L’impegno contro lo Slovan Bratislava sembrava alla portata della Roma in fase di sorteggio e invece alla luce di andata e ritorno ci ritroviamo a commentare un’amara eliminazione dei giallorossi nel turno preliminare di Europa League. La gara di andata aveva visto prevalere gli avversari per una rete a zero, ma era lecito attendersi che i capitolini fossero in gradi di ribaltare agevolmente il risultato, sebbene Luis Enrique continui a ripetere di aver bisogno di rinforzi per completare la squadra.
La prima sorpresa arrivava alla lettura delle formazioni ufficiali, con Totti che tornava titolare nonostante gli screzi di inizio settimana con il mister. Con Stekelenburg in porta, Cicinho, Cassetti, Burdisso e Josè Angel in difesa, Viviani Perrotta e Simplicio a centrocampo, Bojan, Caprari e Totti in avanti, i giallorossi speravano di poter aver vita facile contro un avversario neppure troppo insidioso.
Dopo una prima azione fallita da Bojan, la Roma riusciva a passare in vantaggio. Correva il minuto numero 11, quando capitan Totti batteva un calcio d’angolo, invitando Perrotta alla deviazione in scivolata. Il centrocampista non si lasciava pregare e metteva la gara sui giusti binari.
La Roma a quel punto teneva il pallino del gioco e si proponeva spesso dalle parti dell’area avversaria, ma un po’ per sfortuna e un po’ per imprecisione della linea d’attacco, non riusciva a piazzare la zampata vincente. Stessa musica nella seconda frazione di gioco, con la Roma votata all’attacco e lo Slovan Bratislava a cercare il momento giusto per colpire. Totti e Caprari si dannavano l’anima per regalare all’Olimpico la rete della quasi sicura qualificazione, ma i minuti scorrevano veloci ed i supplementari si avvicinavano.
Ed al minuto numero 82 arrivava il colpo che non ti aspetti, quando Stepanovski infilava Stekelenburg per il gol che valeva il pareggio e il saluto definitivo della Roma alle Coppe Europee. Peccato, perché l’occasione di passare al turno successivo era davvero ghiotta.
5ottobre 26 Agosto 2011 il 00:21
Una crescita si è vista ma ancora c’è tanto da lavorare. Comunque la sostituzione di Totti è stato un errore madornale e non certo per lesa maestà ma un errore tecnico, tattico , stategico e psicologico!
Marco Mancini 26 Agosto 2011 il 10:18
secondo me, dopo tutte le polemiche della settimana, Luis Enrique ha solo voluto dimostrare chi è che comanda…
sara 26 Agosto 2011 il 11:34
Marco Mancini dice:
lo avrà anche dimostrato.. ma ha anche dimostrato che comandare non è sempre fondamentale se per farlo fai cavolate enormi che compromettono tutto.. e condivido
5ottobre dice:
Anonimo 26 Agosto 2011 il 12:03
@ Marco Mancini:
daccordo le decisioni le prende il tecnico,ma un giocatore che ti fa una buona partita a mio avviso non si sostituisce.Paolo