l’operazione. Non serve altro. A me hanno chiesto di collaborare a questa operazione, mi sono adoperato, ho sentito la proprieta’ e la dirigenza del Real Madrid che ha dato il via libera, con il riscatto che verrebbe fissato a 6 milioni di euro. Il giocatore e’ d’accordo. Sta alla Roma ora portarlo a Trigoria

Roma, Guardiola difende Luis Enrique

Luis Enrique non sta vivendo un momento positivo sulla panchina della Roma e sono in molti a chiedersi se la scelta di affidare la guida della squadra ad un emergente sia stata azzeccata. Il malumore serpeggia tra i tifosi giallorossi, tanto più che lo spagnolo ha trovato subito il modo di “farsi nemico” il beniamino del pubblico, Francesco Totti, sostituito nella gara di ritorno con lo Slovan Bratislava, quando la qualificazione era ancora possibile. A spezzare una lancia in favore del giovane tecnico della Roma è il suo amico Pep Guardiola, che certo non ha di questi problemi sulla panca del Barcellona:

C’è bisogno di pazienza, il mondo non si fa in due giorni. Se vado io alla Roma pretendono che in due o tre settimane giocano come gioca ora il Barcellona?. Purtroppo nel calcio non c’è tempo, è il nostro mestiere, ma sono sicuro che se lo sosterranno farà un grandissimo lavoro, anzi ne sono sicurissimo. Luis Enrique è un allenatore di personalità.

Roma: per il mercato si pensa ai saldi del Real

 Mancano solo  tre giorni alla chiusura del calciomercato estivo, e la Roma è ancora una squadra in divenire, con diversi tasselli da sistemare. Per la difesa si continua a lavorare per Kjaer mentre per l’attacco è spuntato in questi giorni il nome di Palacio, su cui c’è anche la forte concorrenza dell’ Inter. Ma la zona di campo ancora da sistemare è il centrocampo, e Sabatini si sta muovendo in queste ore per portare uno o due centrocampisti utili per Luis Enrique.

E allora perchè non rivolgersi al Real Madrid, che ha di fatto messo fuori rosa proprio due centrocampisti?  I tifosi della Roma sognano il colpaccio, come fu per Robben o per Snijder, svenduti dal Real e consacratosi campioni in altre squadre. Gago e Diarra sono i pezzi pregiati che Mourinho è disposto a cedere, e probabilmente a condizioni vantaggiose. Il primo è sicuramente adatto al gioco di Luis Enrique, ma anche il secondo sembra piacere al tecnico.

Roma: DiBenedetto vuole uno stadio di proprietà come la Juve

 Thomas DiBenedetto e più presente negli affari della Roma, come farebbe qualunque altro proprietario e – dopo essersi palesemente schierato dalla parte di Luis Enrique nella questione della diatriba con capitan Totti – allarga lo sguardo verso l’orizzonte e progetta la Roma del futuro, che non può prescindere dalla costruzione di uno stadio di proprietà. La famiglia Sensi aveva lungamente lavorato in questo senso, ma le difficoltà incontrate erano tante e tali da mandare a mondo la realizzazione del progetto. Il nuovo proprietario dei giallorossi, però, non si rassegna e spera che il sogno possa un giorno vedere la luce:

Siamo in contatto con le autorità competenti e con il Coni, e speriamo che in futuro ci diano la possibilità di avere uno stadio dedicato esclusivamente al calcio.

Roma: DiBenedetto ammira Totti, ma si schiera con Luis Enrique

Acque agitate in casa Roma, dove al gelo tra l’allenatore il capitano si contrappone il clima rovente di una tifoseria che non ha ben digerito l’eliminazione prematura dall’Europa League né la sostituzione di Totti nel ritorno dei preliminari della competizione continentale. Luis Enrique non ha paura delle critiche, mentre il numero 10 si barrica dietro un silenzio che vale più di mille parole. A parlare per tutti è Thomas DiBenedetto, nuovo proprietario del club giallorosso, che rispetta ed ammira Francesco Totti, ma si schiera apertamente dalla parte del tecnico spagnolo:

Io ammiro molto Francesco Totti, è un grandissimo giocatore ed è molto importante per il nostro progetto, ma è l’allenatore che decide chi e quando gioca. Io appoggio l’allenatore al 100%. Ho scelto Luis Enrique per la sua filosofia di gioco, molto simile a quella del Barcellona. Non solo per lo stile di gioco ma anche per l’atteggiamento da tenere dentro e fuori dal campo. Il concetto di squadra per noi è molto importante. E’ quello che fa il risultato. E’ la squadra che vince, non il singolo. Se la squadra lavora insieme e duramente, il risultato non può che essere un successo.

Preliminari Europa League: Roma – Slovan Bratislava 1-1

L’impegno contro lo Slovan Bratislava sembrava alla portata della Roma in fase di sorteggio e invece alla luce di andata e ritorno ci ritroviamo a commentare un’amara eliminazione dei giallorossi nel turno preliminare di Europa League. La gara di andata aveva visto prevalere gli avversari per una rete a zero, ma era lecito attendersi che i capitolini fossero in gradi di ribaltare agevolmente il risultato, sebbene Luis Enrique continui a ripetere di aver bisogno di rinforzi per completare la squadra.

La prima sorpresa arrivava alla lettura delle formazioni ufficiali, con Totti che tornava titolare nonostante gli screzi di inizio settimana con il mister. Con Stekelenburg in porta, Cicinho, Cassetti, Burdisso e Josè Angel in difesa, Viviani Perrotta e Simplicio a centrocampo, Bojan, Caprari e Totti in avanti, i giallorossi speravano di poter aver vita facile contro un avversario neppure troppo insidioso.